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D'accordissimo. Motivo per cui, fondamentalmente, è il multiplayer in generale a non piacermi.
Poi ho fatto una coop con la mia ragazza a Borderlands 2 e mi sono divertito un mondo, però era la seconda run e facevo praticamente da spettatore giocante alla sua partita senza rovinarle niente. Giocare per la prima volta un giocone come Borderlands 2 in coop vuol dire perdersi metà della sua bellezza.
Poi ripeto, forse sono influenzato dal fatto che per me il videogioco è ancora rigorosamente single player come negli anni '90, tranne sporadiche eccezioni.
io amo i giochi in single e Borderlands, seppure noioso a volte (specialmente se si sta dietro certe missioni) l'ho trovato fantastico, divertentissimo.
Beh, però in questo caso devo andare controcorrente :tremo:
In L4D rushare è di gran lunga la migliore strategia quando si affronta il gioco alle difficoltà più alte: il gioco spawna un numero limitato di infetti contemporaneamente, senza script: correre ed ignorarli (nel limite del possibile) riduce di gran lunga il rischio di rimetterci le penne.
Ed il tutto risulta altrettanto divertente, purchè ovviamente lo si faccia di squadra.
Finito drakensang 2: river of time edizione oro... Ed è un oro a tutto gli effetti per me...
Peccato per il writing, che poteva essere migliore, e per la poca attenzione data ai compagni... Poteva uscirne un capolavoro con quel sistema di regole...
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Ecco, per me forse il gameplay da solo non basta... Altrimenti probabilmente giocherei a COD3 online e non a Borderlands... Cioè, il gameplay è una parte importante del gioco, ma io voglio avere un'esperienza a 360 grado di immersività, che non posso avere se skippo presentazione di personaggi o significato delle missioni...
Anche io sono ancora molto legato al single-player, anche perché il competitivo non mi piace per nulla. Il coop un sacco, se il gioco e la persona sono giusti: lego star wars con la mia ex era divertentissimo! Il coop mi riporta a quel periodo in cui quando giocavo c'era sempre qualche amico con me a vedere ed alternarsi al PC,era bello perché era comunitario e non eri solo davanti al PC
Si ma questo non toglie che io mi senta "a disagio" quando mi metto a spulciare l'inventario per le 200 armi trovate nei 3 minuti precedenti.
Mi sembra di rallentare il ritmo agli altri giocatori... e non è un caso se in giochi come destiny il loot sia quasi nullo durante il gameplay ma avvenga quasi solo alla fine delle missioni... tra l'altro il loot casuale raccolto sul campo mi pare sia quasi sempre sotto forma di enagrammi da decifrare nell'hub del gioco proprio per impedire che tra uno scontro e l'altro tutti i giocatori si fermino a controllare il loot.
La coop online purtroppo è solo per amici IRL secondo me, oppure si ha una fortuna sfacciata nel trovare qualcuno online che abbia stessi gusti di non rush e di orari.
Certo è che però, quando si trova il giusto partner che non corre, è divertente di brutto giocare a qualunque roba. Io mi son fatto 12 ore su torchlight 2 spassandomela, in single lo avevo droppato dopo 5 :sisi:
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il punto è che ognuno ha i suoi gusti, come sempre, e che tutte le discussioni portano praticamente al nulla :sisi:
uno può voler rushare a livello easy perchè è il suo stile, ha poco tempo, non gli piace leggere etc etc, in pratica insomma ognuno si mette davanti ad un gioco e lo interpreta come vuole, ecco perchè diventa complesso il cooperativo ed ecco perchè è da fare solo con compagni fidati con cui avere un rapporto chiaro di idee.
già solo un tentennamento (io volevo fare questa mia quest, lui vuole sempre fare prima le sue, esempio) crea ruggini e rovina l'armonia.
il coop è una metafora della vita e dei rapporti in generale, anzi non è una metafora, è ben di più.
dovrebbe insegnare ad essere pazienti, comprensivi, ad aiutare,tutte doti che ad esempio in un ragazzino sono ben lontane dall'essersi, eventualmente, sviluppate.
nella specifica dei borderlands, il loot è esagerato senza motivo, bastava renderlo meno ossessivo/compulsivo per dare più ritmo al gioco.
