L’impatto narrativo è dei migliori e quella di Tales of Arise si prospetta essere una trama carica di colpi di scena
Ho trovato
delizioso e gustosissimo il sistema di combattimento, che non si discosta molto dai precedenti capitoli, ma la fluidità e l’armonia di esecuzione, restituisce una bellissima sensazione pad alla mano. Cominciare una prova di gioco proprio dalle fase iniziali mi ha permesso di addentrarmi in un lungo e corposo tutorial utile sia a ripassare i comandi di gioco e anche dare uno sguardo alle novità e, cosa più importante, capire il perché di alcune particolari abilità di un personaggio. Nella prima prova, facevo riferimento agli attacchi speciali di Alphen, potentissimi nella forza offensiva ma anche pericolosi per lo stesso protagonista, del quale riducevano i punti vita. Adesso questa abilità ha trovato una risposta, che amalgama sinuosamente narrativa e meccanica di gioco: Shionne detiene un Nucleo Primario,
oggetti di grande potere nel contesto del gioco, in questo caso il Nucleo Primario del fuoco dal quale Alphen può estrarre una lama infuocata. Lui non percepisce il dolore, motivo per cui può brandire la lama, ricevendo danni e causandone il doppio ai nemici.
Gli attacchi speciali di Alphen sono spettacolari, ma occhio a non esagerare nel loro utilizzo!
IL BILANCIAMENTO DEGLI SCONTRI PRESENTA UN BUON EQUILIBRIO FRA SFIDA E DIVERTIMENTO
Da questa particolarità sono rimasto piacevolmente colpito, perché sin da subito ho notato
un grado di sfida assai interessante. Rushare gli scenari per arrivare prima possibile al boss sarà controproducente, e
sarà necessario portare a termine qualche missione secondaria per arrivare preparati allo scontro, anche perché tra le tantissime quantità di oggetti che potremmo raccogliere, quelli curativi sono scarsi, dunque un minimo di organizzazione del party sarà fondamentale. O almeno, dai ricordi di
Tales of Berseria, titolo assai accessibile per non dire incredibilmente semplice, per ora ho potuto constatare un equilibrio di gioco e un grado di sfida molto più soddisfacente. In battaglia poi
potremo sempre fare a cambio tra un personaggio e l’altro, apprendere le nuove arti di combattimento da assegnare a determinati tasti e aumentare così il numero delle combo che potremmo effettuare prima di ricaricare l’abilità e quando disponibile, richiedere un attacco speciale da parte di un nostro compagno. Tutte tecniche e meccaniche note che si sposano ancora una volta perfettamente con il sistema di combattimento.
Shionne avrà pure un aspetto gentile e carino, ma in combattimento la ragazza non scherza.
L’ultima nota deliziosa che mi viene da sottolineare è la possibilità di richiamare un momento di dialogo tra membri del party, sotto forma di fumetto dinamico, in qualunque momento del gioco e quando lo stesso ci comunicherà che è disponibile un dialogo opzionale. Per chi ama perdersi in approfondimenti o semplice chiacchiere o magari togliersi un sassolino di curiosità (ma Alphen, con la maschera di ferro, come fa a mangiare e vedere?) ecco che con questa opzione, che va a sostituire i classici panegirici da ritrovarsi nel diario di gioco, andremo a scoprire molto altro sia del mondo di gioco che del rapporto amorevole o conflittuale tra tutti i membri del party. Una soluzione interessante per spezzare il ritmo tra un combattimento e una quest secondaria. Sconfitto il boss e concluso questo primo atto, non posso che ritenermi più che soddisfatto di questa seconda e approfondita prova, capace di fugare ogni dubbio e tenerci pronti per il prossimo mese all’uscita del gioco e di questa nuova ed emozionante avventura.
Torna alla prima pagina…
