L'estate fa schifo

estate editoriale

Estate, per me, significa solo una cosa. No, non è il mare (se mi vedeste, pallido come sono, non fareste davvero fatica a capirlo), bensì avere finalmente abbastanza tempo libero a disposizione per decimare la lista infinita di giochi arretrati su Steam. “Ferragosto è ormai dietro l’angolo e niente, proprio nulla riuscirà a mettersi tra me e il mio obiettivo!” mi dicevo giusto un paio di settimane fa. Purtroppo la legge di Murphy ha colpito ancora una volta, nel modo più inaspettato e, allo stesso tempo, ovvio.

Se c’è un dettaglio che spesso viene trascurato quando si parla di Sardegna è il fattore afa. Vivere sull’isola porta ovviamente con sé una lunga lista di pregi, come spiagge fantastiche e acque limpide a un tiro di schioppo, una natura quasi incontaminata e splendide giornate di sole. Tante, troppe, giornate di sole. Nonostante la temperatura superi spesso i 40 gradi e la notte si venga sbranati dalle zanzare se si lasciano le finestre aperte alla ricerca di qualche folatina di vento (spesso più calda del phon con il quale mi asciugo i capelli), avere un condizionatore da queste parti non è una pratica così diffusa. Che si tratti di case di proprietà o in affitto, in barba al caldo insopportabile, non molti hanno speso il proprio tempo e le proprie risorse a installare l’unica cosa davvero indispensabile per sopravvivere fino all’autunno. Tra questi sciocchi, ovviamente, non poteva mancare il sottoscritto.

LOTTA CONTRO I MULINI A VENTO

Come forse avrete già supposto, oltre l’inevitabile esigenza di farsi un bagno nei cubetti di ghiaccio o andare direttamente a vivere dentro il freezer, il primo effetto collaterale di questa tipica ondata di umida sofferenza è una temperatura dentro il case del PC che tenta inesorabilmente di rivaleggiare con quella di un vero e proprio forno a legna. La scorsa settimana, ancora prima di avviare qualsiasi applicazione, il mio povero Ryzen già raggiungeva e superava con slancio i 60 gradi celsius e una volta tuffatomi nel gioco vero e proprio la situazione si faceva rapidamente insostenibile. Ma, da vero informatico, non potevo mica arrendermi senza ribellarmi al fato avverso, specialmente dopo aver recuperato per me, amico e fidanzata Warhammer: Vermintide 2 a un prezzo ridicolo, promettendo loro lunghe nerdate.

Il mio disperato e rocambolesco tentativo di aumentare il flusso d’aria mi si è purtroppo ritorto contro

Piuttosto che assistere inerme all’inevitabile incremento delle temperature era meglio fare qualcosa, qualsiasi cosa! Così una mattina ho aperto il case, ho preso il ventilatore che fino a quel momento era riuscito a stento a salvarmi dalla morte e, noncurante del rischio derivante dall’assenza di quel timido sbuffo d’aria rivolto nella mia direzione, ho avvicinato il più possibile le eliche al PC. Il mio disperato e rocambolesco tentativo di aumentare il flusso d’aria mi si è purtroppo ritorto contro a tempo record. Sebbene le temperature fossero più basse e non si arrivasse a quei costanti 85 gradi di prima, tutto il calore emanato dal computer si è tramutato in pochi minuti in vere e proprie ondate di morte, che si sono diffuse per la stanza minacciando non solo la mia incolumità ma anche quella dei miei cari, animali compresi. Una disfatta tremenda. Nemmeno la delusione negli occhi della mia ragazza, già pronta mentalmente a infilarsi l’elmo virtuale in testa e spaccare crani con la mazza chiodata, ha impietosito Madre Natura, che ha continuato imperterrita a regalarci un clima davvero non adatto agli esseri umani per tutta la sera e persino nei giorni seguenti. Nonostante i miei disperati tentativi di far decollare, in un modo nell’altro, la mia estate perfetta, non c’è stato verso di giocare a qualcosa. Un caldo così, infatti, non tiene sotto scacco solo i dispositivi più potenti, ma anche il povero cellulare (con il suo sistema di raffreddamento passivo) e persino lo Switch. Dopo una manciata di giorni in queste condizioni, ormai, non mi rimane che rassegnazione e noia. Che sia costretto davvero a fare un salto sotto l’ombrellone? Basterà la crema solare 50?

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