D/Generation si presenta PESSIMAMENTE
Comunque io volevo fare presente che coop =/= multiplayer
armi bianche e verdi ogni tre secondi, che all'inizio è anche utile, perchè cambi arma di continuo, ma verso la fine hai quasi sempre minimo una viola, se non direttamente tutte arancioni (tralasciamo quelle di crawmerax che beh, appartengono al dlc e non si prendono certo alla prima run, anche se in solo al 60 si può fare)
è vero che uno può anche non raccoglierlo il loot, ma è inevitabile rallentare per controllare almeno il colore di cosa droppa
personalmente ritengo il sistema di lotro eccellente: auto-loot che viene messo in uno spazio a parte, quello che ti interessa lo metti nell'inventario, il resto lo vendi (ok, deve passare sempre dall'inventario, ma ci passa solo una volta che sei dal vendor)
Comunque ho completato Prismatica, giocato mentre si scaricava Gray Matter, visto che pesava 80 megabyte.
Ed è un buon puzzle game.
http://i.imgur.com/iqjve5T.jpg
L'idea di fondo al gioco è ruotare i blocchi di esagoni attorno alle ruote centrali, in modo da spostare i colori ovunque serva. L'obiettivo è ottenere una precisa disposizione dopo un "rimescolamento", in pieno stile cubo di rubik. Il colore della ruota centrale a ogni blocco di esagoni identifica i colori degli esagoni stessi: vicino a una ruota gialla va un esagono giallo. Se un esagono è tra una ruota gialla e una ruota blu, allora l'esagono dovrà essere verde, e così via attraverso "composizione di colori". Esagoni vicini a tutti e tre i colori primari dovranno invece essere grigi.
Se l'idea alla base è quindi semplice, come al solito in questo tipo di giochi, si evolve di volta in volta complicandosi sempre di più.
Il gioco resta medio-facile, e possiede soltanto 48 livelli, ma completarli nel giusto numero di mosse impiegherà comunque tra le 5 e le 6 orette.
In sostanza mi è piaciuto abbastanza, e ritengo che un argento (@) se lo meriti tutto. :sisi:
Ecco, io non avrei mai la forza di completare titoli del genere. Potrei provarci un po' tanto per vedere di cosa si tratta, ma non ci dedicherei più di dieci minuti per volta e comunque mi stuferei presto. I nostri avi ricordano le nottate trascorse su Hexcells che tu eri intento a completare con tanto di ragionamento logico, tanto per far vedere quanto eri intelliGGGenteh, tanto da esser riuscito perfino a convincere qualcuno a provarlo. La comunità scientifica è ancora in attesa di dati sperimentali che attestino la non pericolosità nell'avvicinarsi a quelli che, negli ultimi anni, sono stati definiti damagames, soprattutto a carico del sistema nervoso centrale e dello sfintere emorroidale.
Non capisco se dovrei offendermi :rotfl:
Comunque Hexcells è pure piaciuto a molti dopo che l'han provato, a dire il vero. :sisi:
Finchè son buoni giochi non sono propriamente "dama games" :asd:
come i cestoni dei centri commerciali: trovi roba a caso :sisi:
RONIN
Argento @
Mi ha sorpreso. A livello di gameplay e stile è simile a Gunpoint, questo salta subito all'occhio. E' un indie realizzato da un sola persona, che pur con i suoi evidenti difetti, avrebbe meritato una metacritic maggiore di quella che ha (70). I difetti sono comunque non troppo pesanti: qualche imprecisione nei controlli, qualche checkpoint non posizionato benissimo, poca varietà dei livelli e una difficoltà non sempre ben calibrata.
