Cattivissimo Me 3 rientra perfettamente nella linea creativa di Illumination: si tratta di un film semplice, forse troppo timido, che gioca subito le sue carte vincenti, senza osare quel qualcosa in più. Il terzo capitolo delle avventure di Gru si evolve seguendo il terreno battuto di una soap italiana: nel primo episodio, Gru il cattivo adottava tre orfanelle, doveva fare i conti con il nuovo ruolo di padre e diventare buono, venendo meno all’appellativo assegnatogli dal titolo; nella seconda pellicola si inserisce la figura di Lucy, surrogato materno per le bambine e, alla fine, moglie di Gru; in quest’ultima avventura, infine, assistiamo all’arrivo del gemello del protagonista, Dru. Questi può facilmente essere identificato come lo Zio d’America, ricco e famoso, che torna per conoscere la propria famiglia e riallacciare i rapporti persi a causa della separazione dei genitori. I due fratelli, ovviamente, sono all’oscuro di avere un gemello.Come già accennato, Cattivissimo Me 3 è veramente poco audace e coraggioso per quanto concerne l’aspetto narrativo, e propone il minimo indispensabile per il semplice divertimento dello spettatore, con siparietti comici dedicati alle tre ragazze e altrettanti incentrati sulle avventure cattivissime di Gru e Dru.
Cattivissimo Me 3 è un film semplice, forse troppo timido, che gioca subito le sue carte vincenti
Ultimi, ma non meno importanti, tornano i gialli Minions, portatori sani di caos e divertimento. Sullo sfondo, un nemico – Balthazar Bratt – minaccia di distruggere Hollywood e il suo sistema cinematografico che pare uscito da un revival anni ’80 atto a scimmiottare il mondo vintage e le varie retromanie.
Cattivissimo Me 3, dunque, ripropone la formula che ha decretato il successo della serie: colori, divertimento, azione e una colonna sonora curata, elemento che aveva conferito un fascino particolare già al precedente spin-off dedicato ai Minions, e che qui viene riproposta con altrettanti brani iconici provenienti dagli anni ’80. Illumination gioca al ribasso, si accontenta del compitino ben riuscito senza spiccare per originalità, anche se – esteticamente parlando – il lavoro è sempre presentato con fiocchi e controfiocchi.
VOTO 6
Genere: animazione, avventura
Publisher: Universal Pictures
Regia: Pierre Coffin, Kyle Balda
Colonna Sonora: Heitor Pereira
Intepreti (doppiatori nella versione originale): Steve Carell, Kristen Wiig, Trey Parker, Pierre Coffin
Durata: 90 minuti