Intanto fa discutere un (primo?) rilevante cambiamento apportato alla storia originale. In FFVII gli Avalanche fanno esplodere il reattore procurando morti e devastazione fra la popolazione civile. Nella demo del remake, la bomba degli Avalanche esplode senza procurare grossi danni al nucleo del reattore ed è lo stesso presidente della Shinra a impartire l'ordine di distruzione poi provocato dalle macchine della corporazione. Gli esiti non cambiano ma agli occhi del giocatore viene delegittimato il ruolo controverso degli ecoterroristi (rimarcato dal dialogo di Jessie sui contrasti con i metodi di altri gruppi, in probabile riferimento al tentativo di omicidio del direttore Shinra in Before Crisis), ponendo fin da subito una distinzione fra "buoni" e cattivi.
Ma se a parte il boss è tutto un menare fendenti con quadrato, ricorrendo di tanto in tanto alla selezione a scorrimento in tempo reale (evidente la manona del Nomura di Kingdom Hearts).. Oggi lo riprovo con l'impostazione classica ma non mi aspetto certo un ritorno ai Final Fantasy classici, di sicuro è un arpg più convincente di FFXV ma siamo lontani anni luce dall'approccio al gameplay dei predecessori (in questo perfino i vari XIII gli sono infinitamente più tradizionalisti). Non lo vedo necessariamente come un difetto ma nutro seri dubbi sull'efficacia del bilanciamento; anche eliminando gli incontri casuali, di solito in questi casi basta andare avanti con le sidequest per diventare subito OP. C'è poi da chiedersi come tra un episodio e l'altro manterranno la sfida equilibrata a chiunque (difficoltà dinamica settata in base al livello dei giocatori?).






Rispondi Citando