Ronin è si difficile, ma tremendamente appagante, quasi al livello di Hotline Miami. Nonostante le imprecazioni l'ho trovato molto stimolante. Peccato un po' per l'ultimissimo livello, senza checkpoint stavo seriamente considerando di disinstallarlo con un ragequit, fortunatamente sono riuscito a scamparla in una delle innumerevoli run.
C'è una modalità new game plus, ma sinceramente mi sento sazio dopo 9 ore passate col gioco (dato che tra l'altro dovrebbe durarne di meno, sulle 6). Lo consiglio senza riserve, come ho detto ha i suoi difetti ma una giocata la merita assolutamente.
The Wolf Among Us.
Dopo anni dall'uscita, e dopo ben due mesi, ho finalmente completato TWAU (giocato insieme alla mia ragazza quando possibile).
Che dire? Buon gioco, ma non ottimo.
La trama è buona, seppure presenti delle incongruenze. Rewriting come si sente in giro, o incompetenza, o distrazione, non lo so, ma ci sono. In alcuni momenti mi ha lasciato un po' perplesso, in altri era un WTF piacevole. Certi colpi di scena erano un po' telefonati, ma in media non mi lamento, fa il suo dovere e lo fa bene. Scriverò qualcosa in più sotto spoiler.
Le ambientazioni sono veramente ottime, e stessa cosa vale per art design, dialoghi, scelte di inquadratura. Si tratta pur sempre di roba Telltale, e questo si vede. Dove invece mi resta qualche dubbio è nel ritmo: purtroppo è veramente altalenante negli episodi, risultando nel complesso un gioco nettamente inferiore al primo TWD, seppure superiore al secondo.
Il primo episodio prometteva veramente bene, c'era quel pizzico di noir, quel po' di investigazione, in più luoghi e in più situazioni, un buon modo di presentare i vari personaggi, e una buona varietà di situazioni. Probabilmente è pure il più lungo, o comunque quello che si prende, come dire, più tempo.
Stessa cosa non si può dire del secondo episodio, nel quale la storia sembra perdere di mordente, il litigio a metà episodio è inconsistente (non ci voleva nulla a spiegarsi) e si riprende soltanto nel finale, e leggermente, visto che sembra palese che quanto accade è soltanto uno specchietto per le allodole. D'altra parte il ritmo stesso peggiora e imho è il peggior episodio della serie.
Davanti al terzo episodio si vede una ripresa. Oddio, praticamente succede talmente poca roba che poteva essere condensata in tipo 15 minuti di gioco, ma almeno il ritmo è più serrato, e questa crescita del ritmo proseguirà fino al magistrale quarto episodio, in cui sembrano essersi ricordati che, anche se avevano perso la vena investigativa del primo periodo, potevano comunque scrivere qualcosa di interessante a livello di sceneggiatura. Nonostante le incongruenze di trama con Bestia, il capitolo procede spedito, e l'ho apprezzato davvero molto, fino al finale che lascia perfettamente la strada spianata al quinto episodio.
Il quinto episodio è una roba strana, in cui la trama va praticamente a caso, la sceneggiatura va a puttane, i villain deludono, però cazzo se il ritmo di quel capitolo è stupendo. Non c'è un attimo di respiro, la regia è perfetta e compensa gli errori di sceneggiatura, e in sostanza si rivela godibile.
Veniamo più nel dettaglio con gli spoiler:
Per il resto Bigby è meraviglioso, il maiale e Rospo sono interessanti, TJ fa tenerezza a mille, i dialoghi sono veramente ben realizzati e Bufkin è beh, stupendo.
Il gioco comunque nel complesso è tranquillamente promosso, anche se i vari problemi ed errori mi impediscono di andare oltre l'argento (@).
Io posto un paio di voti su cui butto giù poche righe. Volevo scrivere dei commenti un po' più seri di Nuclear Throne e XCOM 2, ma in questo periodo la voglia di scrivere è poca, depression is a bitch etc. etc. Un giorno rivisiterò. Forse. Per ora voglio solo tessere le lodi (e non) di sti giochi.
