
Originariamente Scritto da
Lars_Rosenberg
Potevano creare un mondo simile e un personaggio simile con il minimo dei cambiamenti per non incorrere in cause legali.
The Witcher ha avuto successo perché era un gran gioco, i libri al di fuori della Polonia non li conosceva nessuno, quindi non credo che abbiano avuto particolare influenza sul successo mondiale del gioco.
Sapkowski imho si rende un po' ridicolo con queste dichiarazioni rancorose.
Inoltre è poco furbo perché invece di sfruttare l'onda del successo del gioco per farsi pubblicità (se avesse accettato di collaborare direttamente, magari adesso il gioco si chiamerebbe Sapkowski's The Witcher, come faceva Tom Clancy) sta nel suo angolino a rosikare.
È incapace di riconoscere che qualcun'altro possa sfruttare le sue idee per creare un prodotto al pari (anzi, in questo caso superiore) al suo e mi sembra un po' un comportamento da bambino.
L'unica cosa su cui ha ragione è che molta gente può essere portata a pensare che i libri siano tratti dai videogiochi e non viceversa, ma penso che sia prima di tutto colpa sua se questo avviene, per il motivo che dicevo in precedenza. Non è in grado di sfruttare il successo del suo "brand", quindi dovrebbe prendersela con sé stesso e non con gli altri.