Cos'ha che non va il terzo? :rotfl:
E' un degno capitolo della serie AC, sinceramente lo trovo alla pari del 2 e Brotherhood, la shitstorm verso il terzo non la comprendo.
Visualizzazione Stampabile
il terzo non è male: guardatevi il film su Youtube e ditemi voi se è davvero così male come storia. Non solo, è pure MOLTO grosso.
per il resto è un AC come gli altri, con ambientazione molto diversa.
secondo me a molti non è andato giù anche il salto Italia ----> America
Qualcuno sta giocando a Into the Stars?
Allora la trama é dignitosa, peró come protagonista é meglio il padre di Connor, che invece risulta piuttosto stereotipato.
L'ambientazione mi sembra priva di carisma, Boston e New York mi sembrano identiche tra di loro.
Infine il sistema di crafting é inutilmente complesso e dispersivo, anche se mi sono divertito a creare l'insediamento e a sentire le storie dei vari abitanti.
Far Cry 2
Trattasi fondamentalmente di una sorta di reboot, o comunque un rinnovamento di quello che era stato il primo Far Cry. Ci sarebbe da capire se i cambiamenti sono in meglio o peggio, ma a naso mi viene da dire in peggio.
Il secondo capitolo è fondamentalmente diverso sul piano di gameplay, partendo dal fatto che la mappa, per quanto sia ababstanza estesa, rimane più stretta e labirintica rispetto all'ampiezza della mappa del primo. Questo limita di molto la libertà di approccio nelle varie missioni.
Parlando di missioni, queste si differenziano per lo più in principali e secondarie. Il problema maggiore di queste è che nessuna delle missioni presenta delle differenze sostanziali fra una e l'altra, risultando fin dalle prime ore estremamente ripetitive fino a diventare davvero noioso. Solo nelle ultime fasi di gioco recupera un po', riuscendo a presentare qualche accenno di varietà fra location e modalità di svolgimento, ma non è assolutamente sufficiente a recuperare la noia accumulata.
A ciò si aggiunge una meccanica di stealth che è rotta, completamente. Se nel primo capitolo utilizzare un approccio stealth era tremendamente facile perché ci si poteva nascondere in qualsiasi macchietta d'erba risultando completamente invisibili, in questo capitolo invece è impossibile utilizzare questo approccio, perché non importa con quanta perizia e furtività si abbatterà un nemico, in ogni caso l'intero campo saprà della vostra presenza senza nemmeno aver visto il corpo del compagno, o sentito il minimo rumore.
Sicuramente sono interessanti gli avanzamenti tecnici (ma del resto sono anche auspicabili) e in particolare la dinamicità del fuoco, molto interessante e di certo avanta per i tempi.
Tirando le somme si ha un gioco che tecnicamente è più rifinito del predecessore, ma che ha cambiato parecchio le caratteristiche di gameplay, andando a peggiorarsi. Per questi motivi gli metto un generoso @
comunque anche nel primo la fase stealth era rotta
E il respawn non ti ha dato fastidio? Per me è l'aspetto che rovina tutto il resto.
io mi ricordo che appena entravo nel menù iniziale, già tutta l'isola era allertata.
il verde e le foglie erano trasparenti (appena facevi rumore non avevi più scampo, hai voglia che ti spostavi, sapevano dov'eri, tipo i lupi che vedono gli odori, per non parlare dei cecchini a 45 miglia di distanza che ti prendevano COMUNQUE nell'occhio) e la fase stealth negli interni e nell'ultima parte era come immaginarsi Batman vestito con la minigonna.
Se non fosse stato per il respawn e la noia delle missioni, il 2 lo avrebbe surclassato. Ma ci ha pensato il 3.
A me Farcry 2 è piaciuto parecchio! Un po' ripetitivo, ma nemmeno troppo se paragonato agli odierni openworld dove puoi grindare 10 ore al giorno per 5 giorni consecutivi le quest secondarie... l'ambientazione Africana e l'interazione con mercanti nordafricani mi è sembrata coraggiosa e ben riuscita. Il respawn in effetti era un po' fastidioso.
Non dimentichiamo che il gioco è di 8 anni fa.
Si, tranquillo, la seconda isola va via molto più veloce della prima.
Alla fine questo gioco lo hanno spezzettato troppo.
