All’interno del padiglione che nei prossimi giorni sarà aperto al pubblico, nell’ambito del Grand Opening di Electronic Arts che ha anticipato di un giorno l’apertura di gamescom 2016, ho avuto modo di giocare una partita multiplayer di Battlefield 1, il nuovo episodio della serie bellica di DICE che, come ormai sanno anche i sassi, ci catapulta nella Prima Guerra Mondiale.La modalità presente in fiera prende il nome di Conquest, e richiede ai 64 giocatori coinvolti (divisi in due squadre) di contendersi i numerosi punti di controllo sparsi per la mappa, contrassegnati dalle bandiere dei due eserciti.
IN CAMPO APERTO
Prima di scendere in campo si può scegliere la classe con cui partire (che può essere modificata a ogni respawn, ovviamente) con la possibilità, in alcune occasioni, di riprendere a combattere a bordo di un aereo o di un carro armato, se non addirittura a cavallo. Le armi, fedeli riproposizioni di quelle dell’epoca, regalano una buona sensazione di “peso” e possiedono la giusta imprecisione che ci si attende da fucili e pistole tutt’altro che moderni, e richiedono pertanto un minimo di cura e di attenzione in più rispetto a quelle cui siamo stati abituati in questi anni.
Le armi possiedono la giusta imprecisione
COLOSSI
Più di tutto, però, mi è mancato il sapore “epico” su cui tanto hanno puntato i trailer e le campagne di comunicazione di questi mesi, quello di scontri all’ultimo sangue tra due fronti che si contendono ogni centimetro di terreno: anche in questo caso, la “colpa” è probabilmente dell’ampiezza della mappa e del numero insufficiente di giocatori, che hanno reso gli scontri più frammentari e fin troppo veloci.
alcuni tratti del combattimento della Prima Guerra Mondiale, come l’assalto alla baionetta, perdono quasi di significato in uno spazio così aperto
La versione provata era quella PC, che ha girato senza fare una piega, in maniera fluida e con un framerate granitico. Non mi è stato detto quale fosse la configurazione delle macchine utilizzate in fiera, anche se prevedibilmente si tratta di PC decisamente pompati. La qualità complessiva è sensibilmente – e prevedibilmente – minore rispetto a quanto è stato mostrato finora del gioco single player, ma la resa estetica complessiva è comunque di ottimo livello.
Personalmente, è proprio sulla campagna principale che nutro le maggiori aspettative nei confronti di Battlefield 1, e non certo per la grafica, ma per la promessa di offrire un gameplay più vario, e maggiori situazioni in cui godere di ambienti distruttibili in tempo reale e di combattimenti più crudi e brutali. L’appuntamento è per il prossimo 21 ottobre, su PC e console, con una beta pubblica per tutte e tre le piattaforme che prenderà il via il 31 agosto.