ASUS ROG Pelta – Recensione

Una piacevole sorpresa le nuove cuffie Pelta di ASUS: un prodotto di ottima qualità a un prezzo insolitamente accessibile per la serie ROG.

ASUS ha diverse linee di prodotti per gaming con cui aggredire diverse fasce di mercato e, negli ultimi anni, la serie ROG ha costituito il top di gamma, con le caratteristiche e le soluzioni tecniche più avanzate, ma dai prezzi più impegnativi. Fa dunque un po’ strano vedere un paio di cuffie della serie ROG posizionato a ‘soli’ 129 euro che, per carità, non sono esattamente bruscolini ma neanche i 250-300 euro a cui si trovano le precedenti ROG Delta II, cuffie che condividono con le nuove arrivate la tecnologia di base.

box rog pelta

La confezione in materiali riciclabili aiuta a non inquinare l’ambiente.

Un prezzo mainstream di fascia medio/alta, che probabilmente sarebbe stato più consono alla serie TUF, ma che per qualche motivo ora costituisce l’entry-level per la linea d’elite per eccellenza. E la cosa non ci dispiace affatto.

LE CUFFIE ROG PELTA

Dotate di altoparlanti da 50mm con diaframma placcato in titanio, le cuffie ROG Pelta promettono “prestazioni acustiche ad alta risoluzione con alti nitidi e dettagliati”, e “distorsione ridotta per un suono realistico nel gioco”. In altre parole: che riescano a riprodurre fedelmente qualsiasi suono nella gamma udibile dall’orecchio umano (20-20.000 Hz) e lo facciano senza preclusioni. Senza, cioè, che al nostro cervello venga a mancare parte dell’informazione. È dunque di fondamentale importanza che, oltre ai driver di buona qualità, le cuffie diano una resa equilibrata di tutte le frequenze anche in modalità ‘flat’, cioè senza che l’utilizzatore intervenga con l’equalizzazione del suono. In questo senso, ASUS parla apertamente di una “firma sonora appositamente calibrata” per assicurare che tutto “ciò che si sente sia il più chiaro e accurato possibile”, insomma, che per nostra gioia l’audio riprodotto sia praticamente perfetto. Un impegno importante. Sarà riuscita a mantenerlo?

La percezione dell’audio resta un fattore puramente soggettivo, ma le ROG Pelta offrono un’ottima equalizzazione di default

Un po’ difficile, considerando che il suono è un fenomeno oggettivo ma la sua percezione non lo è, dato che ogni orecchio ha la sua fisionomia e per diversi motivi potrebbe essere più o meno sensibile all’ascolto di determinate frequenze, ma una cosa è assolutamente certa: l’equalizzazione predefinita delle cuffie ROG Pelta è una delle migliori che io abbia mai ascoltato, capace di restituire la potenza dei bassi e la precisione dei suoni alti, oltre al calore di tutte le frequenze centrali dello spettro. È stato un piacere giocarci, calandosi con naturalezza nelle atmosfere dei più disparati videogiochi, o guardarci i film, così come ascoltare la cara buona vecchia musica. E per chi vuole cambiare le cose, è sempre possibile intervenire via software.

Accessori ROG Pelta

Nella scatola troviamo solo l’essenziale, e non abbiamo bisogno di altro.

UNA ROG ‘DIVERSA’

Le analogie con le cuffie H della serie TUF non si fermano al prezzo. Se le ROG ‘Delta’ erano caratterizzate da grandi padiglioni auricolari da una caratteristica forma triangolare, le Pelta ereditano la più tradizionale struttura ovale delle TUF H3, con un archetto elastico regolabile su tre livelli e i padiglioni ricoperti da un tessuto traspirante. Il peso dichiarato dal produttore è 309 grammi, destinati a salire a 320 se si aggiunge anche il microfono, posizionato su un’astina piegabile liberamente e scollegabile a piacimento.

I padiglioni auricolari sono ricoperti da un sottile ma resistente velo di tessuto traspirante.

Due note che riguardano il microfono: la fedeltà è sufficientemente buona, ma giustamente inferiore a quella di un prodotto dedicato – come per esempio un microfono da streamer – e il sistema di collegamento alla cuffia è piuttosto fastidioso. In pratica, il jack è montato su una base vagamente triangolare che va inserita con cautela e con precisione in un foro della stessa forma: senza vedere quello che si sta facendo, l’operazione diventa piuttosto problematica e per tanto è necessario togliere le cuffie per eseguirla. Dimentichiamoci quindi di staccare il microfono e di riattaccarlo ‘al volo’ durante una partita. Fortunatamente, si può sempre escludere e riattivare con uno dei pulsanti presenti sul padiglione sinistro. Si tenga inoltre presente che, per contenere i costi, non sono previsti sistemi di cancellazione del rumore.