I punti della trama potrebbero riassumersi così:
Comunque è proprio un bel gioco. prima o poi comprerò pure il 4.
Per AC Syndicate concordo con l'analisi di Glor.
A me è piaciuta la trama della seconda isola ed il personaggio che ti da le missioni è il più divertente del gioco dopo Vaas.
EDIT: prima di esplorare la seconda isola, fai prima la prima missione... poi capirai il perchè. :ok:
Far Cry 3 é legato ad uno dei problemi informatici piú grotteschi che mi sia capitato: inserisco la key del gioco per validarlo, e mi dice che é errata.
Provo piú volte finché non mi blocca temporaneamente l'account, e alla fine capisco l'inghippo: io scrivevo il codice minuscolo, ma l'installer mi mostrava tutti i caratteri maiuscoli :facepalm:, infatti attivando caps lock si é risolto subito.
Tre ore perse perché quel razzo di menú non mi segnalava l'errore, e poi dicono che uno se la prende con Ubisoft.
LOL! per fortuna ho fatto copia e incolla da Humblecoso. :asd:
Ho ripreso la trama di Fc3, effettivamente qualche missione della trama l'avevo già fatta, ieri ho fatto Doppio Gioco e devo cominciare Triplo Gioco
ma il protagonista di Farcry 3 tira il freno a mano col pensiero? :bua:
Passo per dirvi che Vector è un running game abbastanza carino, e soprattutto dal secondo mondo in poi si dimostra fresco nel level design. Peccato che mostri la sua faccia mobile nel "costringere" a rifare livelli per sbloccare mosse nuove. Però Argento.
Vertiginous Golf fa invece cacare sotto ogni aspetto. Se fai un gioco di minigolf devi avere un buon utilizzo della fisica e non puoi rendere i campi troppo complessi solo per permettere più approcci, se poi tanto in 4-5 colpi si arriva comunque in buca: impedisci al design di fare il suo dovere.
E si, lo so che il single player è solo un campo di prova per il multi, ma se lo fai devi farlo bene.. tra rosso e nero, comunque.
Tengami è uno zen-game. Si tratta di un libro-interattivo a tutti gli effetti, di quelli pop-up, in cui muovendo pezzi delle pagine si ottengono nuovi scenari e nuovi dettagli. Un piccolo GioCo di esplorazione basato sul girare le pagine, dura pochissimo (un'oretta e mezza o un po' di meno) ed è molto rilassante. Peccato sia comunque solo questo :asd: Tra bronzo e argento ;)
Ambientato cronologicamente dopo Black Flag, del quale è a tutti gli effetti un seguito diretto e in cui si incontrano molte vecchie conoscenze, AC Rogue ci mette nei panni di Shay Cormac, una giovane recluta degli Assassini che dopo una missione dall'esito catastrofico capisce di non condividere i metodi della Confraternita e decide di passare dall'altra parte, ovvero quella dei Templari.
Questo cambiamento di prospettiva è senza dubbio uno dei punti forti del gioco: la crescita di Shay e il suo avvicinamento alla causa templare è resa davvero molto bene, assieme ai dubbi interiori e morali che lo accompagnano lungo tutto il suo viaggio, specialmente quando si troverà inevitabilmente di fronte i suoi vecchi compagni e amici.
Al contrario di altri capitoli precedenti, gli avvenimenti storici in cui Shay finirà invischiato non sono moltissimi, per cui c'è stata una certa libertà da parte degli sviluppatori nella gestione dei personaggi fittizi con cui si relazionerà, dando vita a rapporti e scontri ben pensati ed eseguiti. In una serie che spesso sacrifica o limita i singoli personaggi per obbedire alla verosimiglianza storica (com'è giusto che sia, beninteso), Rogue è una boccata d'aria fresca e finisce con l'avere forse una delle migliori storie di tutta la saga, nonostante duri circa la metà del solito.
La parte del presente in prima persona, al contrario, altro non è che una versione inferiore di quella di ACIV, presentando le stesse identiche cose da fare ma senza una minima storia di contorno (come poteva essere quella del Saggio) a farla risultare meno scialba.
Ma il limite maggiore di Rogue è la sua eccessiva somiglianza con il suo predecessore.
