Wonder Woman è la storia di una bambina che diventa donna, crescendo distante dal mondo violento e illogico degli umani. Quando uno di questi, la spia Steve Trevor, precipiterà sull’isola delle amazzoni Themyscira e parlerà al popolo di guerriere degli orrori della Prima Guerra Mondiale, la principessa Diana deciderà di partire alla volta del regno degli uomini per prestare soccorso.
Ancor prima di essere un prodotto di intrattenimento o un cinecomic, Wonder Woman è un film, un fatto che oggigiorno non si può dare per scontato. Narrare le gesta di Wonder Woman all’interno di un contesto storico rafforza ogni espediente narrativo, dal più logico al più fantasioso. La regia di Patty Jenkins non si lascia mai andare alla tentazione di cedere a un eccesso di girl power, e anzi ogni soldato che affianca Diana è un pezzo fondamentale per la riuscita della missione. Lo scontro, sia sentimentale che bellico, tra Diana e Steve Trevor coinvolge il tema della guerra in ogni sfaccettatura: la prima non ne conosce gli orrori se non nelle storie che gli venivano narrate dalla madre; le amazzoni sono grandi guerriere con lo scopo di preservare la pace; gli uomini invece creano la guerra, la bramano e la odiano, ma non riescono a porvi fine. Le due visioni si scontrano su più piani narrativi, fino al chiaro e lucido epilogo finale.
Wonder Woman è indiscutibilmente un film riuscito
Perché quindi, come detto poco sopra, Wonder Woman è un film? Perché è un prodotto cinematografico che ha la maturità di narrare una storia di base fantastica in un contesto storico ben definito, senza risultare anacronistico. A differenza di Captain America – Il Primo Vendicatore, laddove Steve Rogers era parte attiva all’interno dello scontro bellico, qui Diana ne resta ai margini. Alla stregua di una bambina incosciente, l’unico scopo della guerriera è sconfiggere la sua nemesi, perché nella sua testa si tratta dell’unica strada che porrà automaticamente fine alla guerra. Il conflitto di bombe, fucili e trincee esplode attorno ai fragili corpi e ai cuori umani, mentre brucia interiormente tra l’elsa e la lama della spada brandita da Diana. Wonder Woman incarna un tipo di eroismo differente da quello tipicamente macho: un fatto che ne ha già decretato il successo su carta, e su cui si basa gran parte della buona riuscita di questa pellicola.
Wonder Woman è indiscutibilmente un film riuscito, forse un filo meno ambizioso delle precedenti produzioni DC, giacché affronta meno temi “politici” e favorisce una storia più intima ma onesta, mostrandoci con garbo le origini di una delle supereroine più famose e iconiche del mondo.
VOTO: 8
Genere: azione, fantastico
Publisher: Warner Bros. Pictures
Regia: Patty Jenkins
Colonna Sonora: Rupert Gregson-Williams
Interpreti: Gal Gadot, Chris Pine, Robin Wright, Connie Nielsen, David Thewlis
Durata: 121 minuti