Nella cornice dei nuovi uffici di Bandai Namco di Londra, o per essere più precisi nella prestigiosa zona di Richmond, lontana dal centro ma molto elegante, c’è stato fatto giocare in anteprima Warhammer 40K Eternal Crusade. A introdurci ai suoi segreti ci ha pensato il senior producer Nathan Richardsson, ragazzone islandese dal carattere un po’ sornione che non ha mancato di lanciare qualche frecciatina agli inglesi presenti in sala dopo l’umiliante sconfitta della loro nazionale di calcio agli Europei, proprio per mano dell’Islanda.
NELLE PUNTATE PRECEDENTI…
In realtá Warhammer 40K Eternal Crusade è su Steam Early Access da mesi e il nostro buon Tassani lo aveva già trattato in quest’articolo, quindi vediamo di ricapitolare la situazione e vedere se nel frattempo sono saltate fuori delle novità in vista della prossima uscita, prevista entro l’estate. Eternal Crusade è un team-based third person shooter online per PC, PS4 e Xbox One ambientato nel battagliero mondo di Warhammer 40K, che di recente ha visto un notevole proliferare di titoli tra i quali però mancava uno sparatutto online: forse il titolo più vicino per DNA è l’action shooter Space Marine, che tuttavia si concentrava specialmente sull’esperienza single player.
Tra le numerose specie disponibili nell’universo del table-top game di Games Workshop i canadesi di Behaviour si sono concentrati su 5 razze, di cui 4 giocabili, che si scontreranno in un mondo persistente, ovverosia il pianeta di Arkona, landa ormai desolata devastata da secoli di guerra totale. I protagonisti di tanta belligeranza si scorneranno sia con armi da fuoco, sia con armi bianche: gli Space Marine incarnano i classici umani, a parte la dotazione di armature tali che i Marine di StarCraft, in confronto, sembrano soldatini di latta; i Chaos Marine sono la controparte corrotta da un oscuro potere che ha donato loro capacità assimilabili alla magia nera. Nel roster ci sono anche dei non umani: gli Orki, come è noto, sono un’orda con la passione per proiettili, esplosioni e violenza, con limitata attenzione alle più banali norme di sicurezza; completamente antitetici sono invece gli Eldar, molto più fragili ma con ruoli specialisti che permettono soluzioni tattiche avanzate. Infine, i Tyranid, controllati nel gioco solo dalla IA e non dai giocatori, sono alieni dalla mente collettiva votata alla conquista della galassia, non dissimile dagli Zerg (scusate lo sfogo, ma questi con le menti collettive sono sempre brutti e cattivi?).
Eternal Crusade è un team-based third person shooter online per PC, PS4 e Xbox One
MILLE E UNO MODI PER DARSELE DI SANTA RAGIONE
Oltre alla fanteria abbiamo visto alcuni veicoli, soprattutto mezzi di trasporto o carri leggeri che non faranno una differenza drammatica in battaglia; siccome gli edifici non saranno distruggibili, i corazzati dovranno aspettare educatamente fuori dalla porta che qualcuno esca da una costruzione per poi falcidiarlo senza pietà. La varietà di unità e ruoli è stata sfruttata con sapienza del team di sviluppo per creare uno shooter con una buona asimmetricità e che sfrutti le caratteristiche e la natura unica di ogni razza. I soldati “volanti” rappresentano un buon punto di partenza per spiegare la cosa: i Marine avranno a loro disposizione dei jetpack dall’autonomia piuttosto limitata, ma precisi da controllare per guadagnare posizioni di vantaggio o per rapide schivate quando si arriverà allo scontro diretto; gli Eldar, invece, possiederanno unità con vere e proprie ali e potranno colpire direttamente in volo; gli Orki, infine, avranno un grosso razzo piazzato sulla schiena, con una “gittata” ben maggiore rispetto a un normale jetpack, ma non pensiate di poter pretendere la stessa precisione in fase di atterraggio.
A proposito di modalità di gioco, sono stati fatti dei ritocchi importanti rispetto alle ultime versioni. Ad esempio, il Free to WAAAAGH!, molto apprezzato dal già citato Astrotasso nel nostro precedente articolo, non è più disponibile a causa delle complicazioni tecniche di avere centinaia, se non migliaia, di giocatori Orki in contemporanea; Behaviour ha preferito liberarsi di questa opzione, ma ha comunque scelto di mantenere i Pelleverde come razza giocabile, al pari delle altre. Tra le varianti PvP, invece, persistono come presenza sia Domination, un classico Capture the Flag con due squadre fino a 30 giocatori ciascuna, sia Tag of War, adatto a mappe più piccole e dove i punti di controllo vanno conquistati in sequenza, sia infine Fortress, che prevede immense battaglie dove gli attaccanti dovranno portare a termine obiettivi che sbloccheranno le fasi successive degli scontri. In totale saranno presenti 9 mappe per il PvP, di cui 2 dedicate a Fortress, e una per tenere a bada i bruttoni Tyranid: alcune voci di corridoio, tuttavia, suggeriscono che questi numeri sono conservativi, tanto che al lancio del gioco il totale delle ambientazioni disponibili potrebbe salire a 14.
