IL LATO OSCURO…
Gli Ultimi Jedi non è un film di Star Wars. Come già accaduto ne Il Risveglio della Forza, il grande problema che sembra affliggere gli episodi canonici di questa nuova trilogia è la mancanza di cura, di coraggio o di audacia nel gestire il tessuto narrativo. Sembra che tutti gli addetti ai lavori (nessuno escluso, compreso lo schiavo che portava i caffè sul set agli attori) abbiano sputato sul marchio e abbiano banalizzato all’inverosimile ogni sua colonna portante, portando nelle sale qualcosa che tutto sembra, tranne che un lungometraggio di Star Wars. Se Il Risveglio della Forza guardava ampiamente al passato, cercando (a tratti invano) di trarre proprio da lì la sua forza, Gli Ultimi Jedi stravolge tutto quanto proposto precedentemente, volgendo certo lo sguardo al futuro, ma spingendosi troppo in avanti e facendo quindi il classico passo più lungo della gamba. Il balzo è enorme, incarnato in un film di più di 150 minuti, dove si cerca l’epicità ampliando sempre più il campo da scontro e gettando nella mischia più personaggi possibili, tra vecchi e nuovi, senza nessuna particolare necessità narrativa. I protagonisti paiono alla stregua di un composto amalgamato di persone, con eroi e antieroi che corrono avanti e dietro per la galassia con motivazioni futili o che non sorreggono pienamente il racconto presentato: tante sono le situazioni per cui, se mai si dovesse spostare una virgola, tutto crollerebbe. Leia, Luke, Rey e Finn se la spassano tutti insieme appassionatamente a bordo di una nuova grande giostra cromata, spolverata e confezionata alla meglio per dare in pasto al pubblico quello che – ancor prima di essere un brutto film – non è per nulla un film di Star Wars.
Gli Ultimi Jedi stravolge tutto quanto proposto precedentemente
…E LA LUCE
Star Wars – Gli Ultimi Jedi è un film che guarda perfettamente al futuro. Ma se il nuovo corso non è più per i vecchi fan, a chi è davvero indirizzato? Inevitabilmente, a tutte le nuove generazioni che potranno godere a pieni polmoni di un universo fatto di cavalieri Jedi, di antiche religioni e dell’eterna lotta tra il bene e il male. Rey e Kylo Ren sono ancora personaggi veicolo che raccontano ciò che è stato e sarà Star Wars: una bilancia che non penderà mai solo da una parte, privilegiando quindi continua ambiguità e trame colme di misteri che avvolgeranno i due. La completa maturazione di Kylo Ren è ancora da venire, ma ne Gli Ultimi Jedi il personaggio si erge a esempio caratteriale di cosa rappresenti la Forza nel mondo di Star Wars: paura e sicurezza, amore e tristezza, sono tutte caratteristiche che portano Kylo Ren a identificarsi facilmente con lo spettatore. Il personaggio interpretato da Adam Driver corre fuori da ogni canone o copione prestabilito: è un cane randagio, che si trascina nella galassia con gli stessi dilemmi e domande riguardo la sua origine, proprio come Rey. Sapevamo già come il loro percorso sia inevitabilmente destinato a svilupparsi lungo due strade parallele, ed è proprio qui che il regista Rian Johnson ci regala forse i momenti migliori, costruiti su scontri non fisici, ma verbali. L’uso della Forza come strumento per conoscere meglio se stessi ed estrapolare più informazioni possibili sull’altro per sconfiggerlo è qualcosa di veramente inedito e potenzialmente interessante in tutto l’universo di Star Wars.
Rey e Kylo Ren sono ancora personaggi veicolo che raccontano ciò che è stato e sarà Star Wars
GLI ULTIMI JEDI SARANNO I PRIMI
Questo è Star Wars – Gli Ultimi Jedi, un film che personalmente, in virtù del nome che porta, ho detestato, perché sono “vecchio” e perché sono uno di quei fan che ha una visione idealizzata di tutto l’universo di Guerre Stellari: vederlo disgregato, pezzetto dopo pezzetto, per far entrare più persone nel raggio d’azione, mi ha fatto male al cuore. D’altro canto, però, in mano a una major come Disney, la strada percorsa è l’unica possibile per continuare la saga senza scadere nel ridicolo, allargando il più possibile la storia e mettendo sul piatto financo eventi surreali (in questo film ce ne sono almeno tre da codice penale) che segnano una taciuta morte di Star Wars, propedeutica alla resurrezione in qualcosa di molto diverso. Bisogna fare un grande respiro e lasciarsi andare: questo è l’unico modo per apprezzare ciò che c’è di buono, perché Gli Ultimi Jedi, come prodotto d’intrattenimento, è veramente uno spettacolo per gli occhi.
Come film d’intrattenimento, è veramente uno spettacolo per gli occhi
Genere: fantascienza, avventura
Publisher: Disney
Regia: Rian Johnson
Colonna Sonora: John Williams
Interpreti: Daisy Ridley, John Boyega, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Oscar Isaac
Durata: 152 minuti