poi di chi è la voce narrante all'inizio? quella che cita anche hober mallows ed il mulo
poi di chi è la voce narrante all'inizio? quella che cita anche hober mallows ed il mulo
Sì, più o meno è così.
I due prequel riempiono i "buchi", tipo
penso sia la versione "umanizzata" dell'enciclopedia galattica
Se non ricordo male
Quindi riassumendo al massimo per chi non sa nulla, libri >>>> serie?
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Vero?
A leggervi, forse dovevo digitare tre righe di >>>
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c'è l'amore, l'intrigo, i cattivi e le bestie feroci
Inviato dai nonni che abitavano vicino al circuito
...fino ad arrivare là, dove nessun bicchiere è mai giunto prima
Su questo argomento Asimov ha fatto un casino.
Nell'ordine ci sono:
Ho scordato qualcuno?
Ultima modifica di medioman.; 28-09-21 alle 00:19
Da come Asimov ha corretto il tiro nei prequel
Comunque mi aspetto da un momento all'altro di vedere Hardin che spara a qualcuno sputando di lato e bofonchiando "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci, bastardo!"
Comunque è bellissimo parlare di queste cose a distanza di quasi 30 anni dall'uscita dei libri.
Vuol dire che sono invecchiati bene.
Nelle varie antologie che uscivano negli anni 80, Asimov tra prefazioni, commenti e note personali ripeteva continuamente che avrebbe voluto collegare tutta la sua pubblicazione per dare l'idea di aver sempre scritto una sorta di futuro-possibile-unificato.
Quindi si prodigò per integrare i tre romanzi sui robot col ciclo della Fondazione, cercando di giustificare nel contesto anche gli altri romanzi che nel frattempo aveva pubblicato.
L'unico romanzo che per sua ammissione non riuscì a integrare fu il suo lavoro più eccentrico dell'epoca d'oro (che non sto neanche a citare).
Questa ossessione per l'unificazione della sua inventiva futuristica iniziò con "L'orlo della Fondazione" e sarebbe finita con "Fondazione e Terra".
Purtroppo Asimov continuò col prequel sulla vita da giovane di Hari Seldon, ripubblicato in vari modi (l'originale credo sia "Preludio alla Fondazione"), che un critico bollò come mera e categorica "demenza senile", cosa che lasciò il vecchio scienziato-scrittore piuttosto piccato nelle prefazioni delle innumerevoli antologie che seguirono e delle sue successive opere, lasciandoci con tutte le forzature di "Preludio" e del successivo "Fondazione anno zero".
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...fino ad arrivare là, dove nessun bicchiere è mai giunto prima
Puntata bella sci-fi, piaciuta molto
mi fermo qui. salvor hardin potevano pure farlo lgbtq+ per quel che mi frega. ma se faccio un confronto coi libri si passa da "la violenza è l'ultima risorsa dei pirla" a "vado in armeria a vedere che viulenza possiamo scatenare". e anche senza tirare in ballo il ibri, vedo la solita ostiata del mistero mistero misterioso e il presielto per grazia divina.
no, ma scherzi?
a me sembra un adattamento molto fedele.
Secondo me stanno puntando all'infermità mentale.
Di chi guarda la serie.
per me vi fate troppe pippe. Ignorate i libri e guardatela come una normale serie di fantascienza. Altrimenti passerete i 60 minuti a dire "ah ma nel libro non è così". Figa che divertemento. Piuttosto non guardatela più, mi pare semplice
non sai ancora come si svilupperà la vicenda di terminus