ah ok ora si spiega tutto :asd:
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ah ok ora si spiega tutto :asd:
Ho finito Metaphor Refantazio.
Dato che mi ha richiesto ben 95 ore di gioco, credo che meriti un po' di approfondimento prima di dare un giudizio.
Premessa: l'unico altro gioco di Atlus che ho giocato è Persona 3 Reloaded, che ho mollato per noia. Tuttavia ho comunque scelto di giocare Metaphor perché il tema fantasy mi sembrava molto più interessante di quello studentesco.
Metaphor è un jRPG ambientato in un mondo fantasy in cui ci sono 8 tribù (+1) con caratteristiche fisiche leggermente differenti, che vivono un regno caratterizzato da grandi ingiustizie sociali e razzismo.
Il gioco inizia con l'assassinio del re, evento che scatena un incantesimo che impone che la scelta del successore sia dettata dal volere del popolo.
Il protagonista è un ragazzino Elda, una tribù così discriminata da non essere neanche compresa tra le canoniche 8. Non ha le corna come i nobili Clemar, non ha orecchie a punta come i forti Roussiante, né le ali come gli eleganti Ishkia. È un reietto e I personaggi che incontriamo nel gioco non perdono mai l'occasione di fargli notare quanto gli faccia schifo. Ma, come potete immaginare, essendo il protagonista del gioco, farà di tutto per mettere sul trono qualcuno in grado di ristabilire armonia ed eguaglianza nel regno.
Parliamo prima dei pregi del gioco: il world building è di qualità. Il regno di Euchronia è affascinante e dotato di dinamiche politiche e sociali molto credibili e profonde. Ci sono misteri e leggende che potremo svelare, città e isole da esplorare, nemici da sconfiggere. Il tutto è condito da una storia molto ben articolata, con personaggi carismatici e profondi, colpi di scena e battaglie emozionanti.
Il gameplay è molto simile a quello dei recenti Persona, con gli archetipi che sostituiscono le persona, ma che sostanzialmente sono la stessa cosa. I personaggi del nostro party avranno la possibilità di sbloccare il potere degli antichi eroi e in base ai legami sociali stabiliti con i personaggi del mondo di Metaphor, potremo sbloccare numerose classi di Archetipi (mago, viandante, guaritore, ladro, mercante ecc...) che determineranno i poteri in combattimento. Il combat system a turni è fortemente basato su resistenze e debolezze, come del resto succede anche in Persona, per cui sarà sempre fondamentale scegliere il mix di archetipi ed abilità più adatto ai nemici presenti nella missione in corso. Questo meccanismo funziona, perché così saremo costretti ad utilizzare e padroneggiare tutti gli archetipi, che poi possono essere evoluti nelle loro versioni più potenti.
Il gioco purtroppo però non è esente da difetti, che vengono fuori alla distanza, ma comunque potevano essere evitati, soprattutto alla luce dell'esperienza di Atlus in questo tipo di giochi.
Prima di tutto il gioco allunga il brodo. Almeno un 20% poteva essere tagliato. Vengono ripetute le stesse cose infinite volte, come fossimo dei bambini scemi che non capiscono un concetto se non glielo spieghi diciotto volte. La scrittura non mi ha colpito particolarmente. Non è un gioco scritto male, ma non spicca come invece fanno alcuni rpg occidentali.
Ci sono un po' troppi tempi morti e il sistema di avanzamento delle caratteristiche "reali" del personaggio (saggezza, tolleranza, eloquenza, coraggio e immaginazione), che richiede attività che impiegano mezza giornata ogni volta, anche questo preso pari pari da Persona, non è troppo adatto a un rpg fantasy in cui devi salvare la città dai vermi di sabbia, ma passi la giornata a riflettere su una panchina perché vuoi aumentare la saggezza. In più il tempo è limitato dal calendario del gioco che avanza inesorabile come il calendario scolastico di Persona e la cosa diventa abbastanza fastidiosa. Questo tra l'altro crea dei problemi nel finale del gioco, in cui c'è un inspiegabile calo di ritmo (non dico di più per non spoilerare) per permettere di completare le attività lasciate in sospeso. Francamente un sistema più classico, non legato a quello scolastico di Persona, avrebbe reso il gioco più godibile.
Ci sono poi un po' di problemi di UX, ad esempio non si può uscire e ricaricare la partita durante una battaglia. Se si volesse ricaricare per cambiare la composizione del party ad esempio, bisogna necessariamente concludere prima la battaglia, facendo morire tutti i personaggi. Contro i nemici normali si può fuggire, risparmiando tempo, ma contro i boss non si può. A volte ho semplicemente killato il gioco dal menu anziché perdere 5 minuti per uscire da un combattimento già segnato. Giapponesi :facepalm:
Un'altra cosa che dà piuttosto fastidio, è la sensazione di non avere scelta. Il gioco è assolutamente su binari e le risposte che daremo nei dialoghi sono assolutamente irrilevanti. In un rpg questo per me è un grosso punto critico. Almeno l'illusione della scelta dovrebbe esserci, ma Metaphor riesce a volte ad essere addirittura irritante per come ti fa capire di non avere nessuna voce in capitolo nelle scelte del tuo personaggio.
Lato audio-visivo abbiamo una direzione artistica molto ispirata, ma una implementazione tecnica non proprio allo stato dell'arte. Comunque rimane piacevole da vedere. Il comparto audio invece lo ritengo abbastanza deludente. Le musiche non sono granché e dopo 90 ore di gioco risultano piuttosto ripetitive.
