Hanno fatto diverso dai libri infatti, ma non è l'unica cosa che hanno cambiato anzi, vedo cambiamenti ben più importanti a livello di trama vera e propria, altro che di lore.
Il fissarsi così tanto sul fatto delle persone di colore è effettivamente molto strano.
Ma dai, di attrici di colore nelle c’è n’è a iosa.
Oppure ci dai sotto di trucco e parrucca come hanno fatto con Triss nella seconda serie.
Poi il fatto della verosimiglianza, esempio i norreni nel 860, ai tempi di Ragnar, quanti neri vuoi che ci fossero?
Se una serie me li fa 50 e 50, lascia sul campo la verosimiglianza.
Così come per gli elfi.
Così come la “cazzata” di non chiamare più le “razze” di elfi e nani nel fantasy.
The Witcher, che vogliate oppure no, ha una società basata sul medievaleggiante polacco in salsa fantasy con i mostrazzi.
Quello che dice Cocoon non è sbagliato.
Poi che sia un tantino “fissato” su sta cosa ci sta, ma non diventa sbagliato.
Non c'era nemmeno gente alta 1.80, sei mai andato in un castello, saranno stati 1.50/1.60 massimo, causa denutrizione.
Non mi pare però su questo siate lì a questionare, solo su questioni di razza e di femmine. Questioni da trogloditi, lasciatemelo dire.
Netflix e' un'azienda americana. Per avere una serie televisiva "come ai bei vecchi tempi", occorre che venga prodotta a Milano 2 o ai Polonez Studios.
Certi temi sono sempre piu' in primo piano nel paese di Netflix, anche a causa del predecessore di Joe. L'esplosione sociale del paese di Netflix viene riflessa in una pressione sempre maggiore sulle aziende e sui brand. Quindi, nel momento in cui si fa il casting, ci si siede con l'avvocato e con il librettino delle risorse umane e ci si ricorda che fare casting e' come assumere in generale*: tra far incazzare i fan stranieri europei e distruggersi il brand, si sceglie la prima.
A meno di non girare a Milano 2 o ai Polonez Studios.
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Necro non ha tutti i torti però,con tutte le differenze tra a la Fringilla dei libri (che esiste giusto per distrarre geralt per un po') e quella della serie qua ci si concentra sempre sul suo essere nera.
Io sono un talebano sugli adattamenti e neanche a me piace la scelta dell' attrice ma onestamente l essere nera è l'ultimo dei problemi per quel personaggio
Ultima modifica di Kallor; 28-12-21 alle 18:06
Se ho ben capito, e cinque, non è essere nera in se, per me può andare benissimo, basta che sia più bella ( per i motivi già descritti ), per cocoon invece è una incoerenza di fondo con la verosimiglianza della società descritta, poi che sia nera, asiatica, indiana è la stessa cosa.
Lui dice che sarebbe meglio se le etnie non fossero mescolate o in minima parte, eccezioni piuttosto che la normalità.
Non la trovo troppo estrema come affermazione e non c’entra niente con il razzismo.
Sbandierare il “razzismo” ad ogni piè sospinto ha dato vita ad Anna Bolena nera.
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C'è pure Achille nero![]()
Per te sarebbe bastato fare Fringilla bianca e/o bella è sarebbe stato un personaggio coerente con quello dei libri? Le maghe di Nilfgaard tra l'altro non si abbelliscono quindi non è neache particolarmente strano
Anche io trovo ridicolo quando anche il più piccolo villaggio sperduto tra i monti è un melting pot alla New York ma il punto iniziale era che non poteva esserci un nero in una grande città perché la società di the witcher è razzista anche verso altri umani cosa che non trova nessuno riscontro nei libri e nella lore.
Ultima modifica di Kallor; 28-12-21 alle 21:56
Fringilla più affascinante e esteticamente migliore sarebbe stato un personaggio più verosimile ad una maga uscita da Aretuza.
Per il resto, una società profondamente razzista verso gli elfi, e bada non tutto il mondo, ma quella particolare zona del nord, piuttosto realistico che fosse razzista con tutti i diversi, neri gialli e whitcher compresi.
( come si vede dalla prima puntata della serie ).
Si, sarebbe una società razzista, ma verso tutti.