L’abbandono scolastico lo si combatte con più investimenti nell’istruzione (classi più piccole, specialmente negli ambienti più problematici, maggior supporto agli studenti in difficoltà ecc. ecc. ).

Non si combatte certo abbassando il livello e promuovendo cani e porci. In questo modo chi nasce svantaggiato non impara assolutamente nulla nell’unico luogo che potrebbe dargli una possibilità di elevarsi dal suo stato.

Il motivo per cui in Italia l’abbandono è alto magari potrebbe anche essere in relazione -forse- con il fatto che noi spendiamo 67 miliardi l’anno per l’istruzione (con ulteriori risparmi previsti per i prossimi 3 anni) e paesi analoghi come la Francia ne spendono circa 150 di miliardi.

Ma questa è solo la mia opinione.