https://www.youtube.com/watch?v=5H24QHNKcn4
Per un volta che Trump dice una cosa giusta, tutti a dargli addosso :asd: Fra l'altro la bionda se l'è legata al dito :asd:
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https://www.youtube.com/watch?v=5H24QHNKcn4
Per un volta che Trump dice una cosa giusta, tutti a dargli addosso :asd: Fra l'altro la bionda se l'è legata al dito :asd:
Accusare qualcuno di un crimine di solito richiede il crimine, che come hai detto tu è difficile da configurare in questo caso.
E non ci crederai ma francamente della Clinton frega un cazzo. Posso razionalmente dire che è meglio le di Trump oppure Rubio ma la cosa si ferma li, anche se non dubito relativamente a certe persone che hanno postato qui per me sia una candidata incredibile :asd:...
Visto che le indagini comunque stanno andando avanti se verrà fuori qualcosa di concreto arriverà in tempo per guastarle la campagna elettorale.Citazione:
Infatti è solo finita davanti a una commissione parlamentare.
Per gli altri reati commessi da Hillary, quelli ad esempio del caso Email.... beh, il problema è che le indagini sono in corso, ma una incriminazione su quel tipo di reati federali può essere aperto solo dall'ufficio del procuratore generale..... Loretta Lynch, nominata da Obama, e sua fedelissima. See what I mean :asd:?
Ma mi sembra fra la media dei scandali politici in giro un po misera come cosa.
mah, solo per la politica estera inetta e fallimentare che ha perseguito autisticamente a codesta smacchiatrice non sarebbe dovuto pià esser permessa una qualsiasi attività concettualmente più impegnativa della pulizia delle latrine presidenziali.
Berlusconi, Trump e compagnia cantante non credo siano candidati auspicabili né dalla destra né, ovviamente, dalla sinistra.
Solitamente vengono considerati macchiette e largamente sottovalutati non capendo la loro abilità di gettare benzina sul fuoco, lanciare slogan ad effetto e intercettare "la pancia" di una parte non indifferente dell'elettorato.
In un paese come il Canada (ad esempio) non credo un candidato simile avrebbe molto seguito, ma non essendo
Gli States o l'Italia come il Canada qualora un Trump dovesse presentarsi non vedo come lo si possa arginare.
Mi sembra che se qualora il tessuto popolare non sia "educato" a rifiutare simil candidati sia già troppo tardi.
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Cmq avendo diversi amici gay negli states, la dipartita di scalia non sembra provocar loro alcun turbamento. Anzi...
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Tieni conto che non sono le elezioni generali questi.
Nelle primarie di solito sono i canditati più estremisti a essere in vantaggio all'inizio. Ma man mano che le cose vanno avanti la gente di solito va verso persone che sono in grado di vincere le elezioni piuttosto quello che la spara più grossa.
Credo che tu stia facendo confusione fra i due "scandali".
Concretamente, è già venuta fuori sia la violazione delle normative di comportamento federali, (che non è penale, ma un mero illecito), ma sopratutto un paio di reati penali abbastanza evidenti. Resta il fatto che ti sei convenientemente dimenticato il fatto che NON può partire una indagine penale senza il benestare dell'ufficio dell'AG :asd:Citazione:
Visto che le indagini comunque stanno andando avanti se verrà fuori qualcosa di concreto arriverà in tempo per guastarle la campagna elettorale.
A parte il fatto che questo è un crimine, e non uno scandalo....Citazione:
Ma mi sembra fra la media dei scandali politici in giro un po misera come cosa.
Che il ministro degli esteri si faccia spedire su server casalinghi non sicuri i briefing d'intelligence secretati, esponendoli ad ogni rischio conseguente, che al suddetto server ci possano accedere 29 persone senza autorizzazioni di sicurezza (più N hacker), come verificato dalla stessa indagine in corso, e che alcune delle email siano così sensibili da non poter esser rivelate nemmeno ora in corso d'indagine perchè metterebbero in pericolo grave fonti di HUMINT citate direttamente in esse.......... buono, è una roba misera.
What difference does it makeeeeee?
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Pienamente corretta e sensata nell'ottica legislativa in cui è inserita (ciò non vuol dire che non sia auspicabile una riforma radicale di quell'ambito), e pertanto decisione sacrosanta.