Nuclear Throne @
Tempo fa scrissi di Spelunky citando l'incredibile balance tra tutti gli elementi di gioco, ammirandone in particolare l'incredibile bilancio tra hand-made e procedurale. Questo è qualcosa che non ho mai più visto in nessun roguelite eccetto Nuclear Throne.
A prima vista NT potrebbe apparire come un generico top-down shooter: ammazzi roba, passi al livello successivo, acquisisci abilità, ammazzi boss, crepi e riprovi finchè non finisci il gioco. Quello che lo distingue dai giochi simili è la cura raffinata di ogni elemento e come questi combaciano tra di loro. Prima di tutto va citato l'eccellente generatore procedurale di livelli, che si preoccupa (quasi) sempre di fornire adeguate coperture (interamente distruttibili) e un ottimo layout di oggetti e nemici, aiutando ad evitare nel 90% dei casi la frustrazione tipica di giochi del genere senza però dare quella sensazione di artificialità di Binding of Isaac, di cui non ho mai apprezzato troppo il level design a stanze. Notevole anche la varietà di nemici e ambientazioni, coprendo una vasta gamma di sfide da affrontare, boss inclusi (crepa Lil Hunter). Quello che davvero distingue NT, però, è l'incredibile potenzialità di build-crafting. Ogni personaggio ha due abilità uniche, una passiva e una attiva, e ne può ottenere altre salendo di livello. Ottenuta una certa conoscenza del gioco è possibile cominciare a progettare sinergie tra personaggi e abilità, ottenendo combinazioni devastanti e divertenti da usare. A differenza di Isaac, che ha un simile concetto di sinergia, NT cerca sempre di mantenere la skill del giocatore in primo piano grazie alle sue solidissime meccaniche di shooting e di movimento, a cui associa un ottimo feeling e una serie di armi una più gratificante dell'altra. Insomma, skill e planning si bilanciano, creando una profondità di fondo impressionante senza dimenticare, fondamentalmente, di essere divertente tanto per cominciare. Una gioia da giocare in qualunque momento.
XCOM 2 @
Molto semplicemente il miglior XCOM dopo UFO Defense e Apoc. Riprende il concetto di EU e ci applica un twist unico con il concetto di resistenza. Le modifiche al gameplay sono poche ma geniali, prima tra tutte l'idea dei timer. Molta gente li ha disprezzati perchè... boh, avere pochi turni per completare un obiettivo gli mette fretta. Io trovo che aggiungono molto al gameplay, eliminando completamente il turtling come opzioni e spingendo a fare le scelte disperate che da sempre contraddistinguono la serie. La tensione aumenta del 200%, e ricordo una missione in particolare dove ho alzato le braccia urlando di gioia quando un soldato ha tirato fuori un clutch impossibile. È il tipo di emozioni per cui si gioca questa serie, e sono felice che abbiano trovato un modo per moltiplicarle. Altra ottima idea è il Concealment, che permette di muoversi silenziosamente finchè non scoppiano le danze, cosa utilissima vista la nuova (fantastica) generazione procedurale dei livelli. Apprezzo, infine, che gli sviluppatori abbiano preso un paio di pagine da Long War, mettendo molte abilità che permettono di fare più azioni in un turno.
Ci sono alcuni problemi, primo tra tutti un balance scarsissimo. Il mimic beacon è un roflstomp, anche ora che è stato nerfato. Armi e armature vanno pagate una sola volta, eliminando tutto il microgioco del gestire quali armi acquistare. In generale la parte strategica è più scarsa che mai, con poche cose da fare e ancora meno minacce da gestire. Fortunatamente gioco a XCOM per la parte tattica, e in quello è uno dei capitoli migliori della serie.
SUPER HOT @
IT'S THE MOST INNOVATIVE SHOOTER I'VE PLAYED IN YEARS
Street Fighter V @
Dopo più di 50 ore sono arrivato alla conclusione che, in verità, Street Fighter V non è che mi piaccia granchè.
