Le indicazioni israeliane sui beni che si possono inviare a Gaza escludono alimenti come biscotti, miele, marmellata e zucchero perché sono considerati ad "alto valore energetico". Questa esclusione è motivata da ragioni di sicurezza e controllo imposte da Israele, che impone restrizioni severe sugli aiuti umanitari indirizzati alla popolazione civile di Gaza. Israele controlla in modo molto rigido i contenuti degli aiuti, rimuovendo quei prodotti che non corrispondono alle proprie linee guida, anche se queste vanno contro le indicazioni internazionali della FAO che considerano questi alimenti fondamentali in situazioni di carestia e denutrizione.
Le restrizioni sono imposte tramite enti che gestiscono la distribuzione, come la Jordan Hashemite Charity Organization, e Israele impone anche un pedaggio per far entrare i camion tramite l’unico valico operativo, che spesso è chiuso o soggetto a limitazioni. Questi prodotti energetici sono esclusi con la motivazione di limitare il sostegno energetico dato soprattutto a donne e bambini, una pratica denunciata da associazioni come Music4Peace come una politica volutamente restrittiva e punitiva verso la popolazione civile.
Inoltre, lo zucchero e altri prodotti vengono esclusi anche perché, secondo alcune fonti, possono essere usati come materie prime per attività militari (ad esempio, lo zucchero bianco è considerato ingrediente potenziale per la fabbricazione di razzi), motivo per cui Israele li vieta specificamente.
Quindi, le indicazioni arrivano dal governo israeliano e dagli enti da esso controllati o autorizzati che gestiscono il transito e la distribuzione degli aiuti umanitari, con motivazioni di sicurezza e controllo che sono però criticate come disumane e contro le linee guida umanitarie internazionali, ad esempio quelle della FAO e delle Nazioni Unite.
Riassumendo:
- Israele esclude biscotti, miele, marmellata, zucchero dagli aiuti a Gaza per il loro alto valore energetico e possibile uso improprio.
- Le linee guida israeliane sono applicate tramite enti come la Jordan Hashemite Charity Organization.
- Israele impone restrizioni e pedaggi sulle spedizioni.
- Queste limitazioni contrastano con la FAO e altre direttive internazionali che considerano quegli alimenti essenziali.
- La ragione ufficiale include la sicurezza (possibili usi militari di alcuni prodotti).
- Organizzazioni come Music4Peace denunciano questa politica come ingiusta e dannosa per la popolazione civile.
- Queste informazioni sono emerse da recenti denunce e reportage delle ultime settimane del 2025, con fonti come Music4Peace e vari articoli giornalistici internazionali.