
Originariamente Scritto da
Bobo
In una situazione normale (prima del covid e prima che mi cambiassero cliente, che sta ora accanto alla stazione), per 12 anni facevo:
- 7.10 --> 9.20
- 18.30 --> 20.45
E' pesante ma poi ti abitui.
Ed una discriminante importante è quanti mezzi devi prendere.
Se ti siedi sul treno e bon, basta usare bene quel tempo: chiacchiere con la "solita" comitiva, film/serie tv (invece di vederle la sera), libri, musica, studio e formazione personale.
Quando andai per un po a lavorare a Malta, in cui arrivavo a lavoro dopo mezz'ora di passeggiata in riva al mare ed alle 18.30 stavo già a casa, una sera mi sono seduto sul letto ed ho pianto
Il problema della routine è che da una parte ti ci abitui (e quindi in un certo senso ti pesa di meno), dall'altra finisci per non renderti neanche più conto di quanto tempo stai buttando nel cesso.
Fino a quando qualcosa non cambia e ti si aprono gli occhi tutti insieme
Il nuovo cliente mi permette di eliminare dal percorso la metro (vado a piedi dalla stazione) e bene o male guadagno una mezz'ora abbondante sia ad andare che a tornare.
Poi col covid vado due volte a settimana, che è molto più gestibile.
Ed i treni sono vuoti, quindi mi siedo sempre (in tempi normali almeno tre giorni su cinque era in piedi)
Cmq chi lavora a mezzora da casa non si rende conto spesso della fortuna che ha.