La base di ricarica di PowerA è il supporto per PS Portal che stavamo aspettando

Benché il sottoscritto ne sia rimasto profondamente affascinato fin dai tempi del lancio, PS Portal non ha goduto del supporto che avremmo sperato. Sul versante del supporto software se ne può parlare, e lo farò più avanti in questo articolo, ma il supporto hardware in termini di accessori è un assente non giustificato. Immagino chiunque abbia in casa una PS Portal sappia cosa intendo, guardandola poggiata sul primo ripiano libero nei paraggi, con un cavo USB di ricarica che con ogni probabilità penzola a mezz’aria. Il supporto di cui PS Portal ha bisogno arriva allora da PowerA con la sua nuova Charging Station realizzata su licenza ufficiale PlayStation.

L’ACCESSORIO CHE MANCAVA

La soluzione dunque era a portata di mano: una base in plastica bianca con un solco in gomma su cui poggiare il lato inferiore dello schermo e un perno su cui si incastra l’adattatore da agganciare magneticamente nella porta USB di ricarica di PS Portal (non facilissimo da togliere, va detto, ma una volta che PS Portal ha trovato finalmente la sua posizione non se ne sente la necessità). Sotto si aggancia il cavo di ricarica che può essere collegato a PlayStation 5. Di colpo il remote player di Sony trova il suo posto, stabile e in bella vista e non più adagiataballa alla ben e meglio sopra una pigna di fogli. Forse esagero un po’, però fa un po’ impressione vedere quanto poco bastasse per mostrare con un’altra veste PS Portal; e il fatto che a Sony non sia mai venuto in mente di realizzare e proporre un acessorio simile è significativo.

La base di ricarica di PowerA è realizzata in plastica bianca, con del peso aggiuntivo all’interno per poggiare salda sui quattro gommini posti al di sotto della parte inferiore della base stessa, realizzata in plastica di grigio scuro.

Il supporto a PS Portal arriva da PowerA con tanto di licenza ufficiale

A dividere le due zone colorate c’è una fascia RGB LED che indica lo stato di ricarica e può essere impostata in quattro diverse modalità attraverso in tasto touch posto sulla scocca. Il mondo del gaming, insomma, non può fare a meno delle luci da giostra, evidentemente, ma in questo caso posso dire che se si evitano le modalità più tamrre, la semplice visualizzazione delll’andamento della ricarica della batteria del dispositivo risulta parecchio utile. Sul fronte della base, in basso sulla fascia di plastica bianca dietro cui è alloggiato lo schermo di PS Portal spicca il logo ufficiale PS in nero. E bisogna ammettere che è difficile non pensare di trovarrsi di fronte a un prodotto ufficiale guardando PS Portal comodamente e saldamente adagiata sul piedistallo luminoso prodotto da PowerA.

Uno foto del retro della scatola della base di ricarica per PS Portal prodotta da PowerA

Inclusi nella confezione: cavo USB C, adattatore magnetico USB C e base di ricarica.

Mi hai risolto un bel problema, direbbe Orietta Berti, però me ne restano mille. Ora PS Portal sta bella comoda e in bella vista sulla mensola di fianco a PlayStation 5, ma a un anno e mezzo dal lancio ha senso domandarsi cosa sia stato di PS Portal. E Purtroppo la sensazione che la strada imbroccata sia quella dell’occasione sprecata è tanto amara quanto tangibile. Per quanto mi ritrovi a riconfermare la fascinazione per l’oggetto PS Portal, il suo utilizzo è stato in po’ meno intenso di quanto avrei potuto aspettarmi dopo averlo impugnato la prima volta.

Giocare su PS Portal è sempre un bel giocare, costellato però tutt’ora da una serie di fastidi che Sony nonostante i vari upgrade non ha mai sistemato.

fa un po’ impressione vedere quanto poco bastasse per mostrare con un’altra veste PS Portal

C’è sempre da dire che giocare a chilometri di distanza con la propria PlayStation 5 rimasta a casa fa ancora una certa impressione, però qualche problema di connessione di troppo persiste, cosi come lo stuttering su alcuni titoli. Nel frattempo la possibilità di eseguire in remoto alcuni giochi nel cloud per gli utenti PlayStaion Plus Premium è tutt’ora in beta. E resta comunque un recinto chiuso, un ulteriore balzello che l’utente PS Portal dovrebbe pagare: sarebbe così assurdo immaginare di poter accedere a prescindere (o persino comprare a un prezzo simbolico l’accesso via cloud) ai giochi che già si possiedono su PS5. Perchè può capitare, e capita, che a casa salti la corrente e PlayStation 5 non si trovi più dunque in stand-by, pronta ad essere accesa e controllata da remoto. E a quel punto Ps Portal si trasforma in un bellissimo, futuristico ed elegantissimo ferma carte.

Da una Sony che gode da tempo di un buon vento tra le onde del mercato e quelle del pubblico, capace di imporre quasi qualunque suo prodotto nell’immaginario collettivo, sarebbe lecito aspettarsi maggior supporto per un dispositivo certo sperimentale, ma peculiare, di sicuro interssante e soprattutto in mano a qualche centinaia di migliaia di utenti. Forse il passaggio, ancora graduale ma iniziato, di Microsoft da nemico a concorrente con cui collaborare, ha tolto un po’ di slancio in quel di Tokyo (magari destinato a riaccendersi sul terreno dei dispositivi mobile con l’arrivo del ROG Xbox Ally X in collaborazione con Micorosoft, chissà).
Insomma, al supporto in senso fisico ci ha pensato Power A con la sua base di ricarica, per altro tipo di supporto non resta che attendere le prossime mosse di Sony.

 

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