Nonostante una bellissima ambientazione artica/canadese con le sue distese di ghiaccio, iceberg e foreste popolate da orsi e linci, il gameplay è praticamente lo stesso - la nostra nave avrà gli stessi potenziamenti della Jackdaw, lo stesso sistema di combattimento, le stesse tipologie di navi nemiche, le stesse 4 navi leggendarie (non proprio le stesse, ma, insomma, avete capito - rimangono comunque divertenti da affrontare), la stessa distruzione dei fortini, lo stesso minigioco dell'arpionaggio, eccetera. Un aspetto che in ACIV risultava nuovo, fresco e divertente da giocare, alla sua seconda riproposizione mostra già segni di stanchezza non riuscendo ovviamente a replicare l'effetto novità ma limitandosi a un mero copia-incolla con minime variazioni.
La mappa di Rogue ci mette poi anche del suo in questo: di grandezza credo simile a quella di ACIV (è suddivisa in tre zone principali perciò è difficile dirlo), presenta alcune caverne gelate e relitti di navi abbastanza belli, ma il 90% delle zone è costituito da piccoli avamposti o microscopici villaggi che non hanno praticamente alcuna funzione a parte contenere scrigni, frammenti di Animus, animali e qualche segreto. Chi vuole limitarsi solo alla trama principale vedrà ben poco del resto del mondo, ma non avrà neanche grandi motivi per farlo a meno di non essere interessato alla raccolta di tutti i collezionabili e segreti sparsi in giro (che di solito portano solo a un nuovo costume e basta, e aggiungono poco o niente al lore della serie).
L'unica zona più grande delle altre è New York, la sola città presente nel gioco che introduce un'altra novità riuscita in parte: gli assassini. Non quelli principali, bensì affiliati a caso che ci odiano e che ci tenderanno degli agguati a sorpresa, percepibili da un bisbiglìo man mano che ci si avvicina al loro nascondiglio. L'idea è buona e funziona, ma spesso funziona troppo. Infatti questi sicari sono così tanti e posizionati ovunque che a volte interromperanno pure le nostre missioni, o ci costringeranno a ucciderli allertando così le guardie vicine, che se la prenderanno con noi. Cioè, noi veniamo quasi uccisi, e la colpa è nostra. Ok.
Sul fronte della grafica, anche qui è praticamente la stessa di ACIV, ma non è un difetto: gli stupendi effetti di luce e acqua sono rimasti gli stessi, e navigare col tramonto è sempre incredibile.
Pollice verso invece per quanto riguarda il comparto audio, con un doppiaggio inspiegabilmente altalenante per Ubisoft, con alcune voci di personaggi anche importanti assolutamente mediocri e tutt'altro che adatte al personaggio. Voglia di risparmiare? Di usare altri doppiatori? Mistero. Presenti anche alcuni svarioni grammaticali ("ACQUILA", urgh!) decisamente evitabili.
Le musiche invece sono più o meno le stesse di ACIV senza troppe variazioni degne di nota, perciò poco da dire.
Ci tengo anche a precisare che è l'AC con più bug che ho beccato finora (ma mi manca Unity.. non so se esserne felice), riguardanti più che altro il salire/scendere da alberi/steccati/muri/qualsiasi cosa, con Shay che rimane spesso incastrato senza motivo o genera effetti assurdi e imprevisti (siete mai stati proiettati per cento metri su per aria per poi ricadere e morire? io sì!) che mi aspetterei di vedere più da Goat Simulator che da un AC.
In ogni caso, la valutazione rimane positiva.
Rogue è forse uno degli AC con la trama migliore, per quanto breve, che però nonostante l'affascinante ambientazione fa poco per svecchiare la meccanica delle battaglie navali e discostarsi così da Black Flag. Le novità introdotte sono poche e solo alcune riuscite, mentre la realizzazione tecnica poteva essere curata meglio.
A sua discolpa va menzionato il fatto che di base costa molto meno del solito, e in sconto ancora meno.
@ argento
Questo l'ho giocato anche io; molto carino, e impegnativo se si insegue la perfezione. Si potrebbe descrivere come "Bit trip runner incontra Mirror's edge", ma non gli renderebbe giustizia probabilmente.
