Con il nuovo MotoGP 22 la nostrana Milestone appare intenzionata a elevare ulteriormente la qualità e il realismo del suo franchise legato al Motomondiale. Prime impressioni? ROSSI C’È!!!
Sviluppatore / Publisher: Milestone / Milestone Prezzo: 69,99€ (console) Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo online e locale PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X|S, Xbox One X, PlayStation 5, PlayStation 4, Switch Data di Lancio: 21 aprile
Nonostante una build provvisoria priva di gran parte dei contenuti, l’anteprima mi ha spifferato che i numerosi orfani del Dottore farebbero bene a preparare vagonate di fazzoletti entro il 21 aprile.
MOTOGP 22 È LA MADRE DI TUTTI I GP
Con un po’ di ritardo rispetto all’inizio del Motomondiale (avvenuto il 6 marzo a Losail, in Qatar), a fine aprile farà il suo debutto MotoGP 22. Com’è logico che sia, Milestone sta sfruttando il periodo pre-pubblicazione per perfezionare il telaio del suo racing game intervenendo ove necessario o previsto dalla tabella di marcia. Giacché si parla di work in progress è a dir poco avventato avventurarsi nel campo minato dei giudizi, il massimo che si può tirare fuori dall’anteprima di MotoGP 22 sono una manciata di impressioni. Tra i tanti contenuti inaccessibili ho corso qualche gara veloce e provato il nuovo tutorial, ma soprattutto mi sono cimentato con i primi quattro capitoli dell’inedita modalità NINE – Season 2009, un entusiasmante tributo a una delle stagioni che hanno fatto la storia del Motomondiale.
LA MODALITÀ NINE CI PERMETTERÀ DI RIVIVERE LA LEGGENDARIA STAGIONE 2009 DEL MOTOMONDIALE
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Se la nuova modalità manterrà le promesse per ognuna delle diciassette tappe previste dalla stagione 2009 solo il tempo saprà confermarlo, ma fortunatamente c’è molto altro di cui parlare. MotoGP 22 punta a ricreare virtualmente ogni elemento ufficiale del Campionato MotoGP 2022 strizzando l’occhio al realismo. Il restyling grafico non riguarda solo i 20 e passa circuiti disponibili (le varie superfici delle piste sono state perfezionate per garantire una guidabilità migliore), ma anche i box, i volti dei personaggi, i modelli 3D e le animazioni, in pratica parecchi dei punti deboli del capitolo precedente.
Per il resto l’offerta contenutistica è o meglio sarà quella che chi segue il franchise già conosce, al netto delle naturali ma ancora da scoprire migliorie: una sfilza di categorie (Moto3, Moto2 e MotoGP con le screziature 500/800/990cc, oltre al roster 2009) tra cui scegliere per gareggiare in un Gran Premio singolo oppure darci dentro in un Campionato intero, la Carriera Manageriale ampliata in cui si deve gestire ogni aspetto di un team di propria creazione o già esistente per guidarlo – è proprio il caso di dirlo – al successo, oltre 70 piloti storici contro cui battagliare ignorando le leggi del tempo, un nuovo tutorial utile a imparare le basi della guida e la MotoGP Academy dove apprendere i trucchi del mestiere, oltre poi a cinque editor grafici che lasciano intuire quanto margine per la personalizzazione ci sarà. Chiude il cerchio il comparto multigiocatore di cui ahimè non ho assaggiato alcunché, quest’anno diviso in online cross-play (solo tra console appartenenti alla stessa famiglia) e multiplayer locale in split-screen (feature non supportata su Switch).
La sensazione che le moto siano ancora più sensibili a ogni minimo errore è poderosa tanto quanto i livelli di esaltazione che si possono raggiungere
Da quel poco che ho provato MotoGP 22 pare un ulteriore step evolutivo per la serie, la sensazione che le moto siano ancora più sensibili a ogni minimo errore è poderosa tanto quanto i livelli di esaltazione che si possono raggiungere dopo averci preso la mano. Sarebbe bello approfondire il discorso ma non è il momento, come dimostrano l’IA o alcune sbavature sparse Milestone non ha ancora ultimato i lavori. Appuntamento quindi al 21 aprile, ora scusate ma devo davvero scappare a finire di gasarmi riguardando l’inizio di NINE – Season 2009.