Hellvis, quindi tu da ateo pensi che l’universo sia nato col big bang e dopo una serie di reazioni chimico-fisiche durata miliardi di anni si sia formata la vita, con l’unico scopo di trasmettere i propri geni alle generazioni successive, fino alla morte della stella o comunque fino alla fine dell’universo (se mai avverrà), giusto? In poche parole siamo qua per caso, solo perchè le leggi della fisica e la chimica delle particelle subatomiche lo hanno permesso (guarda caso).
Ho sempre trovato questa visione “insoddisfacente” almeno quanto quella della religione, la quale non fa altro che spostare il problema del senso della vita (perché dovrebbe esistere un dio? E che bisogno aveva di crearci?).
Rimango nella mia posizione di agnostico, pur riconoscendo alla religione di fornire almeno una speranza