Non è il fatto di ricordarsi o meno, ma il classico errore di digitazione (ok mi sono dimenticato di specificare che pure ID è "censurato") quindi sono convinti di aver inserito il loro ID e mettono la loro PW ma in verità stanno accendendo con ID di un altro.
- primo avviso: avrò sbagliato a scrivere
- secondo avviso: ora scrivo piano la password almeno sono sicuro di scriverla bene
- ID bloccato.
Tutto si poteva evitare mettono come ID nome e cognome.
Non so… a me non sembra questa grande pretesa…
Anche se fosse... prima dei telefonini non si imparavano a memoria i numeri di telefono più importanti per non andare a cercarli nella propria rubrica cartacea?
Ma infatti, dove lavoro io gli ID si fanno con cognome e iniziale del nome.
quella dei "nome utente" e "password" per me è una battaglia persa.
tutti gli utenti con cui ho a che fare sono convinti che quella che digitano sia la password del computer e non la password dell'utente. ogni tanto succede che io debba accedere al pc come amministratore e immagino sappiate che windows al login propone come nome utente l'ultimo utente che si è collegato. quando succede il giorno dopo ricevo sempre una chiamata che dice "la password del computer non funziona più" perché nessuno fa caso che al posto del loro cazzo di nome utente c'è scritto administrator e sopratutto non sanno quale cacchio sia il loro nome utente e se per caso IO non mi ricordo il LORO nome utente è colpa mia se loro non lavorano.
ultimamente sto lasciando sulla tastiera un foglio con scritto "quando arrivi alla password cancella la parola administrator e scrivi il tuo nome utene. il tuo nome utente è..." e lo scrivo li.
non lo sa nessuno.
per farglielo imparare windows dovrebbe mostrare una schermata di login pulita, cosa fattibile ma nessun cliente vuole farlo perché "tanto non serve".
un cliente, una clinica odontoiatrica, ha un gestionale. ovviamente questo contiene dati medici. un peletto coperti da GDPR. niente da fare tutte le utenze del gestionale sono prive di password. un paio di settimane fa ho dovuto reimpostare windows (april update di merda) e quindi reinstallare tutto, si arriva al login del gestionale e questa non aveva idea di quale fosse il suo utente "a io non lo so, faccio sempre click su entra e entro", brava. davvero brava, sopratutto. io non ho fatto il tuo gestionale, so come installarlo, so come fare il backup dei dati ma non so come si usa, perché cacchio chiedi a me qual'è il tuo nome utente?
Venerdì 23 alle 18.09 ero da un cliente a ritirare il suo portatile. Nel fine settimana ho fatto backup, format, aggiornamenti, reinstallazioni varie, ripristino dati.
Lunedì 25 alle 8 del mattino ero dal cliente a riconsegnare il portatile (che non viene mai portato via andava bene anche un fisso ma il portatile fa più figo) per: rimetterlo in dominio, installare le stampanti, unità di rete e cose simili.
Tutto questo perché?
Perché la persona che usa il pc usa excel per fare il cashflow dell’azienda e troppo spesso quando fa click su una cella per scrivere qualcosa non può scrivere nulla. La cella non accetta immissione dati. Deve salvare, chiudere, riaprire e può scrivere.
Office è stato reinstallato, rimosso e reinstallato, rimosso con tool di rimozione e reinstallato. Niente da fare. Sta cosa si ripresenta.
Potrebbe essere utile sapere che la cella in cui vuol scrivere potrebbe essere la D6659 perché quelle sopra sono già occupate quindi si dice all’utente: “non sarebbe il caso di fare un nuovo file? Magari con solo gli anni 2016, 2017 e 2018?”
risposta “no no. Mi serve tutto”
noi “allora guarda, lo sistemiamo noi, lo dividiamo per anni e facciamo in modo che il file del 2018 vada a prendere da solo i dati dagli altri file e tu nemmeno te ne accorgi”
cliente “no no che se poi mi serve qualcosa non so dove andare a cercarlo” (perché in una colonna di 6000 e passa voci invece si).
quindi si decide di formattare il pc dicendo chiaramente che se (quando) il problema si sarebbe ripresentato sarebbe dovuto al file e non ad excel.
Nota, essendo "il cashflow" il file si trova in una cartella di rete accessibile ad un unico utente e non si poteva nemmeno pensare di provare ad aprirlo da un altro pc, è il cashflow! Non so dirvi quanti mega sia il file, la cartella non è accessibile nemmeno ad administrator.
Per 2 settimane l’utente ha usato il file con lo stesso errore senza dirci nulla perché non vuole rifare il file.
Ultima modifica di vittorio.75; 03-07-18 alle 22:24
Dovevi dirgli che c'è un bug in Excel per cui se inserisci dati dopo la riga 6000 c'è il rischio che premendo "salva" il file sia invece eliminato senza passare per il cestino
mboh, io uso quotidianamente fogli excel con più di 1.000.000 celle occupate da calcoli/dati e non ho mai avuto un problema del genere
Ultima modifica di Ronin; 10-07-18 alle 12:56 Motivo: dimenticato uno zero
Il limite è tipo un milione di righe, ma ovviamente ci deve essere un hardware adeguato per processare il tutto…
a volte mi cascano davvero le braccia.
immaginate di chiamarvi Maria Rossi e di lavorare per la ditta cagata srl
vi viene assegnata la casella
mrossi chiocciola cagata punto it
passano anni e una mattina Maria mi chiama
maria - “senti io continuo a perdere mail, ma non poche, tante. qui la mia collega ha ricevuto una mail con lei in copia, avrei dovuto riceverla pure io ma invece di scrivere mrossi hanno scritto m.rossi e a me non arriva, così non va bene.”
io - “si ma… non è un problema del tuo pc o del tuo client di posta, non è nemmeno un problema di <NOME MANTAINER DOMINIO QUI>. sta gente sbaglia a scrivere il tuo indirizzo. son loro che sbagliano, non io, non tu, loro.
maria - “si però fai qualcosa”
io - “avevo già chiesto se era possibile farti un alias di posta ma <NOME MANTAINER DOMINIO QUI> ha risposto picche, se il titolare acconsente ti creo un’altra casella di posta con il punto e siamo a posto”
maria - “e già, ma secondo te io adesso devo usare 2 caselle di posta? sistemami questa con sta casella.”
Ti vai un po' a incasinare, perché sai che volendo esiste una soluzione, ma se vedi che non sono portati bisogna dirli il meno possibile.
- problema del punto davanti al nome
- è come se hanno sbagliato a comporre il tuo numero di telefono
- si può fare qualcosa?
- NO, sono loro che devono fare il tuo numero giusto, mica puoi avere un telefono con tutti i numeri del mondo nel caso sbagliano una cifra!
"mi dai la tua mail?"
"tizio underscore ciccio, chiocciola mail punto it"
"ok ti mando il documento"
...
"senti, mi dice che l'indirizzo è sbagliato: ma è questo (e lo enuncia)?"
"sì... strano... senti, tanto dobbiamo vederci, passo io me lo metti su una pennina"
vado da lui, vedo la mail che ha mandato, all'indirizzo [email protected]