Ieri notte gran bella sessione a Left 4 Dead 2; veramente una gran figata. Voi ne avrete tutti le palle piene (inb4 "sempre sul pezzo", "greetings from 2009", bla bla), ma per me è stata la prima volta e [MENTION=367]Mega Man[/MENTION] è stato veramente una nave scuola molto solerte :asd: :baci:
Ah eccoti :asd:
Pensa che il seguito è uscito soltanto un anno dopo... e da allora dopo oltre sei anni più niente :fermosi: secondo me potevano anche introdurre quelle novità direttamente nel primo Left 4 Dead, all'uscita di Left 4 Dead 2 ci fu una grossa shitstorm al riguardo, ma alla fin fine si comportarono bene: gioco scontato a 35€ al day one, a 15€ dopo qualche mese ed a 8€ dopo un anno :asd:
Però, tutta 'sta fretta di fare un sequel dopo un solo anno, e poi basta :rotfl:
Ora che esce un Call of Duty \ Assassin's Creed \ Need for Speed etc. all'anno senza apportare alcuna novità interessante nè sconti per invogliare l'acquisto, nessuno dice niente invece :asd:
Valve è veramente grande :sisi:
Così a pelle Layers of Fear è tipo la perfetta incarnazione dell'argento.
Non ero abituato alle meccaniche della trasformazione del mondo in base alla visuale del giocatore, ma devo ammettere che immaginando che il suo compito fosse quello di lasciare spaesato il giocatore con me ha centrato in pieno l'obiettivo
Sul lato horror mi ha lasciato un pò meh, purtroppo ho intuito dalla struttura che
, ha rovinato un pò l'esperienza scoprirlo ma ho letto sulla pagina di steam che interagire o evitare certi pericoli contribuisce al tanto amato da lucathegreat sistema karmico del finale che a me ha condotto
Domanda per chi è stato più attento di me:
Comunque ottima direzione artistica e degli ambienti, argento tutto :sisi:
Forse è più corretto postarle qui le valutazioni con medaglie. Comunque in pieno periodo revival:
King's Quest VI: ARGENTO
Probabilmente quello che si potrebbe definire il primo episodio della serie vagamente più accessibile, è una storica avventura Sierra di buon livello narrativo, ricco di enigmi di buona fattura e soddisfacente livello di interazione con lo scenario (con un'interfaccia piuttosto agevole ed intuitiva). Come da scuola Sierra, si morirà spesso e volentieri (chi ha detto le catacombe?) ma salvando regolarmente il problema è davvero superfluo. Le cose che potrebbero creare qualche grattacapo sono i diversi vicoli ciechi che si ritrovano durante l'avventura e che ti obbligano a tornare indietro anche di parecchio (penso al volo alla chiave del mondo dei morti alla lampada del mercante). Roba che, onestamente, al giorno d'oggi risulta essere piuttosto indigesta. Resta un'ottima avventura.
Call of Cthulhu: Shadow of the Comet: BRONZO
Questa credo di averla giocata, credo proprio senza mai finirla, ormai vent'anni fa e la sensazione nel rigiocarla è stata strana. In primis l'avventura è invecchiata malissimo: nel 1993 non prevedeva il classico punta e clicca, ma il personaggio manovrabile tramite i tasti direzionali; l'interfaccia è qualcosa di francamente osceno (e largamente superato anche all'epoca) in quanto è necessario posizionarsi con precisione millimetrica in alcune situazioni e spesso, pur avendo la giusta intuizione, non si riesce materialmente a realizzarla perchè boh, bisognava spostarsi un millimetro più a sinistra. Questa cosa aggiunta ad enigmi non sempre di facile risoluzione e spesso con pochi indizi (a volte pure a tempo!) rende il tutto più frustrante di come dovrebbe essere.
In secondo luogo il gioco non ha più il fascino che aveva all'epoca per ovvi motivi (la tensione non può essere più la stessa ed in diversi casi la resa del "terrore" fa quasi tenerezza).
Quando la giocai a quei tempi mi piacque molto, ma dopo vent'anni completarla è stata davvero una mazzata sui denti Do un bronzo per il valore storico e per il fattore nostalgico legato anche al fatto che all'epoca determinate cose "colpivano di più". Come avventura ha diverse buone idee legate ad una struttura che non regge più.
