
Originariamente Scritto da
royp
Se pensate che Israele voglia o possa fare qualcosa in Siria, avete un'esagerata considerazione dell'IDF
Israele oggi e' militarmente preparata in 3 tipi di operazioni:
1) contenimento infiltrazioni terroristiche da Gaza e Cisgiordania. Ripeto, contenimento: non e' preparata a un'occupazione militare e "regime change" nelle suddette aree. Questo per difficolta' operazionali, sia a Gaza che in Cisgiordania, di politica interna (il pubblico non puo' sopportare troppe vittime militari) e estera (la pressione internazionale diventerebbe troppo pesante), e di priorita' di cui ai punti successivi
2) Piccole azioni militari isolate come quelle degli ultimi anni in Siria e Libano, volte a limitare l'influenza militare iraniana nella regione, o eventualmente piu' importanti (eventuale bombardamento di siti nucleari in paesi nemici, cosa pero' molto piu' complicata)
3) Operazioni militari complete (fanteria, aviazione e marina) nel sud del Libano volte a indebolire (e sottolineo indebolire, non estirpare) Hezbollah e eliminare il suo arsenale missilistico. L'unica operazione che il pubblico riuscirebbe a tollerare in termini di costi sia economici che di vite umane.
Quindi, un'operazione di vasta scala in Siria e' completamente da escludere. Al massimo si puo' aumentare la quantita' di azioni di cui al punto 2, ma sara' fatto in base alla crescita della minaccia iraniana dietro casa.