Ma niente di meglio che rimandarla alle parole stesse della motivazione: http://www.supremecourt.gov/opinions/09pdf/08-205.pdf (pagina 79 per quella di Scalia)
E' che anche in quel caso, guarda un po', Hitlery se l'era legata al dito :asd:
il problema è che spesso e volentieri chi pretende di "educare" gli altri è ancora peggio di quelli che vorrebbe educare.
attualmente vedi i falliti catto/sinistronzi dalle nostre parti, parrucconi che vivono in un mondo tutto loro fuori della realtà, sia i radical borghesi pieni di soldi che i centrosocialari okkuposi. :facepalm:
Pure il Papa va contro Trump. Ci mancava la scomunica stile medioevo :asd:
o è trump che va contro il papa? ^^
Non mi sembra che Trump sia particolarmente scosso, anzi a differenza di Marino non le ha certo mandate a dire :tie:
Una gara a chi è peggio. Tra il Papa e Trump, intendo.
Al di là di ciò bisogna vedere come influenzerà la cosa, da un lato la destra americana è in mano ai chiesari e finire nel libro nero del Papa non va a favore di Trump, dall'altro tanti di quei chiesari sono dei protestanti bigotti e razzisti che credono che i cattolici siano dei satanisti e quindi un papa sudamericano che parla male di Trump non farebbe che rafforzare la loro convinzione nel votarlo.
Tra l'altro credo che parte degli americani associno ancora i cattolici alla pedofilia, quindi l'uscita del Papa potrebbe rafforzare Trump.
Che ci siano idioti in qualsiasi schieramento credo sia indubbio, ma tra se tra un paese centro africano a caso e canada/Francia/paese scandinavo ci sono delle differenze dei motivi di educazione civica secondo me ci sono
Poi che si faccia presto a fare retromarcia, malgrado tutto, è altrettanto indubbio
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Stando alla BBC Trump ha fatto retromarcia sul Papa. :asd:
"I have a lot of respect for the Pope. He has a lot of personality and I think he's doing a very good job, he has a lot of energy."
Stando all'articolo pare si sia reso conto che ci sono un bel po' di cattolici in South Carolina. :asd:
Body, per curiosità, fra i vari rimasti nelle primarie del GOP, per chi voteresti adesso se dovessi partecipare al supermartedì?
Dei rimasti in gara (ciao Walker, ciao Rand) il più conservatore completo come posizioni è Cruz, ma sta facendo ogni contorsionismo possibile per vendersi agli orrendi evangelici ed all'M.I.C.
Dov'è Ike quando serve :bua:?
Sull'(anti)papa vs l'(anti)politico:
Ho i miei dubbi che la cosa possa influire più di tanto in SC.
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Con tutti i difetti di Trump e del suo movimento, questo fa del Canada un paese molto peggiore, molto meno libero e molto più oligarchico, eh :asd:
Case in point
Stiamo parlando di un posto dove il primo ministro è una bambocciosa nullità che è lì solo in quanto figlio d'arte, che ha ancora un governatore generale nominato dalla corona, che ha un senato non elettivo, e varie altre gaiezze. :rotfl:
Vergognoso, vero, che l'elettorato voti come vuole e non come la pensano le intellighenzie nelle torri d'avorio? :asd:Citazione:
Mi sembra che se qualora il tessuto popolare non sia "educato" a rifiutare simil candidati sia già troppo tardi.
qualcuno avrà spiegato a trump che i latinos sono cattolici :asd:
Finalmente sono riuscito ad affrontare il sondaggio da vero falco Repubblicano :snob: :rullezza:
83% Rubio e 75% Jebbino :jfs2:
Le altre volte partivo bello deciso ma poi mi facevo sempre impietosire da poveri, immigrati e Obamacare e finivo in braccio a Hillary e compagni :jfs2:
Edito visto che ho letto l'articolo ora che sono su un pc [il link e' rotto] e mi pesava il culo a copia incollare sul cellulare
La critica mi sembra abbastanza capziosa. Un po' come dire che l'assenza di Ken Ham impoverisce il dibattito scientifico. Il Canada avra' diversi difetti, come tutti gli stati a voler fare cherry picking, ma mi sembra molto piu' civile ed istruito di altri. Poi se come metro di misura della liberta' che offre uno stato usiamo la possibilita' di venire rappresentati da candidati tipo Trump mi sa che siamo a qualche parsec di distanza
poi che trudino serva piu' a sorridere in foto che altro se ne puo' discutere :asd:
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Jaq dimmi che il "bacucco che piace ai giovani(poveri loro fosse vero)" NON ha detto: "Sogno un'America con il volto dell'Europa".
Probabilmente sono le solite onde deformanti della stampa nostrana...è cosi'?
(:tremo:)
buongiorno, marlb :asd:
sento sanders parlare di modello scandinavo dall'estate scorsa :caffe:
Il Bacucco é l'ultima foglia di fico dell'idea assurda che la Sinistra americana sia una versione annacquata di quelle europee.
Bush si defila...e dire che all'inizio dei gioci si pensava a lui vs Hillary come naturale outcome delle primarie
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#feelthebern
https://www.youtube.com/watch?v=NdFw...youtu.be&t=270
9 ottobre 2002.
