Ogni volta confondo Soul Axiom con Axiom Verge :bua:
Che però è super figo e infatti non capivo il perchè dei pareri negativi :asd:
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Ogni volta confondo Soul Axiom con Axiom Verge :bua:
Che però è super figo e infatti non capivo il perchè dei pareri negativi :asd:
Axiom Verge è un giocone, ma è proprio di un altro genere. :asd:
Il Damagame di oggi è:
Gravilon: un gioco in cui noi siamo un quadrato che si muove solo in due direzioni e deve raggiungere l'uscita di ogni livello formato solo da linee, evitando i pericoli e sfruttando dei quadratini più piccoli che se toccati ci invertono la gravità.
Seppur quindi chiaramente ispirato a VVVVVV, Gravilon è molto più mediocre. I quadratini da toccare sono grandi un pixel -e no, non è per dire: sono grandi DAVVERO un pixel- e la precisione richiesta per beccarli è ridicola.
Non aiutano i movimenti e i rimbalzi più o meno casuali assunti dal quadrato una volta che prende velocità, che sfortunatamente è una cosa che bisogna fare quasi sempre.
Ci sono 3 mondi, ognuno con 10-12 livelli (credo), ma arrivato al 3-1 non ho praticamente idea di come sia possibile continuare con sti controlli, ma non che prima sia stata una passeggiata: il culo richiesto per superare ogni livello è di gran lunga superiore all'abilità del giocatore.
Il quadrato poi si incastra spesso e volentieri negli angoli e contro gli ostacoli, e come se non bastasse ogni volta che muori il tuo "cadavere" rimane sullo schermo tanto per mettersi in mezzo ai tentativi successivi e possibilmente rovinarteli.
Lo stile grafico minimalista sarebbe anche carino (se i livelli precedenti non si sovrapponessero sarebbe anche meglio), ma anche a pochi cent, prezzo a cui immagino l'ho preso, non merita il vostro tempo, né il mio.
Non metto rosso solo perché quantomeno è giocabile e sprecando abbastanza ore qualcuno potrebbe pure finirlo, anche se non ho idea se qualcuno ci sia mai riuscito e in caso che ne è stato di lui.
@ nero
Safecracker: The Ultimate Puzzle Adventure è una piccola perla per quelli che amano gli enigmi estremamente logici. Il nostro protagonista si troverà ad affrontare una serie di enigmi di difficoltà, per raggiungere, alla fine del gioco, un testamento lasciato da un simpatico tipo appassionato di cassaforti ed enigmi.
Se la trama è quasi praticamente un pretesto, il sistema punta e clicca che lega in questa storia i vari puzzle è un sistema riuscitissimo. Quello che rende speciale, rispetto alle AG, è che praticamente non ci saranno enigmi ambientali, e le interazioni più grosse saranno "raccogli il pass elettronico/inseriscilo dentro l'alloggiamento prima di inserire il codice che hai ricavato in modo perfettamente logico". Ecco, è proprio la mancanza di giochi di parole, di dialoghi, di pensiero laterale, a farmi adorare questo gioco: è un insieme di puzzle logici che si susseguono, inseriti in un contesto. Non potrei desiderare nulla di meglio.
Proprio per questo motivo, è impossibile non citare come una cosa simile sia fatta anche con Puzzle Agent, alcuni anni più tardi. Safecracker però lo fa con una maestria che Puzzle Agent si sogna. Ogni puzzle in Safecracker ha indicazioni nascoste nel gioco, nonostante richieda spesso di intuire da soli le regole dell'enigma. Regole che, beh, sono sempre stimolanti.
Sì, in alcuni casi, come per l'enigma delle sei regine o lo pseudosudoku, prende a piene mani dalla letteratura enigmistica proponendo puzzle che chi è dell'ambiente già conosce, ma solitamente si tratta di roba abbastanza fresca e "intelligente".
Peccato soltanto per il puzzle del biliardo. Penso abbia un bug, visto che la palla gialla era in buca, ma la soluzione non la prevede. Ho dovuto cercare le soluzioni per quell'enigma visto che la palla gialla dovrebbe essere nera (e dunque il 7 dovrebbe essere un 2). Errore perdonabile comunque, e oro (@) strameritato.
A Story About My Uncle è una grande occasione mancata. È un gioco carino, in cui, armati di una tuta speciale e di stivali fighissimi, potremo "attaccarci" a rocce distanti, saltare, e muoverci con grande libertà in un gioco di semi parkour/speedrun/platforming mentre attraverseremo un mondo speciale popolato da strani "uomini-rana" parlanti, alla ricerca di nostro zio.
