MotoGP 21 – Anteprima PC

MotoGP 21 mi è parso assai sicuro di sé nel riproporre l’atmosfera e il feeling che è lecito aspettarsi dalla nuova stagione motociclistica

Lo studio di sviluppo meneghino non fa mistero di sapere come maneggiare tutto il ben di Dio che le poderose ammiraglie Microsoft e Sony offrono in termini hardware (i proclami della vigilia parlano di risoluzione dinamica in 4K, 60 fps, caricamenti ridotti e più piloti nelle gare online, ma personalmente ho un’ossessione che non posso più tacere: se i grilletti adattivi del DualSense della PS5 verranno sfruttati come illo comanda potremmo dover rivedere il concetto di sex toy).

TUTTI IN PIEDI SUL DIVANO, MA CON PRUDENZA

Dato che l’entusiasmo morde il freno e soprattutto che il primo a fomentarlo sono io, è mio compito tenere basse le aspettative per evitare che qualcuno arrivi all’appuntamento eccessivamente carico (in amore e in gioco è sempre pericoloso, fidatevi). Le impressioni preliminari sono e restano positive, non mi rimangio nulla, la passione scorre a fiumi tra menu intuitivi e corse mozzafiato, ma è giusto rimarcare l’assenza di troppi elementi per potersi sbilanciare circa la qualità complessiva del titolo. Inoltre, a dispetto dei trenta giorni che ci separano dalla sua pubblicazione ufficiale, l’anteprima ha anche messo in chiaro che il progetto è ancora work in progress.

motogp 21 anteprima

Omaggiare la buonanima del Sic e al contempo mostrare le categorie storiche? Fatto. Rip campione.

Nulla di allarmante, i primi a conoscere quali aspetti richiedono ulteriore levigatura sono gli sviluppatori e l’attuale fase di polishing è solo l’ultimo fisiologico segmento di un normale processo di sviluppo. È per questo che in attesa della review mi soffermo sul bello dell’anteprima e metto in saccoccia le bizze dell’IA chiamata A.N.N.A. che, inaspettatamente, spinge i piloti avversari a disarcionarti maldestramente anche quando avrebbero tutto lo spazio per evitare agilmente l’impatto, oppure qualche risposta meno convincente di altre dal punto di vista della fisica.

L’ANTEPRIMA PRESENTA ALCUNE IMPERFEZIONI SPORADICHE, MA MILESTONE NON È L’ULTIMA ARRIVATA E SIAMO SICURI CHE SARANNO RISOLTE IN TEMPO PER IL LANCIO

Ci sono altre imperfezioni sporadiche, ma confido che il 22 aprile la maggior parte di loro sarà un ricordo perché in fatto di racing game Milestone non è sicuramente l’ultima software house arrivata. Mai come in questo caso è necessario tastare con mano una silhouette matura del gioco per capire se, rispetto al passato, i ritocchi apportati a questo nuovo capitolo sono effettivamente rilevanti in termini di gameplay. Potenzialmente c’è talmente tanto di cui godere qui che vorrei avere lo stesso numero di braccia e mani della dea Kalì per palpare tutto ciò che MotoGP 21 ostenta, il mio pensiero corre veloce alla conturbante messa a punto della moto fra temperatura dei freni, sospensioni, usura degli pneumatici e consumo del carburante, già m’immagino alle prese con la modalità Carriera e la gestione del mio team selezionando personal manager, data analyst e chief enginer per migliorare le performance della squadra.

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Correre sull’asfalto bagnato è una scommessa rischiosa e continua.

La voglia cresce, galoppa senza sosta e di conseguenza la prosa travalica i confini della fascia protetta mentre sogno cinquanta sfumature neurali di A.N.N.A. e il comparto tecnico privo di sbavature, quello single player agghindato per le grandi occasioni sommato alle orge online che si potranno organizzare nei server dedicati che profumano di club privè esclusivi, ma continuare a fantasticare ora non ha senso, rende ancora più tormentata l’attesa e trenta giorni d’eccitazione non stop sono troppi per chiunque. MotoGP21 nasconde ancora diverse armi di seduzione ai nostri avidi sguardi, non c’è dubbio alcuno, ma arrivati a questo punto continuare a elencare ogni singola feature proibita rassomiglia fin troppo a un reiterato esercizio d’autoerotismo che rischia solo di far scemare miseramente il desiderio.

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