Tralasciando tutto il discorso sulla mancanza di contenuti, il problema fondamentale è che le meccaniche sono estremamente barebones. Per quasi tutti i personaggi il V-Trigger non aggiunge molto al gameplay, e spesso è una risorsa che viene usata una volta per match e basta. Resta quindi un neutrale piuttosto fiacco, la cui unica vera opzione per quasi tutti i personaggi sono crossup banali e prevedibili e qualche mixup character-based, come i tristissimi teleport di Nash o Dhalsim che funzionano due o tre volte prima che l'avversario si renda conto di cosa sta succedendo. In tutti i picchiaduro che ho giocato ho sempre avuto un senso di costante miglioramento man mano che salivo di grado: imparavo da vittorie e sconfitte, rivedevo le mie combo, il mio neutrale, i miei setup... insomma, miglioravo. In SFV mi sembra di aver raggiunto il mio peak intorno al secondo rank, e ora sono tipo al sesto-settimo (mi scoccio di contarli). Movimenti tutto sommato lenti, potenziale di mixup pari a zero, combo quasi nulle, neutrale lineare e ripetitivo. Non riesco a guardare una partita competitiva senza annoiarmi. Non posso dire che è un brutto gioco, ma la profondità è davvero ai minimi storici. Aspetto l'inevitabile Super Street Fighter V.
Dark Souls III @
Non dirò molto su questo perchè è fondamentalmente come gli altri Souls. Il level design è di alta qualità, con pochissime aree sottotono e molti scontri di qualità. Quello che invece mi ha fatto abbastanza schifo è il boss design. Ci sono due boss belli, uno ok e il resto fa schifo. Un peccato visto che sono spesso le parti più belle della serie. Comunque un gioco solidissimo.
Deadbolt @
Sono felice dello sviluppo di questo sottogenere ispirato a Gunpoint, ma quello che mancava era un esponente veramente tosto (no, Ronin è facilotto). Deadbolt ha un gran feeling, ottimo level design e sopratutto è bastardo da morire. Nice OST too.
HITMAN: Episode 1&2 @
Questo è un gioco su cui sicuramente tornerò una volta completo, ma voglio scriverci due righe subito perchè credo che c'è un po' di gente interessata.
Parigi e Sapienza sono tranquillamente tra i migliori livelli della serie, e Sapienza in particolare se la gioca come miglior livello in assoluto. Il disguise system è il migliore della serie dopo quello di Contracts e i metodi a disposizione sono tantissimi. Non solo, ma i livelli sono pensati per garantire *qualunque* metodo, compreso il mio personal favorite, il Silent Assassin/Suit Only.
Lo consiglierei a qualcuno che non è un grande fan di Hitman? Assolutamente no. Non al momento. Il contenuto live fa cagare: le Escalation sono un'idea orribile, visto che devi rifare la stessa sfida cinque volte prima di arrivare alla parte divertente. I bersagli elusivi sono interessanti, ma insomma, ancora non ci sono, quindi...
È anche sconvolgente la quantità di cose che mancano dal gioco. La valigetta visibile nella dannatissima cover art non c'è nel gioco, rendendo impossibile l'idea di cecchinare suit only (e sì che il level design lo permetterebbe eccome...). Diavolo, non si possono neanche prendere gli scudi umani, cosa che si poteva fare nell'alpha.
Ha il potenziale di essere per miglior Hitman di sempre e il mio GOTY se non lo buttano nel cesso senza motivo, cosa probabile visto il suicidio commerciale che è questo metodo di release. Se non siete fan sfegatati ignorate il voto e non compratelo. Se siete fan come me prendetelo immediatamente e preparatevi a perdere venti ore su due livelli come gli imbecilli che siete (siamo).