Muoversi è estremamente appagante, dico davvero, è chiaramente un gioco da speedrun, ed è divertentissimo a volte trovare più modi di raggiungere lo stesso posto. Il punto è che non sa osare a sufficienza, e quando osa lo fa nel modo sbagliato.
Si tratta di un gioco non molto lungo, il che consente di creare varietà nelle ambientazioni, che però viene totalmente distrutta nell'ultimo enorme noiosissimo livello.
Tra l'altro il gioco ci dà quasi tutte le abilità fin da quasi subito, e se da un lato questo è un bene perché permette di essere veloci dall'inizio, dall'altro uccide qualunque senso di progressione.
In quell'ultimo dannato livello, inoltre, si perdono gli stivali per parte del livello. Ora, l'espediente di togliere un potere non mi è mai garbato, in linea di massima, e lo apprezzo solo se a livello di gameplay poi non se ne sente la mancanza, oppure se quella rinuncia poi dà luogo a qualcosa di ancora più figo e a un premio importante (come nel caso della gravity gun potenziata). In quei casi è una scelta di game design che accetto e che anzi può pure piacermi. Se però mi viene tolto qualcosa solo per rendermi la vita più difficile inutilmente, come nel caso di aSAMU, ecco, lì mi puzza. Anche perché quell'ultimo livello è davvero una costante iterazione di tutto quello fatto fino a quel momento ripetuto allo sfinimento all'interno di una ambientazione tutta uguale a se stessa. La linearità, d'altra parte si fa sentire troppo, e se nel livello con i mulini c'era spazio per variare un po' dal percorso, in tutto il resto del gioco sei pressocché costretto a seguire la strada tracciata.
Il finale è abbastanza scarso, e le possibilità offerte dal "vermone" non sono state sfruttate a pieno.
In ogni caso saltare e correre a quelle velocità è veramente appagante, ma insomma, se lo si gioca per quello, molto meglio giocare DeadCore, che è veramente divino. Soltanto bronzo (@) per A Story About My Uncle, comunque.
Soundodger+ è un gioco folle, difficile, massacrante, divertente e frustrante allo stesso tempo. È praticamente un bullet hell a tempo di musica, un mix tra un rhythm game e un bullet hell. Immaginatelo come una specie di Super Hexagon in Geometria Iperbolica in cui muovervi dove volete, cercando di evitare colpi sparati a ritmo di musica da una serie di "nemici" che si trovano sulla circonferenza. Dovremo semplicemente sopravvivere per tutta la durata della canzone. Se veniamo colpiti perdiamo punteggio, se "rallentiamo il tempo" per sfuggire a una situazione poco piacevole, perdiamo punteggio. Se otteniamo il 100% siamo dei grandi. Se lo otteniamo in tutti i livelli del gioco, siamo Erik108. Fine della storia.
Gran gioco, ma cacchio se è difficile, esempi:
Purtroppo, però, si ha una curva di difficoltà veramente bilanciata a picco. Non si ha neppure il tempo di abituarsi, e già si è ai livelli difficilissimi. Comunque Argento (@).
Tiny & Big: Grandpa's Leftovers è meraviglioso xD Chi non ha mai desiderato andare alla ricerca delle mutande magiche del nonno rubate da un cattivone, avendo a disposizione un'arma laser che taglia *tutto*? Il gioco è tutto qui. Potrete tagliare quello che volete, raggiungere i luoghi che desiderate a forza di tagliare, spostare, spingere, ritagliare. È divertentissimo. La trama è stupidissima, e il finale fa morire dal ridere. Clap clap clap per tutto, mi ha divertito per le 4 ore e mezza che mi sono servito a completarlo, e menzione d'onore ad alcuni collezionabili (soprattutto nella scalata del tempio) che non sono proprio riuscito a raggiungere in nessun modo e tutt'ora non so come si possano prendere. Argento pienissimo (@).
Polarity è un simil QUBE, che sfrutta l'onda di popolarity (ahahaha il gioco di parole con il titolo del gioco sono simpaticissimo) di questi puzzle games in 3D, per prendere anche lui la sua fettina. Che però è veramente piccolina, visto che si basa tutto su idee abusatissime, dura pochissimo (1 ora e mezza per il 100%) e i puzzle sono ridicolmente facili. Diciamo che per chi inizia adesso ad avvicinarsi al genere, può essere un buon campo di allenamento, ma davvero la sfida proposta è quasi nulla.
