Ancora una volta Call of Duty: Infinite Warfare si è mostrato in forma di hands off, ed è comunque riuscito a strappare un piccolo moto di sorpresa. Niente di incredibile, alla fine il gameplay è quello sostanzialmente classico che abbiamo avuto modo di descrivere qui, ma la prima missione che ci è stata mostrata conteneva spunti fantascientifici ancora più marcati di quelli mostrati a Los Angeles. Il nostro manipolo di soldati era infatti diretto su un asteroide non troppo distante dal sole (decine di milioni di chilometri, comunque pochi rispetto alla dimensione del sistema solare), dopo che un disastro non meglio precisato ha provocato l’avvicinamento alla stella e la continua rotazione del corpo celeste, insieme alla velocissima distruzione della base terrestre ivi collocata.
ATTACCO SOLARE… ENERGIA!!!
In questo senso, è meglio non ricercare eccessivi appigli di verosimiglianza: come insegna la cosmologia spicciola, o anche film di fantascienza come Sunshine, una simile vicinanza non permetterebbe a nessuna tecnologia verosimilmente futuribile anche solo di avvicinarsi all’obiettivo, ma ciò non ha impedito alla missione di risultare spettacolare e particolarmente evocativa, con piccoli riferimenti ad alcuni capisaldi della fantascienza cinematografica.
il gameplay è quello sostanzialmente classico
L’attenzione si è poi spostata su un nuovo video dimostrativo della remastered di Modern Warfare, in particolare sulla missione in medio-oriente che si conclude con l’esplosione di un’atomica e la conseguente onda d’urto che investe l’elicottero dei militari americani. Il discorso è esattamente lo stesso di un paio di mesi fa: la rivitalizzazione tecnica del gioco del 2007 risulta sostanzialmente riuscita, pur nel contesto di un motore grafico che non si è poi evoluto in modo così straordinario, ma allo stesso tempo ci chiediamo il perché della scelta di dare alle due sezioni di gameplay, oltretutto non giocabili, esattamente lo stesso peso. Farlo una volta poteva avere un minimo di significato, per onorare uno degli FPS di maggior successo nella storia dei videogiochi, ma ripetere la stessa strategia a Colonia ci è sembrato quasi un atto di scarsa fiducia nei confronti di Infinite Warfare, oltre che una scelta comunicativa maledettamente ridondante.
ZOMBIE BALLERINI, TRECCE DORATE E SIMILI AMENITÀ
L’evento dedicato a Call of Duty: Infinite Warfare si è concluso con il reveal trailer della nuova modalità zombie, anche questa visionabile qui. L’approccio è apertamente demenziale, con quattro personaggi coloratissimi e fuori dalle righe, un vasto Luna Park a tema spaziale e, addirittura, non morti che si esibiscono in balli di breakdance, sfoggiando abiti altrettanto sgargianti.
la missione mostrata conteniene spunti fantascientifici marcati