
Originariamente Scritto da
balmung
che in teoria una soluzione di mezzo potrebbe anche essere trovata.
Considerato che la richiesta degli eurobond è legata alla crisi economica, si potrebbe procedere a degli investimenti diretti da parte dell'EU.
Senza più l'intermediazione degli enti locali o dell'amministrazione statale. Per qualcuno potrebbe essere un incubo, ma creare un nuovo livello di burocrazia potrebbe rappresentare un giusto compromesso.Quello su cui dovrebbero cedere gli Stati riguarda i limiti che verrebbero posti dalla legislazione interna. E lavorare su qualcosa che consenta l'intervento diretto, in deroga alla normativa nazionale che verrebbe sostituita solo in quel caso da quella comunitaria ( è un delirio solo a pensarci)
Pensare ad esempio ad un Ente europeo che abbia il potere di esproprio su dei terreni per la realizzazione delle infrastrutture. Che curi direttamente non solo la costruzione ma anche la gestione dell'opera. Che ne incassi i proventi e che ne sostenga le perdite al pari di qualsiasi altra amministrazione. Operazione economica del tutto estranea al bilancio dello Stato membro, ma unicamente legata a quello dell'UE.
Se da un lato ci sarebbe una perdita di sovranità (che poi perdita non sarebbe, perchè l'UE è composta dagli stati membri) dall'altro c'è un guadagno in termini di opere e infrastrutture per la comunità che ne è coinvolta.