Chi l’ha detto che i prodotti pensati per i gamer debbano per forza di cose essere caratterizzati da un design aggressivo, pieno di spigoli vivi, tagli netti e lucette colorate (possibilmente rosse)? Perché non possono semplicemente essere funzionali, e possibilmente belli da vedere? Devono averla pensata allo stesso modo anche in Logitech, che a Colonia ha presentato alla stampa la sua nuova serie Prodigy, disponibile nei prossimi giorni, una famiglia di prodotti gaming realizzati con le migliori tecnologie a disposizione della casa svizzera, ma incastonati in un design elegante e moderno, al limite del minimalista.
Non sono così presuntuoso, però: so benissimo che la decisione di produrre una linea di questo genere non nasce per rispondere alle perplessità di fronte alla gran parte dei prodotti gaming disponibili oggigiorno sul mercato, quanto dalla constatazione che si tratta di un settore in forte crescita, il cui bacino di utenza si sta allargando a dismisura, e al quale ha perfettamente senso proporre dispositivi dal design il più possibile “universale”.
MOUSE LOGITECH G403 PRODIGY
La periferica che più di tutte riassume questo concetto è il nuovo mouse G403 Prodigy, disponibile in versione con e senza cavo. Le linee sono assolutamente semplici, quasi elementari, ma sotto il “cofano” nascondono l’ottimo sensore PMW3366 di Logitech, già utilizzato su altri prodotti di fascia alta dedicati al gaming, che permette un controllo preciso e accurato. Curiosamente, diversamente da altre periferiche ludiche, non ha settordici tasti ma solo cinque pulsanti (destro sinistro, due laterali, rotella), più uno per cambiare al volo il valore dei DPI. Alla domanda del perché di una simile scelta, il portavoce di Logitech mi ha risposto che la richiesta di ridurre al minimo i tasti è venuta direttamente dai gamer professionisti con cui si sono consultati nelle fasi iniziali del progetto. Anche in questo caso, si tratta di una scelta di semplicità che personalmente apprezzo molto. I due tasti principali hanno un’altra caratteristica importante, quella di poter essere premuti in qualunque punto senza soluzione di continuità. Non importa che i polpastrelli stiano all’estremità o vicino al corpo centrale del mouse, la forza richiesta per attivare un clic è la stessa: complicato da spiegare, ma abbastanza immediato da cogliere una volta che si appoggiano le dita sul G403, e che in effetti non costringe a cambiare abitudini o trovare posizioni particolari per cliccare i pulsanti.
Il mouse può essere usato “out of the box” senza necessità di configurazione, oppure personalizzato con il Logitech Gaming Software, con cui cambiare l’illuminazione, i comandi associati ai pulsanti e le impostazioni dei DPI. Il mouse wireless sfrutta una connettività senza fili a 2.4 GHz (tecnologia G900 Chaos Spectrum) con una risposta di 1 ms, che secondo Logitech è persino più veloce di soluzioni concorrenti con cavo. In attesa di metterci su le mani con un po’ più di tempo, le primissime impressioni ricavate dai pochi minuti di presentazione a Colonia confermano l’estrema comodità del mouse, sia nell’impugnatura che nel “grip” di gomma laterale per le dita. Il G403 con filo mi è sembrato un po’ leggero, anche con il peso opzionale di 10 grammi che può essere aggiunto nella base; molto meglio da “sentire” la versione wireless, che integra la batteria e quindi pesa un po’ di più (e che non manca del sempre apprezzato tasto per lo spegnimento fisico).
Il prezzo consigliato del Logitech G403 Prodigy con cavo sarà di 71,99 €, mentre non è ancora stato annunciato il prezzo di quello wireless.
CUFFIA LOGITECH G231 PRODIGY
A vederle in foto, secondo me non rendono molto. Dal vivo, le G231 sono davvero bellissime. Anche perché il sample che mi è stato mostrato in fiera era bianco, un colore che nell’ambito gaming non capita di vedere molto spesso. L’aspetto è simile a quello di altre cuffie della serie G, e anche qui domina la semplicità e la pulizia delle linee, unite a una serie di specifiche di tutto rispetto. I driver al neodimio da 40 mm dovrebbero garantire una buona resa sonora, per un dispositivo comunque solo stereo; il condizionale è d’obbligo, perché nel caos della fiera tedesca non ho avuto la possibilità fisica di ascoltare alcunché in condizioni accettabili. Quel che però ho apprezzato è la leggerezza e la comodità delle G231, con i padiglioni di tessuto tecnico e l’abbondante imbottitura nell’archetto. In più, i padiglioni possono essere sfilati e lavati, il che a lungo andare potrebbe non essere una brutta idea. Il microfono unidirezionale può essere ripiegato quando non è in uso, ed escluso tramite l’interruttore posto lungo il cavo, accanto alla regolazione del volume. Non sarebbe stato male che andasse in “mute” automaticamente una volta ripiegato, però.
Il prezzo consigliato delle cuffie G231 Prodigy è di 61,99 €.
TASTIERA RGB LOGITECH G213 PRODIGY
La nuova tastiera di Logitech risponde alle medesime esigenze della serie Prodigy, e si fa immediatamente apprezzare per il design semplice e pulito. Ottima la presenza del poggiapolsi, così come quella dei piedini sulla parte posteriore. Non è una tastiera meccanica, e questo in parte mi ha fatto storcere un po’ il naso, ma per il poco che li ho provati, i tasti (con tecnologia anti-ghosting) mi sono sembrati ben responsivi e con una buona sensazione tattile, in grado di restituire un discreto feedback. Ci torneremo su in maniera più approfondita in sede di recensione, ovviamente. La G213 è resistente agli schizzi (ma non all’immersione completa acqua, come il modello K310, che ho personalmente lavato con gran gusto sotto il rubinetto della cucina), e possiede cinque diverse zone di illuminazione RGB che possono essere personalizzate tramite il solito sofware LGS. I controlli multimediali gestiscono la riproduzione di brani musicali, il volume, e consentono di attivare la modalità “gaming” (che disabilita il tasto Windows e l’Alt-Tab, di fatto), oltre che modificare la luminosità.
Il prezzo consigliato della Logitech G213 Prodigy sarà di 81,99 €.