Ho un rapporto decisamente speciale con quei titoli che ti costringono a tenere un paio di mutande di scorta: da un lato li apprezzo in maniera incredibile, tanto da seguirne lo sviluppo in maniera maniacale e da ritrovarmi alla costante ricerca di qualche vecchia opera a me sconosciuta in grado di danneggiarmi seriamente il muscolo cardiaco; dall’altro – in pochi minuti di gioco – riesco a raggiungere livelli d’ansia così elevati che sono spesso costretto a chiudere l’applicazione in malo modo e a uscire di casa per distrarmi. Può sembrare davvero assurdo, ma questo rapporto di amore e timore va avanti dai tempi del primissimo Alone in the Dark, e forse se ora, a trenta e passa anni sul groppone, mi ritrovo così sensibile all’argomento è proprio “colpa” del capolavoro di Frédérick Raynal.
È a causa di questa mia perenne curiosità verso il genere che mi sono avvicinato all’ultima opera di The Farm 51 (già autrice di NecroVisioN, Deadfall Adventures e Painkiller: Hell & Damnation) completamente all’oscuro di quanto avrei sperimentato. Dopo qualche ora di gioco, ammetto di aver visto ancora ben poco di quello che Get Even può offrirci (dopotutto, stiamo parlando di un’anteprima), ma di una cosa sono dannatamente certo: il titolo della software house polacca non ci fa saltare sulla sedia per qualche sporadico spavento, e nemmeno ci prova, ma riesce a donarci un costante e opprimente senso di tensione da cui difficilmente riusciremo a liberarci.
ARMI DA FUOCO CATASTALI
Nonostante la presenza di alcune armi da fuoco e di un tanto bizzarro quanto geniale fucile angolato, che permette a Cole Black di falciare i nemici standosene al sicuro dietro a un riparo, trovo che classificare Get Even come un FPS sarebbe un enorme sbaglio: quasi sempre, il nostro fidato compagno di viaggio sarà un cellulare fondamentale per scattare foto e raccogliere informazioni, osservare la mappa di una zona, cercare indizi tramite una torcia UV e, ultimo ma non meno importante, osservare l’ambiente grazie a una telecamera a infrarossi.
le meccaniche stealth sono spinte al massimo, insieme a una fondamentale componente esplorativa
Come già accennato, di “shooter” il titolo The Farm 51 ha davvero poco, mentre invece le meccaniche stealth sono spinte al massimo, insieme a una fondamentale componente esplorativa necessaria per una maggiore comprensione degli eventi. Qualora perdessimo qualche importante documento per strada, abbiamo comunque modo di rivivere il ricordo grazie a un hub centrale in cui, su apposite bacheche, appaiono tutte le informazioni da noi raccolte, il che ci trasforma in un curioso ibrido tra Desmond Miles e i suoi “viaggi” all’interno dell’Animus (con tanto di possibilità di modificare i propri ricordi), e Evan Treborn, il protagonista di The Butterfly Effect, in grado di rivivere e cambiare gli eventi passati focalizzandosi su scatti fotografici.
BENZODIAZEPINE
I richiami ad altri videogiochi e opere cinematografiche non si fermano certamente qui: Get Even, in svariate occasioni, è riuscito a ricordarmi sia Condemned: Criminal Origins, grazie soprattutto al massivo uso del cellulare per cercare indizi, che l’ottimo F.E.A.R., per quel curioso mix tra paranormale e soldati armati fino ai denti.
Per quanto riguarda il grande schermo, invece, è impossibile non cogliere le tante citazioni ad Allucinazione Perversa, lungometraggio del 1990 che ha infilato brutalmente nel nostro subconscio il terrore per ospedali e sedie a rotelle arrugginite, oltre ad ispirare capolavori come Silent Hill.
l’insieme di generi, shooter e stealth, arricchito da effetti sonori di prima categoria, ha catturato in particolar modo la mia attenzione
È proprio questo insieme di generi, arricchito da effetti sonori di prima categoria (che, da soli, sono riusciti in svariate occasioni a mettere in crisi le mie povere coronarie), ad aver catturato in particolar modo la mia attenzione. Se la storia riuscirà a reggere l’ottimo incipit, senza scadere in plot twist fin troppo telefonati, e se l’intelligenza artificiale non giocherà brutti scherzi, Get Even pare proprio destinato a donarci sani momenti di tensione e pazzia.
Incrociamo le dita in attesa del 25 maggio, data in cui il titolo polacco uscirà ufficialmente per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Per ora, come avrete inteso, le aspettative sono molto alte.