Call of Cthulhu: Prisoner of Ice: ARGENTO
Avventura la cui trama si intreccia a quella di Shadow of the Comet, si presenta nettamente più snella nell'interfaccia rispetto quest'ultima, risultando decisamente più agevole da giocare. La trama è meglio strutturata, con colpi di scena e interessanti richiami al capitolo precedente, pur proponendo personaggi non sempre all'altezza. Gli enigmi sono basati principalmente sulla ricerca degli oggetti, dato che spesso le schermate da visualizzare sono davvero poche e l'unica difficoltà riscontrabile è proprio individuare l'hotspot non sempre ben visibile. A volte capita di andare a tentativi, ma essendo l'inventario sempre striminzito e pochi i punti d'interesse, prima o poi alla soluzione ci si arriva. Gradevole, ma non eccezionale.
Invece ho già giocato una buona parte di Dreamweb (avventura a sfondo cyberpunk che avevo solo iniziato tempo fa senza mai finirla) ed è davvero un ottimo titolo, quasi sicuramente da oro. Pecca all'inizio nel proporre troppi oggetti interagibili e di cui pochissimi utili (con inventario limitato tra l'altro)... c'è da dire che dopo un'analisi degli stessi risulta abbastanza chiaro coglierne l'utilità o meno. Molto macchinosa, a dire il vero, e necessita in alcuni punti del manuale... ma mai in un'AG avevo avuto la sensazione di essere un angelo della morte :commosso:
Di ritorno dall'artico, parlo di un gran bel simulatore di giallo: deus ex HR.
Io mi spoilero molto, nel bene e nel male. Nel bene, mi sono spoilerato tutto l'ultimo star wars, nel male, buona parte di the witcher 3. Con HR non è successo, ma mica per scelta, semplice fortuna.
Ora, non avendo alcuna idea della trama, quello che dovrebbe essere il colpo di scena, circa a metà gioco, l'avevo capito... alla fine del tutorial. Non una gran cosa ed è un gran peccato, perchè l'idea che tutti ci mentano o comunque abbiano dei segreti c'è ed è resa bene.
Peraltro poi per altri versi la trama appare sviluppata in modo sbrigativo. Quando entriamo negli studi televisivi, per esempio, alla fine dovrebbe esserci un dialogo chiarificatore. Imho dovrebbe essere molto più lungo, stessa cosa dopo aver affrontato il terzo boss, anzi lì è ancora peggio, visto che la persona con cui parliamo è più importante a livello di trama.
I richiami al primo deus ex sono tanti, e a livello di trama la cosa ovviamente non solo è inevitabile ma anche piacevole (imho cmq abbandoneranno in parte questa cosa con mankind divided), ma a livello di ambientazioni potevano evitarlo.
A livello di puro game design dare esperienza per le uccisioni mi pare una cattiva idea, perchè rende lo stealth un'opzione migliore non in quanto "se non mi sentono evitano di cercarmi/attivare i robot" ma perchè semplicemente saliamo maggiormente di livello, rendendo molto più veloce sbloccare gli augs più importanti, hacking su tutti.
Hacking che ad ogni modo ha un minigame assolutamente ben fatto, per quanto mi riguarda, seppur troppo remunerativo alla lunga in termini di esperienza.
Combat system e AI non particolarmente validi, ma il bello in un gioco del genere non è combattere, quanto evitare di farlo, tanto più che anche alla difficoltà minima le pallottole fanno male. Tanto.
Parlando di puro design, un'idea davvero cattiva è che quando torniamo in alcuni posti (HQ a detroit, detroit stessa) alcuni computer precedentemente hackerati lo rimangono, altri possono venire hackerati di nuovo (con nuova esperienza guadagnata). E no, non dipende dal fatto che magari ci siano nuove mail da leggere. O tutti o nessuno, io avrei scelto la seconda.
Il sistema di potenziamenti delle armi è un po' sbilanciato: troviamo raffreddatori di calore per lanciarazzi a iosa, mod per estendere il caricatore non ne parliamo, e pochissimi che aumentano il danno dell'arma. Risultato: o potenziamo una delle prime armi che troviamo (io ho giocato praticamente tutto il gioco a pugni e pistola) oppure se vogliamo potenziare ben bene quelle alla fine, dobbiamo portarci dietro i suddetti potenziamenti per tre quarti del gioco.
Per finire un grosso difetto: la zona finale piena di zombie (passatemi il termine). Se si vuole fare una run da pacifisti, veramente pessimi. Mi ricorda la zona della star force in kotor, ma peggio.