Non c'entra molto ma è interessante :asd:
https://www.youtube.com/watch?v=waeXBCUkuL8
Pure i simpson
https://www.youtube.com/watch?v=3CHQlZiJ8YM
Bush che picchia Trump però non è realistico :asd:
A proposito, stavolta L'Huffington americano che copertina ha fatto per la vittoria di Trump? :asd:
Jaq?
Sei sparito di nuovo?
:look:...welp :fermosi:
(:asd:)
a tal proposito, un' interessante analisi su Forbes
http://www.forbes.com/sites/realspin.../#7485c8bf3aa9
Citazione:
Bernie Sanders' Scandinavian Utopia Is An Illusion
It seems as though Bernie Sanders’ Scandinavian Shangri-La primarily exists in his own fantasy world. (Photo by Bill Pugliano/Getty Images)
Throughout his campaign, Bernie Sanders has stressed that he wants America to be more like Scandinavia. No surprise there, given that the presidential hopeful is a self-proclaimed Democratic socialist.
In an interview with ABC’s “This Week,” the Vermont Senator said “In those countries, by and large, government works for ordinary people in the middle class, rather than, as is the case right now in our country, for the billionaire class.”
Sanders’ argument takes its starting point in the perception that the Scandinavian so called third-way economic model between socialism and capitalism works well, and that the U.S. could reach the same socio-economic outcomes and prosperity by simply expanding the size of government.
If one studies Nordic politics, economy and history in depth, however, it becomes evident that like with most urban legends, the reality of Sanders’ utopia is wrong. Causality rather runs in the other direction.
Success precedes the contemporary welfare state
The Swedish economist Tino Sanandaji argues in his book “Scandinavian Unexceptionalism” (2015) that a key factor contributing to the Northern European success story has its roots in cultural factors. The Nordics, Sweden in particular, historically developed remarkably high levels of social trust, a robust sense of work ethics and social cohesion, beliefs which pre-dated the formation of the modern welfare state.
The relative success of Nordic countries like Sweden, in terms of being characterized by high living standards, long life expectancy and low crime rates combined with a considerable degree of social cohesion and even distributions of income, precedes the contemporary welfare state as well.
Sweden’s laissez-faire reforms
In the mid-1800s, Swedish Minister of Finance Johan August Gripenstedt, who had discovered the economist Claude Frédéric Bastiat’s ideas following a visit to France, introduced extensive economic laissez-faire reforms. He deregulated the financial sector, and promoted free enterprise, free competition and free trade. These reforms prompted Sweden’s transition to capitalism with the Scandinavian country reaching one of the fastest global economic growth rates by 1890.
During the subsequent prosperous 60 years, tax rates were lower than in other European countries and in the U.S. It was in 1950 when Stockholm’s taxation levels first increased to 20% of GDP, although they remained comparatively low.
Sweden wasn’t always this free. The 30 years to come were characterized by the growth of the generous cradle-to-grave welfare state which Sanders begrudges, based upon government intervention, an increase of tax rates and the re-regularization of previously free markets. The country’s total tax burden reached a crescendo in 1990 at 52.3%, having a negative effect on business and job creation.
The golden years of socialism weren’t great for the economy
These socialist golden years, which saw a peak of big government, were not so golden for economic performance. While Sweden’s growth was second in the world in 1970 (Japan was first), it had quickly dropped to the second-lowest within the OECD in 1990.
It seems as Sanders’ Scandinavian Shangri-La primarily exists in his own fantasy world. The Nordic countries enjoyed productive economic systems before the welfare states we know today were established.
The Senator — who prides himself in promoting a Scandinavian brand of “democratic socialism” – also tends to forget that Sweden began to reverse its economic model during the 1990s by implementing reforms that would have made his Republican contenders proud: State-owned companies were sold and financial markets were once again deregulated while public monopolies were replaced with competition.
The success story of nations such as Sweden were hence not achieved thanks to the welfare state model, but perhaps despite its existence.
The other side of the welfare system
Rather than persistently suggesting that the U.S. should embrace a Scandinavian utopia as a means to create equality – an argument about as intelligent as telling an average-looking person to look like a Swedish supermodel – it is time for Sanders to reveal the other side of the equation: that extensive welfare systems are financed by high taxes on ordinary working families who produce the wealth of America.
The Senator should acknowledge that the only way to finance these generous benefits is by imposing a tax hike for the same middle class income earners he claims to represent rather than the “billionaire class” that “cannot have it all.”
The truthful lesson learned from the Scandinavian experience is that the Nordic welfare state models are not only problematic to duplicate, but that it can be fundamentally unwise for country like America to do so.