Appunto, che alcuni reparti o soldati abbiano sparato su i civili e' una cosa, il comando che ordina un attacco su i civili e' un altra cosa.
Immagino che il comando dell'IDF faccia come tutti gli altri comandi quando devono colpire obbiettivi in aree con civili: se il rischio di fare una strage vale la candela del valore strategico del bersaglio si procede, magari adottando quante piu' cautele possibili in modo da cercare di minimizzare i danni collaterali.
C'e' chi nega la cosa, ma almeno su Gaza l'IDF spesso in vari modi avvertivia la popolazione nell'imminenza dell'attacco, in modo da farne allontanare il piu' possibile.