Aggiungete brutte compenetrazioni, cubi che a volte scompaiono, e vari bug che mi hanno portato fuori mappa mentre giocavo costringendomi a ricominciare il livello, e capite perché non posso andare oltre il bronzo (@), che comunque prende perché per quell'ora e mezza un po' di divertimento lo strappa. :sisi:
Killer is Dead prende argento perché ok che ti fai di acidi, ok che ti piace l'ultraviolenza, ok che lo stile di quel gioco è una figata pazzesca che levati, ok che i boss sono dio, TUTTI, ok che il finale è la cosa più random che esista, ok che ti fai di acidi, ok che sblocchi i costumi delle assistenti seminude, ok che usi gli occhiali porno per guardare le tette alla gente, ok che il livello del treno è eccelso, ok che la trama di fondo è folle quanto epica, ok che l'uovo alla coque non è alla coque, ok che ti fai di acidi, ok che Mondo Zappa è un nome geniale, ok che le missioni secondarie sono lunghissime e difficili, ok che appena sblocchi certi potenziamenti diventi quasi immortale e poi muori lo stesso perché dama è una pippa, ok che i nomi dei capitoli sono boh stile genialità intuizione tutto stima, ok che ti fai di acidi, ok che oh Bryan è talmente figo che non so in che altro modo dirlo, ok che la luna ha un re e manda materia oscura che crea mostri sulla terra, ok che il sistema di combattimento fa praticamente cagare, ok che purtroppo a un certo punto non ce la fai più, ok che non è un gioco per tutti, ok che ti fai di acidi, ok che pedofilia portami via, ok che le missioni a tempo sono disastrose e orrende, ok che i nemici nel gioco si ripetono per l'eternità e non c'è praticamente varietà, ok che "Killahisddedd", ok che David ha una tutina dorata orrenda, ok che la bossfight finale è tra le più belle che ho mai visto nella storia dei videogiochi come stile, ok che ti fai di acidi, ok. Argento (@).
Posto anche qui il mio parere su Age of Decadence, ora che l'ho finito una volta e lo sto rigiocando con altri due pg. :sisi:
Avevo aspettative miste verso questo gioco prima di iniziarlo, da un lato mi aspettavo di trovare un'ambientazione interessante e diversa dal classico fantasy medievaleggiante che va in voga in molti gdr, così come mi aspettavo che il comparto di scelte e conseguenze fosse ad altissimi livelli. D'altra parte, temevo che il design del gioco fosse troppo punitivo solo per far vedere di essere "hardcore" rendendo l'esperienza di gioco frustrante.
Alla fine, devo dire che le impressioni positive sono state confermate e i combattimenti (ce ne sono parecchi che non possono essere vinti se non forse da dei personaggi sviluppati unicamente per combattere, però è quasi sempre possibile evitarli e risolvere le missioni in altri modi) e il gioco in generale non sono troppo duri tanto per, e non mi è mai capitato di trovarmi in situazioni dove non potessi più proseguire per aver "sbagliato" a sviluppare le abilità del mio pg.
La scrittura, su cui non avevo particolari aspettative, è invece buona e aiuta a calare nell'ambientazione, un mondo spietato dove non ci sono eroi ed ogni personaggio è pronto a tutto per di assicurare la propria posizione.
Infine, per quanto io non sia un amante dei combattimenti a turni (non li odio nemmeno comunque), i combattimenti sono fatti bene, ci sono tante opzioni per ferire e debilitare i nemici, tante armi, strumenti e "pozioni" per adattarsi allo stile di ognuno e sconfiggere anche i nemici più tosti. Inoltre, data la difficoltà di certi scontri nel gioco, il senso di soddisfazione quando finalmente si riesce a sconfiggere quel gruppo di tagliagole/mercenari che fino a poco prima si riteneva imbattibile è immensa. :sisi:
Per chi comunque ritiene i combattimenti di AoD troppo difficile è sempre possibile giocare come mercante o loremaster e superare ogni problema con le abilità dialettiche.
Insomma, c'è qualche piccolo difetto qua e là (in particolare dovuti al motore di gioco decisamente obsoleto), ma Age of Decadence è un ottimo gdr e un prodotto molto solido, che consiglio a chi è in cerca di una sfida diversa dal solito (a patto di non approcciarlo come farebbe col gdr medio).
@oro.
