Io l'ho finito giusto per vedere la fine e togliermelo dalla lista, avevo anche letteralmente sprecato le ore per trovare le pagine di diario e i pezzi di ufo, poi mi sono rotto i coglioni (infatti ho pochissimi trofei).
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Adesso che ho sistemato Starfield dovrei riprendere Yakuza Kiwami 2 che avevo parcheggiato a settembre per giocare Starfield.
Poi l'immedesimazione in cyberpunk aumenta anche perché è l'unico gioco esistente a scelta multipla dove durante i dialoghi non ci son solitamente dei filmati o dialoghi scriptati eccetto rari casi, ma tu puoi continuare il gameplay e l'esplorazione e le azioni del gioco mentre ascolti e selezioni con il tastierino le risposte da dare. Non interrompe mai il tuo gameplay praticamente.
E questa cosa in troppo pochi la notano, ma è un trucco di immedesimazione geniale. Anche se son sicuro che a livello di rischio glitch e bug abbia contribuito non poco come operazione.
@Dett. Bullock finito ac2 anche a modalità normale.ha senso rigiocarlo ad Hard?ora vedo che si è sbloccata modalità free mission
Fatta ora e fatto happy ending, praticamente avevo missato 2 missioni.veramente un bellissimo arcade che fino ad oggi avevo completamente snobbato.
Sto giocando a Judgment su PS5 e Atomic Heart su Xbox.
Judgement è fantastico, esattamente quello che serviva per dare una rinfrescata alla serie Yakuza. Si tratta di uno spin-off in cui il protagonista è un detective con un passato da avvocato e quindi è molto più incentrato sulle indagini e ricerca di prove, anche se poi i temi trattati sono sempre quello della malavita giapponese e il luogo è sempre Kamurocho. Il protagonista imho è molto più carismatico e ben riuscito rispetto a Ichiban e per certi versi anche di Kiryu. Inoltre il motore grafico e le animazioni mi sembrano migliori rispetto a quanto visto in Yakuza Like a Dragon, nonostante sia uscito due anni prima del reboot della serie classica. Sono ancora lontano dalla fine del gioco, ma se mantiene questo livello di qualità fino alla fine credo che andrà a posizionarsi molto vicino a Yakuza 0 nella mia personale classifica dei giochi di Ryu Ga Gotaku.
Atomic Heart è un gioco che fin da subito mi ha affascinato molto per la sua estetica retro-scifi unita a quella sovietica. Lato gameplay e storia invece ci ha messo un po' di più a convincermi, ma devo dire che ora lo sto davvero apprezzando, nonostante alcune cose siano veramente cringe. Il protagonista è terribile, il peggiore coglione che abbia mai visto come protagonista di un gioco :asd:
Un po' fa parte dello humor russo, un po' tamarro e un po' cringe, di cui è pieno il gioco, però diciamo che si poteva fare decisamente meglio.
Il level design invece lo sto trovando ottimo per quanto riguarda i "dungeon", mentre le aree aperte sono un po' a caso, ma sono poco più che un collante tra le varie strutture quindi influiscono poco. Il gunplay non è dei migliori è il gioco è molto difficile, tanto che per evitare le bestemmie sto giocando a livello facile, cosa che non faccio mai. Però preferisco andare avanti nella storia e divertirmi che ragequittare :asd:
La storia è un po' confusionaria, ma tutto sommato interessante, anche se credo di aver già capito come andrà a finire... Vediamo se riuscirà a sorprendermi.
Quindi pur con degli evidenti difetti, il gioco ha un fascino pazzesco e ci sono molte buone idee che lo rendono appassionante. Credo che la critica sia stata un po' troppo severa, forse anche a causa del fatto che il gioco, gabole legali a parte, è a tutti gli effetti russo e quindi un po' scomodo di questi tempi. Però il 70 di metacritic mi sembra davvero basso per un gioco del genere, imho merita facilmente almeno 10 punti in più.
Ricordavo un significato diverso per Happy ending :uhm:
Metacritic è una chiavica, perché ancora lo si prende in considerazione?
Sto giocando al mio primo acquisto dei saldi invernali, Ghosts 'n Goblins Resurrection.
Per chi, come me, è abbastanza vecchio da aver speso un capitale in sala giochi su Ghosts 'n Goblins e Ghouls 'n Ghosts, questo gioco è un sogno che diventa realtà. Bello da vedere, moderno ma rispettoso dei suoi predecessori, è esattamente quello che speravo da anni di trovare in un seguito di questi classici.
Per quanto riguarda la difficoltà, almeno per i due livelli più bassi posso definirla severa ma giusta: si muore parecchio ma sempre perchè non si è fatta abbastanza attenzione, non perdona nulla ma oltrepassare un ostacolo che sembrava insuperabile è sempre una piccola gratificazione. I due livelli più alti li ho provati molto brevemente, ma somigliano più a una tortura che alla mia idea di sfida videoulica.
In ogni caso è una piccola droga e vale decisamente più dei dieci euro scarsi che l'ho pagato.