Il gioco quindi si regge su un comparto narrativo molto forte, che vale da solo il prezzo del biglietto e un buon gameplay, ma l'eredità di Persona gli fa più male che bene e ha problemi di ritmo dovuti alla sua struttura. Aggiungo anche dei picchi di difficoltà un po' ingiustificati in alcuni boss ed è chiaro che siamo di fronte a un capolavoro mancato. Un titolo imperfetto, la cui lunghezza rende impossibile ignorarne i difetti, perché te li sbatte in faccia per 90 ore.
Se Metaphor durasse 60 ore sarebbe probabilmente un gioco da 9, ma non essendo così, non gli posso dare più di un 8 di incoraggiamento. Ci sono stati momenti in cui gli avrei dato anche di meno, ma voglio premiare la storia e il world building.
questo è un vizio della Atlus, anche nei persona si protebbe tagliare almeno il 20% dei dialoghi senza perdere assolutamente niente, e forse dele case giapponesi
[QUOTE=Lars_Rosenberg;3419690]
Un'altra cosa che dà piuttosto fastidio, è la sensazione di non avere scelta. Il gioco è assolutamente su binari e le risposte che daremo nei dialoghi sono assolutamente irrilevanti. In un rpg questo per me è un grosso punto critico. Almeno l'illusione della scelta dovrebbe esserci, ma Metaphor riesce a volte ad essere
che fastidio.
Questa purtroppo è una caratteristica del genere, tipo nei persona ci sono giusto un paio di momenti in cui le scelte di dialogo servono a qualcosa.
Persona 3 Reload è un remake che omaggia l'originale e i fan della serie.
Quando il Persona 3 originale fu rilasciato bisogna ricordarsi che faceva parte di una serie decisamente di nicchia, contraddistinta da un livello di sfida decisamente alto, e che comunque introduceva caratteristiche che erano del tutto inedite.
Ai tempi mi ricordo che mi appassionò fin da subito, ma è facile che appassioni chi vede molti anime shonen, ama il Giappone e apprezza le romance.
Il remake cerca di essere il più fedele possibile al netto di alcune correzioni (qualcuna buona, e qualcuna meno), normale che oggi faccia meno presa senza l'effetto novità dell'epoca e considerando quanto Persona 5 sia più avanzato.
[QUOTE=Harlan Draka;3419762]questo è un vizio della Atlus, anche nei persona si protebbe tagliare almeno il 20% dei dialoghi senza perdere assolutamente niente, e forse dele case giapponesi
Beh quello è proprio un tratto dei jrpg, a differenza di quelli occidentale non hai bivi o scelte da compiere, hai trama e protagonista fisso (però ti fanno scegliere il nome :asd:), ogni tanto capita qualche dialogo a scelta multipla ma è più trova la risposta corretta che altro, a volte manco quello..... Credo più si tratti di un sistema per controllare se il giocatore è ancora sveglio :asd3:
Non lo definirei un difetto, può piacere o meno, ma i jrpg sono così, salvo rarissime eccezioni (e al momento non me be viene in mente manco mezza)
Riguardo a methafor, diciamo che mi trovo in buona parte d'accordo, quello che mi da fastidio è la parte caricamenti, ogni cosa è una schermata, una scena di intermezzo, il cambio di giorno e l'evoluzione del personaggio per ogni cavolo di archetipo ecc, tutta roba inutile che ti fa perdere ore :bua:
Cmq sono alle battute finali, mi manca solo il boss finale, ingenuamente ho pensato di andare li e sbrigarmela rapidamente, dai sarà solo lo scontro col boss finale, al massimo con un paio di sgherri...... Ma baffangulo :bua:
Anche, ma soprattutto un cavolo di mega dungeon che sarà grande come 4 dungeon normali con altrettanti boss :rotfl:....... E manco era la fine, adesso ho un altro dungeon dove tutti i mob sono praticamente dei boss :rotfl:
Che poi é la stessa cosa che succede in tutti i giochi atlus e jrpg in generale, quindi non capisco perché mi sia illuso del contrario :bua:
Comunque skippare i dialoghi negli rpg Atlus è come andare da Cannavacciuolo, prendere il menù degustazione da 12 portate e saltarne 6 solo per arrivare prima alla fine.
Si fa prima a non giocarli.
Bon finito methafor refantazio
Non mi ripeto troppo, buona trama, personaggi ben scritti e gameplay solido rimanendo nei canoni dei jrpg, dialoghi un po' rindondanti e ho odiato tutto quel perdere tempo in schermate di caricamento e transizione, ma in generale un ottimo jrpg (se piace il genere ovviamente :asd:)
Sul finale ho accusato la stanchezza e mi sono cascati i cojoni col boss finale..... Allora Atlus è famosa per fare pessimi boss finali, tipo Steven King che non sa scrivere i finali :bua: ma qui si sono superati :bua:
Sono riuscito a sconfiggere quel disgraziato di Hrólfr Kraki in God of War Ragnarok.
Quindi lo considero finalmente concluso.
Ci sarebbe Valhalla ma ne varrà la pena? Ne avrò voglia dopo aver fatto quasi tutto in Ragnarok?
Magari lo riprendo più avanti:uhm:
il sono amidgard a cercare
:bua:
Heroes of Might and Magic 4 Complete
Continuo la maratona, anche questo fatto. Meno missioni ma mappe molto lunghe e lente. Ho apprezzato alcuni cambiamenti ma non mi ha convinto totalmente. Sicuramente uno spunto interessante ma grosso modo è morto lì. Anche nelle espansioni non hanno implementato quasi nulla. Campagna base belle, le altre insomma.
il prezzo della pace campagna più bella