In un recente evento per la stampa, i creatori di Homeworld: Deserts of Kharak hanno presentato il loro nuovo RTS, Crossfire Legion. Quali sorprese ci riserva il prossimo futuro?
Sviluppatore / Publisher: Blackbird Interactive / Smilegate Entertainment, Prime Matter Prezzo: ND Multiplayer: Online PEGI: ND Disponibile Su: PC Data di Lancio: Aprile 2022 (Accesso Anticipato)
Se non avete mai sentito parlare di Crossfire, beh, sappiate che è abbastanza normale. Lo sparatutto competitivo ambientato in un prossimo futuro e creato da Smilegate nel 2007 si è infatti creato una base piuttosto forte sopratutto in Cina e più in generale nell’Asia Orientale, diffondendosi poi nel corso degli anni anche nel resto del mondo. Ridendo e scherzando, questo FPS è riuscito però a conquistare una base di 690 milioni di giocatori diffusi in più di 80 paesi, e a diventare uno dei titoli free to play più grandi del globo.
Di recente, Smilegate ha cercato di estendere la portata della sua IP, stringendo un accordo con Remedy Entertainment per la creazione di uno sparatutto singleplayer e contattando Blackbird Interactive perché realizzasse un adattamento in chiave RTS. Il risultato è il qui presente Crossfire Legion.
UN FUTURO SEGNATO DAL CONFLITTO
Nel corso della presentazione, un rappresentante di Prime Matter (publisher del gioco) e membri di Blackbird Interactive si sono alternati nello spiegare come è nato Crossfire Legion, quali sono le fazioni in gioco e i piani per il lancio. Quest’ultimo avverrà in forma graduale: ai membri della stampa è stato consentito l’accesso a una versione “technical test”, che include le due fazioni Global Risk e Black List (tutori di ordine e giustizia, i primi, mercenari senza tanti scrupoli, i secondi; una terza fazione, ancora avvolta dal mistero, sarà svelata a febbraio), due mappe e la sola modalità schermaglia. Per quanto riguarda l’accesso a un pubblico più ampio, Crossfire Legion entrerà in Accesso Anticipato ad aprile, e non è esclusa la possibilità di beta pubbliche prima di quella data.
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CROSSFIRE LEGION E LE SUE PECULIARITÀ
Devo essere onesto: non sapevo bene cosa aspettarmi da Crossfire Legion. Come adattamento di un FPS, credevo che sarebbe stato più simile a un Halo Wars, con una struttura più semplificata e che vuole essere accessibile anche a chi non mastica RTS. In realtà, il paragone più vicino che mi viene in mente è la serie Command & Conquer, con una gestione delle risorse non particolarmente complessa – ce ne sono appena due, materiali e carburante – ma non per questo poco importante.
anche se nasce come spin-off di uno sparatutto, l’impressione non è quella di uno strategico da prendere alla leggera
Dove il gioco fa emergere qualche perplessità è la sua presentazione. Il colorato stile grafico – ancora una volta – ricorda quello di Command & Conquer, con un grafica e proporzioni non realistiche: alcune unità avranno dimensioni paragonabili a quelle dell’edificio che le ha prodotte. Se con Homeworld: Deserts of Kharak lo studio di Vancouver era riuscito a creare un’atmosfera incredibilmente coinvolgente, qui invece la sensazione non può che essere di genericità. I design delle unità e degli edifici non sono particolarmente ispirati, e lo stesso vale per le due fazioni: tutori dell’ordine da una parte e mercenari mordi e fuggi dall’altra non sono esattamente qualcosa di mai visto prima, e non basta la presenza di doppiatori del calibro di Elias Toufexis e Matthew Mercer per elevare l’esperienza. Siamo comunque ancora in una fase in cui il gioco è piuttosto acerbo, mancano ancora tanti elementi al puzzle e di tempo per aggiustare il tiro ce n’è. Seguiremo con interesse questo progetto.