Citazione Originariamente Scritto da hoffmann Visualizza Messaggio
L’abbandono scolastico lo si combatte con più investimenti nell’istruzione (classi più piccole, specialmente negli ambienti più problematici, maggior supporto agli studenti in difficoltà ecc. ecc. ).

Non si combatte certo abbassando il livello e promuovendo cani e porci. In questo modo chi nasce svantaggiato non impara assolutamente nulla nell’unico luogo che potrebbe dargli una possibilità di elevarsi dal suo stato.

Il motivo per cui in Italia l’abbandono è alto magari potrebbe anche essere in relazione -forse- con il fatto che noi spendiamo 67 miliardi l’anno per l’istruzione (con ulteriori risparmi previsti per i prossimi 3 anni) e paesi analoghi come la Francia ne spendono circa 150 di miliardi.

Ma questa è solo la mia opinione.
o cercando di rendere la scuola più equilibrata controllando il lavoro degli insegnanti
Qualche pagina dietro hai scritto che raramente hai incontrato dei docenti incapaci.

Io dal 3° al 5° liceo ho subito una professoressa di italiano che faceva delle filippiche su Berlusconi. Intere ore che le venivano retribuite dal Miur per l'insegnamento, erano invece dedicate al nano e ad altre cagate riconducibili ad un certo pensiero politico.
Ogni tanto spezzava la routine lanciando invettive contro Bush e la guerra in Iraq.

Stessa cosa con l'insegnante degli anni precedenti. In prima e seconda liceo con altra professoressa che si occupava di Italiano e Storia. Libro ovviamente lasciato lì a prendere la polvere mentre ci istruiva sulle barbarie perpetrate dagli americani contro il mondo intero (oggi studiamo Alessandro Magno---> Le malefatte in Vietnam)

Il prof di Matematica era invece più pragmatico. Fino al 3o anno tutto andò bene. Il destino (o il Miur che non gli ha lavorato il riscatto laurea per tempo) ha voluto che non andasse in pensione quando voleva lui.
Ha pensato che l'unica difesa contro siffatto abuso fosse quella di non fare più un cazzo per tutto l'anno (in un liceo scientifico).

Delle medie ricordo la mia insegnante di Matematica e Scienze. Anche lei al posto di dedicare le lezioni a Mendel o a qualche altro stronzo, pensava alla guerra in Kosovo, alle bombe, al fascismo e altro.
Salvo gli ultimi 5 minuti, quando interrompeva il monologo partigiano per dirci "bene, per domani studiate da pagina a pagina".

Chi aveva dei genitori benestanti poteva permettersi delle lezioni private. Dove ad insegnare e ad intascare il compenso in nero c'erano gli stessi individui che al mattino erano impegnati a strofinar le unghie sulle gonadi. Gli altri, vuoi perché non avevano un soldo o perchè non si rendevano conto di quanto stesse accadendo, sono stati abbandonati a loro stessi.

Tutto questo è stato possibile per l'assenza di controllo. E' inammissibile che un individuo possa presentarsi sul posto di lavoro con un giornale e non fare nulla per intere ore. O peggio, mettersi a indottrinare dei ragazzini di 14/15 anni, senza che nessuno se ne avveda o lo richiami per cacciarlo via a pedate.

Quindi, ben venga la tutela della magistratura e il genitore che ride in faccia all'insegnante.