Sto giocando il primo Dark Souls. Sono arrivato alla tettona gigante :oh:
Ornestein e Smaug li ho battuti al secondo tentativo (al primo mi mancava un solo colpo e invece...) grazie anche a Solaire, che purtroppo è stato sconfitto; sapete se lo incontrerò di nuovo? Ho rivisto Sigmier al santuario e ha detto che andava di sotto (Petit Londo o Catacombe? Chissà); anche per lui stessa domanda, lo rivedrò?
Il boss più arduo è stato il Demone Capra, che ansia:wtf:
Il Demone Capra ha il problema dei cani che ti trovi davanti e ti ostacolano appena entri nella nebbia.
Anche io mi ci stavo infognando, poi casualmente ci sono entrato ritrovandomi in una buona posizione per seccare il primo cane e davanti avevo solo il Demone. In pratica basta anche solo girarci intorno in continuazione (standoci attaccati), con il lock (qui utile perchè gli spazi sono angusti e perderlo di vista è tragico), schivando quando colpisce duro. Perdi un pò di energia, ma così facendo lo si tira giù senza troppe difficoltà.
Mi sto intrippando un sacco con Banished.
Seguendo i consigli che si trovano su internet bene o male ce la si riesce a cavare, ma di suo il gioco è brutale. È decisamente tendente al realismo sotto molti aspetti e non perdona gli errori di pianificazione, che possono fare danni anche diversi anni dopo essere stati commessi.
Non a caso il 99% dei mod esistenti modificano aspetti in modo da rendere il gioco più facile :asd:
Una cosa che lo distingue da altri city builder, come ad esempio Tropico (che è tra i miei giochi preferiti, ma è anche oggettivamente molto facile), è che non c'è mai una situazione di vero e proprio equilibrio in cui possiamo dire "ormai ho sistemato le cose, da ora in poi la città si mantiene da sola". Tutti gli equilibri sono molto delicati e basta poco per trasformare una situazione sostanzialmente tranquilla in un'ecatombe di cittadini :asd:
Sto vivendo un'altalena di amore e odio con The Binding of Isaac :sisi:
Lo giocai per un buon numero di ore qualche anno fa, senza mai arrivare nemmeno a Mom. Lo abbandonai perchè l'estetica di gioco un pò mi infastidiva, e anche i cali di frame rate li trovavo insopportabili.
Ora gli ho voluto ridare una chance, e mi ci sono intrippato veramente tantissimo. Dopo un pò di rodaggio iniziale ho cominciato ad ingranare, ed ho iniziato a concatenare una vittoria, più o meno sofferta, dopo l'altra. Sulle ali dell'entusiasmo ho recuperato quindi il DLC Wrath of the lamb, e sono ricominciati i guai :asd:
Incomprensibilmente sono tornati i rallentamenti, che in questa seconda run erano diventati, non chiedetemi il perchè, molto più lievi. Ma soprattutto affilo tutte partite sfigate, senza power-up che mi possano permettere di sopravvivere agli ultimi livelli.
Sapevo che è opinione diffusa che il DLC renda il gioco più ostico, ma così no. Non è che diventi più punitivo o che so io, a parer mio semplicemente introduce una miriade di oggetti che non servono ad un beneamato c@*£#, rendendo quindi più improbabile di trovare quelli veramente utili.
È proprio così. L'espansione Wrath of the Lamb rompe completamente qualsiasi equilibrio (precario) possa esserci in The Binding of Isaac.
Ora, non è impossibile a giocare con Wrath of the Lamb attivato, però rende l'esperienza molto molto più stressante.
Personalmente non posso che consigliarti di lasciar perdere il primo e passare a BoI: Rebirth, che è fondamentalmente un BoI Wrath of the Lamb migliorato.
@ORO a Darkest Hour, che migliora e potenzia quel gran gioco di Hearts of Iron 2.
Sono 4 e più anni che ho l'espansione tra gli oggetti dell'inventario in attesa di sbloccare tutto nel gioco base :asd:
Ci sono tornato sopra l'altro giorno, sono riuscito a sopportare una sola run: senza potenziamenti decenti il gioco diventa una noia mortale...
Inviato da Gallowmere utilizzando una catapulta.