Citazione Originariamente Scritto da Azad Visualizza Messaggio
"Se vogliono"...eccerto

Guarda, faccio un esempio - parecchio astratto, ma questo sappiamo di te quindi su questo mi baso, confido nella tua capacità di tirare i parallelismi del caso - è come dire che se la scuola fa schifo è colpa tua. Tua, personale, di Hoffman. Perchè VUOI che faccia schifo. Tu, Hoffman. Personalmente. Coscientemente. Se non volevi che facesse schifo potevi invece metterti di traverso, scegliere la strada del progresso, complicarti la vita quotidiana e lavorativa, possibilmente lungo la via perdere la maniera che hai di sostenere economicamente la tua famiglia perchè ti facevi buttare fuori, il tutto per un cambiamento che nel migliore dei casi si vedrebbe cinque generazioni di insegnanti dopo la tua.
Poco importa che realisticamente tu non abbia nessuna possibilità o facoltà di influenza sul sistema. È colpa tua se il sistema rimane quello che è perchè non lo combatti dal livello più basso. Anzi, peggio ancora, vigliaccamente ti rassegni e ti adegui, facendo quello che ti compete ma evitando alla grandissima (ce l'hai raccontato più volte) responsabilità aggiuntive e rotture di coglioni varie.

Quindi vergognati, la responsabilità di aver distrutto il sistema educativa in Italia è tua. Tutti ti dovrebbero giudicare di conseguenza. Ho tutte le ragioni del mondo di insultarti, tu, hoffman, personalmente anche se non ti ho mai visto nè ho avuto a che fare con te, se mio figlio non sa fare di conto o scrivere in corsivo alla fine del liceo. È colpa tua e te lo meriti appieno. Questa condizione l'hai scelta tu.
A dire il vero è praticamente quello che faccio
Ho una certa idea di scuola e applico ogni piega legislativa per evitare che la gente si intrometta in ciò che faccio.
Il prezzo? Per non essere ricattabile devo stare MOLTO attento a che le mie carte siano sempre a posto, devo rinunciare a qualunque extra e a qualunque possibilità di carriera interna.
Che è comunque un prezzo minimo rispetto a quello richiesto a Gaza, quindi temo che il parallelismo non valga molto. Io per primo riterrei blasfemo confrontare i rischi che corro io (nulli se sai cosa fare) con quelli che correrebbe il signor Rossi a Gaza.

Detto questo, la scelta a Gaza non c’è: o rischi o ti tieni lo status quo. E ammesso che decidi di tenerti lo status quo perché non hai la forza/volontà/possibilità di incrinarlo, non puoi pretendere che se lo tenga anche il tuo vicino che si ritrova a pagarne il prezzo.

Io non sto dando la croce addosso a chi abita a Gaza: non conosco la situazione dall’interno e sospendo il giudizio.
Semplicemente non posso criticare Israele solo per il fatto che cerca di proteggere i propri cittadini. È un suo preciso obbligo, altrimenti tanto vale sciogliere lo stato.