Boss fight brutti, cosa non casuale visto che vennero dati in outsourcing, soprattutto i primi due. Il terzo è leggermente meglio, il quarto fin buono (anche se con l'arma giusta dura 5 secondi).
Doppiaggio buono, sicuramente meglio del primo, anche se il protagonista... insomma, non che mi dispiaccia come voce, ma ho l'impressione che sia perennemente impostata. Non parlerei di fastidio, ma un senso di artificiosità rimane.
Musica non pervenuta. Il main theme del primo, o quella della cattedrale dei templari, rimangono un paio di livelli sopra.
Ah sì, il dlc fa schifo, introduce altra carne al fuoco "perchè sì", usa un altro clichè che detesto, ha un achievement autopunitivo e pure l'unico bug che ho trovato in tutto il gioco (missione secondaria del lanciarazzi incompletabile, anche ricaricando), per quanto irrilevante.
Insomma, un gioco pieno di piccoli difetti, ma con un ottimo level design, una trama che nonostante qualche colpo a vuoto ha tanta carne al fuoco, dialoghi ottimi con un sistema di persuasione veramente ben fatto e tecnicamente solido come una roccia anche sul mio vecchio macinino. Messo a confronto col primo, ne esce solo leggermente sconfitto, vincendo però sull'hacking. Soprattutto, riesce ad essere non solo un ottimo gioco, ma ad essere Deus Ex
Sarebbe blu, non fosse per quel dannato colpo di scena mancato e per la zona finale con gli zombie.
Oro con rammarico
ah sì, ho scelto il finale
Il bello è che il clichè che detesti lo critica aspramente anche Warren Spector del primo Deus Ex, tant'è che infatt in quel gioco quando perdi tutte le armi ti danno la possibilità di riprenderle con tutti gli upgrade che gli avevi schiaffato sopra, in HR no
Momento spammoso. :sisi:
Nel fine settimana ho giocato a The Guest, un'avventura grafica molto interessante con degli enigmi finalmente degni. Peccato che duri appena un paio di ore. :chebotta:
In ogni caso, un bronzo non glielo toglie nessuno. Qui la recensione fresca fresca: http://www.thegamesmachine.it/the-gu...eam-the-guest/
Zuma's Revenge è uno "sparabolle" match-3 canonico che fa passare qualche ora spensierata. A parte per gli ultimi 2 livelli frustranti oltre ogni limite.
Remember Me è iniziato molto bene, speriamo continui su questo livello.
le armi te le ridanno pure subito se è per quello, il problema è che ti levano pure gli augs e non te li ridanno fino a fine dlc. Te ne ridanno 61 cmq, se ne avevi di più tanti saluti. Insomma, capisco integrare il dlc nel gioco base, ma farlo così è pessimo.
Sono a metà del Capitolo 4 di Remember Me. Gioco godibilissimo, funziona tutto, l'ambientazione la adoro, clap clap clap.
Per la domanda in spoiler, io ritengo sia esattamente come dici.
Comunque è molto facile perdersi certi eventi, bisogna ammetterlo. Un mio amico non ha potuto aprire il baule nella stanza da letto rovinandosi un tassello chiave nella lettera contenuta dentro, per esempio.
Io sospetto ci sia
Credo sia il mio primo post qui. Anche nel forum vecchio non postai mai in questo topic. In ogni caso, non credo valga la pena tirare in ballo giochi stravecchi o comunque molto conosciuti visto che il 99% della gente sa già come sono (a quel punto la mia...opinione/recensione diventa abbastanza inutile) quindi voglio approfittarne e parlare di un gioco uscito il 26 gennaio su steam:
Subterrain
premetto che ultimamente un gioco o mi piglia e me lo sbrano in 3 giorni con sessioni da 14 ore o mi piglia poco e dopo 3 giorni che ci giochicchio finisce in mezzo a tutti quelli che non finirò mai. Ebbene questo è della prima categoria, ma con uno sforzo immane mi sono astenuto dal giocarci per più del tempo necessario a completare il tutorial perchè aspetto la prossima major update. Per me è un oro sulla fiducia.