Non è facile riagganciare il microfono alla cuffia senza togliersele di dosso.

TRIPLICE CONNESSIONE

Come buona parte dei modelli concorrenti, le ROG Pelta si possono collegare alle sorgenti sonore digitali per mezzo di un cavo USB di tipo C (ASUS fornisce un adattatore a tipo A per chi ne avesse bisogno), oppure tramite una duplice connessione senza fili. Con un comodo selettore possiamo scegliere tra il tradizionale protocollo Bluetooth (indicato soprattutto per cellulari, tablet e altri dispositivi portatili) o la tecnologie proprietaria SpeedNova, pensata per l’invio di dati sulla frequenza di 2,4 GHz a bassissime latenze.

Le ROG Pelta si possono collegare alle sorgenti sonore digitali per mezzo di un cavo USB di tipo C, ma non ci sono connettori analogici

Alla prova dei fatti, non abbiamo mai sperimentato differenze usando le cuffie in modalità cablata o con SpeedNova, per cui l’unica cosa che possiamo fare a riguardo è confermarne il funzionamento: giocare con o senza cavo è praticamente la stessa cosa, e quindi all’atto pratico l’unica differenza è la maggiore libertà di movimento in cambio della dipendenza dalla batteria interna. Quest’ultima, da 900 mAh, si contraddistingue per l’ampia autonomia (da 45 ore fino al doppio, in base alla modalità d’uso e alle funzioni attive) e per i tempi di ricarica contenuti. C’è perfino una modalità di ricarica veloce che, in 15 minuti di collegamento, assicura fino a 3 ore di ascolto della musica.

comandi

Tutti i comandi si concentrano sul padiglione sinistro, e sono comodi da raggiungere.

NON COMPATIBILE CON TUTTO

ASUS dichiara che le cuffie ROG Pelta siano compatibili con qualsiasi sorgente digitale dotata di connessione USB o Bluetooth, ma nell’elenco delle console supportate non figurano le Xbox, rendendole di fatto preferibili dai gamer che giocano su PC, PlayStation 4/5 o Nintendo Switch/S2. Non c’è possibilità di utilizzo con le vecchie sorgenti analogiche, perché manca del tutto un ingresso jack dedicato. Su PC la configurazione va effettuata tramite il software ASUS Armoury Crate, che consente diversi ambiti di personalizzazione, dall’equalizzazione del suono al colore dei LED sugli auricolari, passando per l’attivazione del virtual surround, che male non fa. Su Mac è invece necessario scaricare un altro programma, Armoury Crate Gear, che pur non annoverando la ROG Pelta tra i modelli supportati, svolge esattamente lo stesso compito del ‘fratello’ su Windows. Non si ha invece notizia sulla compatibilità con Linux, ambiente su cui purtroppo non ho avuto modo di testarle. Ci auguriamo però che la crescente popolarità del pinguino, anche in ambiti domestici, spinga ASUS a pubblicare qualche pacchetto ad hoc.

Nessun lusso ma tanta sostanza, le ROG Pelta sono cuffie per chi vuole solo l’essenziale.

CONCLUSIONI

Pur essendo un mercato estremamente affollato quello delle cuffie ‘mainstream’, le ROG Pelta di ASUS spiccano per qualità del suono e per comodità d’uso, a patto di avere un cranio “compatibile”. L’archetto in plastica, con relativo supporto elastico a tre posizioni, non offre grandi possibilità di adattamento, ma il peso di soli 320 grammi e il tessuto che riveste i padiglioni auricolari consentono di usarle proficuamente per diverse ore, senza stancare eccessivamente la testa. Tuttavia, se possibile, consigliamo di provare il prodotto personalmente prima dell’acquisto, per capire se tra le impostazioni dell’archetto ce ne sia una perfettamente adatta alla nostra testa: sarebbe davvero spiacevole scoprire di averne una troppo piccola, o troppo grossa, perché i padiglioni coprano perfettamente le orecchie. E questa, secondo noi, è l’unica perplessità rilevante di questo prodotto. Per tutto il resto, è difficile trovare delle cuffie migliori a questo prezzo, dato che parliamo della stessa qualità audio delle ROG Delta II stipata in una struttura e in un packaging più economici.

Voto: 8.5

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