guarda, a me le meccaniche roguelike applicate a diversi tipi di gameplay piaccino anche, però in effetti non proprio applicate ad un gioco come questo, che punto molto sulla lentezza e soprattutto sui testi da leggere e le atmosfere
a me sono piaciuti molto spelunky e rogue legacy, per dire, ma lì si tratta fondamentalmente di partite più o meno mordi e fuggi, molto action, in cui la destrezza del giocatore veste un ruolo molto importante, per cui dai e ridai, morte dopo morte, uno si impratichisce e diventa bravo. i livelli sempre diversi contribuiscono a smorzare eventuali sensi di noia e ripetitività che potrebbero ovviamente sorgere.
qui è diverso. qui passi la prima mezz'ora di gioco a leggere le descrizioni dei luoghi del punto di partenza, a scegliere il passato del tuo personaggio in fase di creazione, le sue ambizioni (che determinano l'endgame), e la descrizione delle primissime quest.
ogni porto in cui approdi, passi quei 5/10 minuti a fare lo stesso (leggere quest e descrizioni dei luoghi).
la nave all'inizio è molto lenta, e non puoi sforzare troppo i motori perchè consumeresti troppo carburante.
per cui insomma, il ritmo è parecchio compassato, e risolvere la primissima semplice quest (visitare 3 porti e riferire i rapporti al porto di partenza) richiede tipo un 3 ore se non di più.
morire e ricominciare daccapo, con le stesse quest e le stesse descrizioni.... toglie parecchia magia ed atmosfera.
anche perchè la morte, come abbiamo visto, è determinata in una certa misura dal caso, e non dalla mia incompetenza.
certo, mi sono aventurato troppo, ma caspita, la punizione è stata direi proprio sproporzionata.
debbo dire però che è possibile salvare in qualsiasi momento, e di conseguenza ricaricare presumo prima di morire, ma in tal modo si attiva in automatico una sorta di modalità facile, per cui in un certo senso si snatura il gioco.
il gioco all'inizio te lo dice chiaramente quando crei il tuo primo personaggio: questo è il tuo primo capitano. molto probabilmente morirà. altri potrebbero farcela