Più che altro il bello di AoD è che è tosto a prescindere da cosa scegli di essere. Non puoi essere il jack of all trades, devi avere una competenza e sfruttare quella per cavartela. Essere un loremaster non è una get-out-of-jail-free-card se non sai cosa stai facendo. Lo rende estremamente rigiocabile.
Concordo, l'ho giocato pure io in questo periodo e gli do un @Argento di tutto rispetto.
Seriamente, a parte la trama ridicola ed il personaggio anonimo, faccio davvero fatica a capire l'ondata di melma che gli piovve addosso. (a parte i rant da graphic whore).
Il gameplay è solido, le meccaniche di hacking sono innovative e divertenti, le attività collaterali sono numerose e soprattutto variegate, dai trip digitali più assurdi alla partita a scacchi o a poker. (che io mi chiedo sempre perchè devono inserirle nei giochi).
Lo stealth è buono con tutta la serie di gadget adatti, forse se lo si gioca come un GTA sparando a tutti apertamente non rende, ma non ne ho idea perchè l'ho sempre giocato da hacker/stealth ed infatti le uniche parti che ho apprezzato di meno sono quelle in cui il gioco ti obbliga a sparare.
Perchè soffre della solita sindrome di Ubisoft di avere un'eccellente piattaforma di gameplay emergente che viene buttata nel cesso durante la campagna a favore di un sistema più streamlined. Nel caso di Watch_Dogs c'è comunque un discreto level design a rendere la storia più che godibile, ma molte cose perdono di gusto per l'ovvio scripting (offensivo l'hacking dei semafori che diventa "ELIMINA", mandando l'unica macchina al semaforo a schiantarsi debolmente contro il bersaglio).
Dama che finalmente gioca a titoli belli e che conosco anch'io (a parte Soundodger). :uhoh:
Si, io ho citato il loremaster e il mercante perché sono i due background più orientati sul risolvere tutto a parole, quindi per chi ha difficoltà a vincere i combattimenti possono andare bene lo stesso, a patto di specializzarsi in massimo 3-4 abilità civiche invece che fare ibridi che alla fine non convengono.
Però è un gran gioco e la rigiocabilità è ad altissimi livelli, visto che molti background hanno la propria serie di missioni per ogni città e non puoi farle tutte nella stessa partita.
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Quanto è legnoso il gameplay del Padrino!?
South Park Stick of Truth prende @ (Blu). Il riassunto della recensione è se siete fan di South Park prendetelo senza pensarci due volte, il miglior gioco su licenza South Park. Se non sapete che cosa è South Park o South Park vi fa cagare o lo trovate offensivo e fuori luogo non prendetelo.
Premessa: finora avevo provato solo un paio di giochi Hidden Object per giusto un manciata di minuti, e non mi avevano detto niente. Cambia schermata, cerca senza alcun senso: cavolo, scolapasta, torre Eiffel, portaerei, circuito integrato per proseguire con la storia, ripeti fino alla fine.
Molto emozionante.
Perciò quando ho visto che avevo questo Abyss: The Wraiths of Eden in libreria (preso immagino in qualche bundle) sono stato un po' titubante, magari fa schifo, magari è una rottura come gli altri, vabbè oh proviamolo.
E niente, forse sono stato fortunato a iniziare con questo, perché invece sembra davvero più un'avventura grafica che un HO, cosa di cui non posso che rendere grazie.
La storia: noi siamo una tizia che cerca suo marito subacqueo scomparso e scopre che è finito a Rapt.. volevo dire, Eden, una città sottomarina che sembra infestata da strane figure incappucciate.
A parte l'ovvio plagio a Bioshock, la trama rimane abbastanza cheesy per tutto il gioco, con dialoghi (e doppiaggio) che vorrebbero comunicare un senso di tensione e pericolo, ma finiscono quasi sempre col risultare involontariamente comici (gli spettri che scrivono ALTOLA'! sulla porta, stupendo). Però, immaginando che questo genere di giochi non brilli per la profondità delle sue trame, ammetto che le innumerevoli citazioni lovecraftiane mi hanno fatto piacere e sono state rese bene.
Il gameplay è strutturato a schermate fisse in cui raccogliere roba, usarla per risolvere enigmi vari e procedere. Ora, suppongo che non tutti i HO siano così, ma qui c'è una netta prevalenza degli enigmi rispetto alle schermate HO (o Schermate Oggetti Nascosti, SON come vengono chiamate nel gioco). Enigmi che spaziano dai soliti codici, pannelli da sistemare, cose da girare e abbinare, colori, un po' tutto il classico campionario che chiunque abbia giocato a un Professor Layton sa a menadito, ma la varietà rimane buona e gli enigmi non troppo complessi e divertenti da risolvere (a parte un paio più noiosi).