La varietà di unità e ruoli è stata sfruttata con sapienza del team di sviluppo per creare uno shooter con una buona asimmetricità
Se il PvP rappresenterà il fulcro centrale di Warhammer 40K Eternal Crusade, avremo tuttavia anche la possibilità di cimentarci in un PvE dove il nostro team dovrà scontrarsi contro ondate di Tyranid; a tal proposito ho trovato apprezzabile che per una modalità tutto sommato secondaria ci sia stato l’impegno di creare qualcosa di diverso e che rappresenti un’alternativa valida alle partite contro altri giocatori.
MICROTRANSAZIONI SÌ, MICROTRANSAZIONI NO
L’opzione Free to Play, inizialmente prevista da Warhammer 40K Eternal Crusade, è stata abbandonata in favore di un modello di business più classico, che prevede un gioco a prezzo pieno con immediato accesso a tutte le modalità. Le sorprese (belle, in questo caso) riguardano invece le espansioni che i ragazzi di Montreal hanno in programma di pubblicare periodicamente, giacché queste saranno tutte gratis e disponibili per chiunque abbia acquistato il pacchetto base.
L’altro piatto della bilancia vede la presenza di microtransazioni, che permetteranno di acquistare varianti speciali di armi e classi giocabili. Gli sviluppatori hanno tenuto a sottolineare che gli oggetti più potenti saranno disponibili per tutti con la normale progressione “in game”, mentre le microtransazioni avranno il solo scopo di soddisfare la voglia dei giocatori di togliersi qualche sfizio e di portarsi a casa un mitra più “fashion” degli altri, magari persino a scapito di un fire rate un po’ più basso. Questo approccio si sposa bene con l’attenzione al dettaglio tipico dei fan di Warhammer, i quali nascono come collezionisti incalliti; chi, invece, non tiene più di tanto a scendere in battaglia con l’ultimo modello del machete “KillaWAAAAGH!” (non state a googlarlo, me lo sono inventato) potrà godere di espansioni mirate a dare nuova linfa vitale al gioco e che introdurranno nuove mappe e veicoli, e forse anche modalità e financo razze.
LA PROVA PS4
Dopo la presentazione di Nathan, ho potuto provare Warhammer 40K Eternal Crusade nella sua versione PS4 in alcune partite Domination, assieme agli altri colleghi giornalisti presenti all’evento. La scelta di farci giocare su console è stata un po’ un azzardo, visto che il porting da PC è iniziato solo sei settimane fa a causa del fatto che Bandai Namco ha dato solo di recente il via libera ai lavori e alla possibilità di impostare partite cross platform. Purtroppo l’azzardo non ha pagato e ci siamo ritrovati tra le mani una build piena di bug e dal lag davvero inspiegabile in una LAN, per non parlare degli immancabili crash che hanno reso le partite più fonte di frustrazione che di divertimento. Non a caso, dopo diversi tentativi di gioco finiti male molti dei presenti si sono ritrovati nel lounge degli uffici di Bandai Namco a giocare a Tekken 7.
Gli sviluppatori hanno giurato e spergiurato che l’esperienza su PS4 sarà identica a quella PC
Gli sviluppatori hanno giurato e spergiurato che l’esperienza su PS4 sarà identica a quella PC vista su un paio di postazioni, laddove la prestazione tecnica si è mostrata decisamente superiore. Se queste siano o meno promesse mantenibili non è dato saperlo fino al lancio vero e proprio, quindi mi limito a segnalarvi la cosa e a incrociare le dita.
E QUINDI?
Nel contesto appena descritto non è stato facile farsi un’idea precisa su dove stia andando a parare Warhammer 40K Eternal Crusade, ma alcuni elementi lasciano comunque ben sperare per il risultato finale. Ho giocato su tre mappe, tutte di dimensioni medie e dalle ambientazioni abbastanza varie: sono passato da una landa desertica con edifici uniti da passerelle a uno scenario più invernale, passando per un impianto industriale simile a un castello, protetto da mura e accessibile solo tramite un gigantesco ponte.
I livelli – va detto – accendono subito la sensazione di essere dentro all’oscuro mondo di Warhammer 40K grazie alla loro maestosità e agli spazi vasti; tuttavia, quando ci si avvicina alle varie componenti costruttive si nota che non sono cesellate con dovizia di dettagli, forse per non caricare troppo i server durante le partite. Gli scontri si sono succeduti soprattutto intorno ai punti di controllo, ma l’interezza delle mappe ha offerto comunque situazioni interessanti, con percorsi su varie altezze, punti pensati per il cecchinaggio e scorciatoie che hanno permesso di aggirare le posizioni nemiche.
Il comparto audio si difende bene già da ora, con un accompagnamento sonoro capace di sottolineare l’aspetto dark ed epico di un universo in guerra perenne. Freccia in su anche per gli effetti delle armi: scaricare raffiche di bolster pesante su un gruppetto di avversari dà molta soddisfazione, anche acusticamente parlando.
Il comparto audio si difende bene già da ora
Tutti questi elementi si sposano alla grande con l’ambientazione Warhammer 40K e aiutano a dare alla creatura di Behaviour un carisma unico, trasformandola in un’esperienza diversa dalle altre. Mentre la versione PC appare in sostanza completa, gli sviluppatori canadesi devono lavorare sodo al porting per PS4 nelle settimane a venire, perché una falsa partenza con un gioco affetto da bug e in condizioni tecniche non adeguate lo condannerebbero alla sconfitta ancor prima di poter entrare nel vivo della battaglia… sarebbe un destino davvero beffardo per un titolo “griffato” Warhammer.