Citazione Originariamente Scritto da nicolas senada Visualizza Messaggio
Eretico


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Citazione Originariamente Scritto da medioman. Visualizza Messaggio
Su questo argomento Asimov ha fatto un casino.

Nell'ordine ci sono:


I mentalisti della seconda fondazione che si devono allenare tutta la vita

I mentalisti mutanti tipo il mulo che nascono con questa abilità

I robot mentalisti creati dalla figlia di Fastolfe che devono essere programmati tenendo conto delle leggi della robotica

I mentalisti di Gaia che sono stati creati da R. Daniel

I telepati di Solaria che però usano i poteri mentali dei trasduttori per alimentare le macchine che li servono.



Ho scordato qualcuno?
Nelle varie antologie che uscivano negli anni 80, Asimov tra prefazioni, commenti e note personali ripeteva continuamente che avrebbe voluto collegare tutta la sua pubblicazione per dare l'idea di aver sempre scritto una sorta di futuro-possibile-unificato.

Quindi si prodigò per integrare i tre romanzi sui robot col ciclo della Fondazione, cercando di giustificare nel contesto anche gli altri romanzi che nel frattempo aveva pubblicato.

L'unico romanzo che per sua ammissione non riuscì a integrare fu il suo lavoro più eccentrico dell'epoca d'oro (che non sto neanche a citare).

Questa ossessione per l'unificazione della sua inventiva futuristica iniziò con "L'orlo della Fondazione" e sarebbe finita con "Fondazione e Terra".

Purtroppo Asimov continuò col prequel sulla vita da giovane di Hari Seldon, ripubblicato in vari modi (l'originale credo sia "Preludio alla Fondazione"), che un critico bollò come mera e categorica "demenza senile", cosa che lasciò il vecchio scienziato-scrittore piuttosto piccato nelle prefazioni delle innumerevoli antologie che seguirono e delle sue successive opere, lasciandoci con tutte le forzature di "Preludio" e del successivo "Fondazione anno zero".