C'è in ogni caso sempre un sistema di suggerimenti in base alla difficoltà scelta, ed è anche possibile saltarli in toto - ma confido che voi mettiate la difficoltà massima e non usiate alcun suggerimento, che è il modo giusto per giocarle ogni avventura grafica che si rispetti.
Anche le SON, per chi non avesse voglia di trovare tutti gli oggetti (alcuni richiedono anche l'interazione tra più oggetti, es. fiammiferi + pipa = "fumo", l'oggetto da trovare), sono risolvibili in un altro modo, tramite un minigioco del domino molto più semplice e banale.
L'unica cosa che mi ha un po' confuso e bloccato a più riprese è il fatto che si debba ritornare sulle SON già risolte, per risolverle di nuovo (con altri oggetti) e ottenere qualcos'altro di fondamentale per proseguire nel gioco. Magari è una cosa comune ai HO, ma non la sapevo e ci ho messo un po' a capirlo. Quindi: se vi bloccate, riprovate quelle schermate.
Per il resto, parecchio backtracking ma con un senso, ambienti bellissimi che rendono bene la città sottomarina, buoni effetti sonori, una traduzione italiana ben fatta ma chiaramente senza contesto (cosa che a volte può rendere difficile capire che oggetto si debba cercare nelle SON, perché evidentemente tradotto in modo diverso rispetto all'oggetto vero e proprio) e una serie di enigmi finali che non sfigurano affatto davanti a produzioni più famose come quelle di Boakes (Dark Fall) e simili. La longevità è sorprendentemente buona e si attesta sulle 7-8 ore (senza aiuti), mentre tra gli Extra c'è pure un capitolo prequel bonus della durata di un'oretta.
Insomma, una bella sorpresa che non poteva introdurmi in modo migliore al mondo dei HO, e che mi invoglia a comprarne altri degli stessi sviluppatori.
Ma solo se ci sono più enigmi, che continuo comunque a preferire alle SON.
@ oro nonostante i menzionati difetti, per la piacevole sorpresa e la speranza di trovare altri titoli simili.
Luca, molto semplicemente: Artifex Mundi.
Scappa da TUTTE (meno una) le HO che non siano Artifex Mundi, e impara anche tu ad apprezzare gli Artifex Mundi che li fanno veramente di qualità, entro i limiti del genere :asd:
Comunque, se vuoi provarne altre, vai con i Nightmares fron the Deep, con gli Enigmatis (soprattutto il 2) e con Clockwork. E con Shadows: Price for Our Sins (che merita anche se non è Artifex Mundi).
Oro ad un oggetti nascosti... :die:
Sì infatti, insomma i migliori HO sono quelli che non sono HO bensì avventure grafiche. :sisi: :asd:
Ho visto che ne hanno fatti parecchi, sì, li terrò d'occhio durante eventuali sconti, in molte poi noto quella (vaga) ispirazione lovecraftiana che non mi dispiace.
Eh, è per mancanza di riferimenti più che altro - obiettivamente sarebbe un gioco da argento, ma non ho idea di come dovrebbe essere un HO oro, nè che standard ci sono nel genere, però questo pur nei suoi limiti mi è piaciuto molto e allora oro di incoraggiamento e come metro di paragone per le prossime. :sisi:
Valutare un gioco paragonandolo solo ai suoi simili è un po' limitativo. Se il gioco "modella la cacca" è l'unico gioco in cui si modella la cacca, gli darai un oro nonostante esistano altri oro come "modella l'oricalco". Diciamo no alle discriminazioni di genere, viva Voyage.
A lui piace solo Voyage che non ho ancora giocato solo per dispetto :sisi:
Ho finito Talos Principle con tutti i finalk. Blu, blu, blu.
Ho iniziato il DLC e gioco questo prima scrivere un parere completo.
Ma è uno dei migliori giochi degli ultimi trent'anni, davvero.
Bravone :sisi:
Spoiler: nel DLC non serve raccogliere tutte le stelle per il vero finale, ma solo 10 su 16 o quante sono.
Intanto prendo il tuo posto con qualche Damagame:
Woodle Tree Adventures.
Che dire.
È una specie di demo fatta da un ragazzo italiano, in cui siamo un tronchetto che va a raccogliere bacche armato della sua foglia e deve trovare 3 gocce d'acqua in ogni livello.