Detto questo, lo sviluppatore ha un team che sarà al massimo di 3 persone + varia gente della community che si è resa volontaria per fare cose varie (c'è un compositore, i vari traduttori nelle varie lingue (ahimè per l'italiano ha dovuto pagare uno), gente che gli ha passato un foglio protocollo di suggerimenti durante il testing).
Passiamo però alle feature:
- incipit: sei un dottore volontario per la colonizzazione di marte, lavoravi a una cura per la malattia di tua moglie. Un incidente di laboratorio in cui sei stato coinvolto ha fatto crepare un tizio e tu sei stato messo agli arresti. Mentre sei in prigione qualcosa va a puttane e quando riesci ad uscirne la stazione ospita solo te e un qualche virus mutante che pian piano avanza.
- grafica alla prison architect
- 4 livelli di difficoltà
- gestione della temperatura, dell'ossigeno, della fatica (stamina), del sonno, della fame e della sete
- looting raffinato: si loota da ogni tipo di contenitore e se qualcosa è inutile si ricicla nelle sue componenti per usarne i materiali e craftare altro.
- gestione della base: la propria base è dotata di un reattore di cui bisogna cambiare le celle energetiche ogni tot (creandone) e difendendole dalle invasioni, ci sono postazioni per riciclare i materiali, per ricercare nuove versioni più potenti delle armi e degli oggetti e per costruire i medesimi. ci sono coltivazioni in serra per creare cibo e medicinali, miniere automatizzate per ricavare minerali per costruire, ecc...
- c'è da gestire l'infezione. ogni sezione della stazione può essere alimentata o non, a scelta vostra dal pannello di gestione dell'energia del generatore. ogni sezione ha il suo generatore di ossigeno e il suo impianto di riscaladamento. Tuttavia molte sezioni non hanno impianti funzionanti. Li il virus si diffonde più in fretta e voi invece ci state male perchè a -30 e sotto vuoto non è proprio il massimo, quindi dovrete creare filtri e termoregolatori e riparare gli impianti. Ammazzare i mob in una zona abbassa il livello dell'infestazione li, creare filtri speciali per gli impianti aiuta a rallentare o fermarla (sempre in quella zona). Se l'infezione raggiunge un certo livello minimo globale cominciano a partire invasioni su invasioni ed è la fine.
- c'è una limitata componente stealth, per cui se il mob non vi vede e lo colpite da dietro in melee fate x4 danni. Le armi melee inoltre non attirano i mob vicini.
- c'è da gestire il peso dell'inventario e il numero di oggetti. le porte hanno spesso chiavi di vari livelli in genere, mentre zone specifiche avranno chiavi apposite.
A quanto pare le vendite non vanno granchè per cui dopo questa major update non pianifica di farne altre, anzi licenzia gli altri membri del team. Fatevi/gli un favore: andate a vedere se vi piace e compratelo (se vi piace) da steam. E' veramente un peccato vedere finire il supporto a un gioco così, tanto più che le feature che vuole implementare in futuro sono:
- Coop multiplayer - This is the biggest update and it will only happen if the game significantly does well because this kind of update will require many months of focused development.
- Random map tile editor - This tool will let you create the room tiles that can be spawned during random map generation.
- Alternative ending with West's personal story line - We already have done some work on this. This has a good chance of getting in the game through a free update.
- More background stories and little sub missions that can enrich the game.
- More background music. - We have some kind musicians working on this already.
- UI scaling option for very high resolution.
- Randomization of important key locations.
- Randomization of all other ground floor levels except Central control and prison.
ps: piccola risposta su DEHR.
Spoiler grosso sulla trama del gioco:
The Talos Principle DIO. :|
E c'hai ragione c'hai, purtroppo la narrazione a volte frammentata (direi più divisa a scaglioni dove alterna troppo i personaggi coinvolti) mi ha fatto perdere qualche dettaglio
Io sto weekend comincio The Witness sempre consigliato sul TdC (di IGN ma vabbé) ma quoto :sisi:
Sto continuando Killer is Dead per pc, assai carino anche se l'impostazione è noiosa alla lunga perché sempre uguale però dai l'avevo preso in sconto, ci sta.
Non conta, sei ancora troppo giovane. Ogni minuto sprecato a giocare a Killer is Dead è un minuto sprecato a non giocare il gioco più bello a cui non hai mai giocato. Sei ancora in tempo per fare la scelta giusta. Cogli l'ottimo...