Ci sono giusto 7-8 livelli che durano un manciata di minuti, e la fine del gioco si raggiunge in sì e no un'ora.
La telecamera non si può ruotare a piacimento e questo crea spesso molti problemi spaziali e rende confusionari i salti, mentre i controlli sono un po' imprecisi e scivolosi, ma se non altro rimane giocabile.
La grafica è carina e le musiche rilassanti, ma mi sfugge perché un titolo del genere sia su Steam visto che sembra (e probabilmente lo è) un semplice primo esperimento di uno sviluppatore in erba che prova a fare qualcosa in 3D. Poi però penso che su Steam c'è roba molto peggiore di questa venduta a molto di più, e allora va bene così.
Visto che viene dato via gratis almeno 10 volte all'anno, suppongo ce l'abbia chiunque in libreria, e se così ottenuto una partitella si può anche fare.
Ma non ci spenderei soldi, ecco.
@ nero
White Noise Online: una scopiazzatura di Slender in cui dobbiamo scegliere un personaggio e andare in giro nel buio in mappe abbastanza vaste per cercare 8 registratori, armati solo di torcia e inseguiti da un mostro.
Pensato principalmente per l'online tanto da averlo anche nel nome, non ha particolarmente senso se giocato da soli - ci si limita a macinare chilometri a caso nel buio alla ricerca di qualche punto di riferimento che abbia il registratore, si spreca un sacco di tempo per nulla, dopo un po' il mostro ci raggiunge, jumpscare, fine.
Giocarci con altri magari risulta più divertente (per modo di dire) e velocizza la ricerca, peccato che i server siano più vuoti di un portafoglio dopo i saldi di Steam e che quindi non ci giochi più nessuno, cosa di cui non riesco davvero a fargliene una colpa.
Dopo alcune noiose partite senza risultato ho guardato su YouTube cosa succede una volta raccolti tutti gli 8 registratori, e abbastanza prevedibilmente pure il finale fa pena.
@ rosso
Non riesco a capire neanche l'idea che può esserci dietro a una cosa come sto White Noise Online sinceramente :asd:
Sto giocando Lords Of The Fallen e sto trovando il loot di una inutilità pazzesca. Non so, praticamente trovo merda ovunque buona solo per spalmare la nutella sul pane, non capisco se sbaglio io qualcosa (per esempio serve la fortuna?) o proprio il gioco che in questo ambito è fatto un pò male? Per il resto a parte la trama che non ci ho capito niente di perché vado di qua e di la, il gioco mi sta piacendo molto :sisi:
Ho iniziato il secondo drakensang...
Per ora positivo, il sistema di regole su cui si basa mi piace molto ed è il motivo per cui l'ho preso (ho già giocato il primo). Vediamo se stavolta la storia ed il gameplay sono allo stesso livello del regolamento...
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Ah ok, le sfide dei boss non so manco che sono mi informerò meglio, per ora ho semplicemente affrontato i boss come venivano.
Per le dimensioni e i forzieri quelle li sto facendo ma non ho trovato granché anche li.
Edit: ho letto qualcosa delle sfide dei boss e in effetti le uniche due armi che ho usato sino ad ora li ho ottenute cosi a quanto sembra, però resta il fatto che il loot normale fa cagare di brutto :asd:
il Così parlo Sabaku nel TGM 331 è proprio su Lords of the Fallen :sisi:
Vabbé El Matador non ha praticamente nulla di salvabile. Ci ho provato, con tutta la buona volontà ma è pessimo sotto ogni aspetto. :bua:
Rosso (@).
Curiosamente io oggi ho giocato Max Payne 3 (curiosamente perché hanno lo stesso setting), non mi ricordo quale voto gli diedi, ma dico comunque oro, non raggiunge il blu perché comunque il passaggio dal noir metropolitano della NY piovosa è difficile da mandare giu, ma il livello allo stadio rimane secondo me una delle punte del genere TPS
EDIT: e idem le animazioni
Ho cominciato The Incredible Adventures of Van Helsing, preso grazie allo spring bundle su Indiegala una settimanella fa.
Ho giocato un'oretta e per ora non mi ha entusiasmato tanto. Più che altro, forse perché gioco su un portatile da 15.6, l'interfaccia minuscola mi sta facendo diventare scemo. Anche il fatto che in 50 minuti abbia fatto 5 livelli e abbia quindi già dovuto mettere 25 punti statistiche e 15 punti abilità quando a malapena ho capito come funziona il gioco mi ha un po' spaesato :asd: