Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Enriko!!
UK aveva fatto trapelare la notizia che l'Italia ha fornito una decina di stormshadow... ovviamente poi prontamente smentita da un qualche nostro rappresentante...
Siamo gli unici a mantenere secretata la fornitura o sbaglio? :asd: Comunque sì, magari qualche pezzo di Stormshadow lo spediamo ma poca roba dato che noi stessi ne abbiamo in numero infimo. Pochi mesi fa ho fatto una serie di colloqui con chi li produce ma alla fine, nonostante il business in forte crescita :chebotta: non mi hanno dato quello che chiedevo.
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Pinhead81
Siamo gli unici a mantenere secretata la fornitura o sbaglio? :asd: Comunque sì, magari qualche pezzo di Stormshadow lo spediamo ma poca roba dato che noi stessi ne abbiamo in numero infimo. Pochi mesi fa ho fatto una serie di colloqui con chi li produce ma alla fine, nonostante il business in forte crescita :chebotta: non mi hanno dato quello che chiedevo.
Vuoi lasciare mamma Eni?! :nonsifa: :bua:
Peccato :bua:
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Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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showa
Vuoi lasciare mamma Eni?! :nonsifa: :bua:
Peccato :bua:
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Come ruolo era leggermente superiore, offrivano di più ma mettendo sulla bilancia tutti i benefit e un pizzico di valori morali ho optato per rimanere :asd:
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Originariamente Scritto da
Pinhead81
Come ruolo era leggermente superiore, offrivano di più ma mettendo sulla bilancia tutti i benefit e un pizzico di valori morali ho optato per rimanere :asd:
valori "morali"?! :bua: mica vendiamo Storm Shadow a dittature africane. Anzi, ne dovremmo produrre moooolto di più.
Nel frattempo... :rotolul:
https://x.com/ukraine_map/status/179...cSiA8-4nQ&s=19
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Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
https://i.imgur.com/TORZ2dB.png
come perdere il 5% dei velivoli di ultima generazione senza neanche usarli
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Madonna che fail atomico dei russi.... :facepalm:
Anche se, ovviamente IPOTETICAMENTE potendo scegliere, "meglio" danneggiare aerei russi usati nel teatro ucraino.
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
I su-57 erano usati per lanciare missili da lontan(issimo) al pari dei MIG-31k
comunque anche fighterbomber ha confermato :asd:
https://i.imgur.com/P6uI2SU.png
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Zhuge
Poveraccio
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
https://x.com/Gianl1974/status/1799512268998148447
Quel pezzo di merda è un altro per il quale stappare uno di quello IPER-buono.
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Originariamente Scritto da
Pinhead81
Come ruolo era leggermente superiore, offrivano di più ma mettendo sulla bilancia tutti i benefit e un pizzico di valori morali ho optato per rimanere :asd:
i valori morali :rotfl:
tu
:rotfl:
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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lo sbarco in Normandia fu un inutile massacro di soldati mandati al macello senza preparazione né copertura, un flop militare che sortì l’effetto di ringalluzzire i tedeschi
chi lo ha detto?
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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Originariamente Scritto da
Zhuge
chi lo ha detto?
https://i.imgur.com/lZnAhdg.jpeg ?
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
inizia per t e finisce per ravaglio :asd3:
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Analisi di Stirpe
Giorno 834
Come era ampiamente prevedibile (e previsto), anche l’offensiva russa su Kharkiv si è conclusa con gravi perdite e nessun risultato. Ancora una volta i sostenitori della tesi dell’inevitabilità della vittoria russa si sono dovuti mangiare il fegato dopo aver visto svanire le proprie illusioni.
Non so più come scriverlo: i russi non hanno più la capacità militare di effettuare uno sfondamento. Se anche riescono ad aprire una breccia, non riescono ad immetterci dentro le forze fresche necessarie per sfruttare il successo tattico trasformandolo in uno operativo acquisendo un obiettivo in profondità; questo perché per effettuare lo sfruttamento occorrerebbero forze non solo fresche, ma anche dotate di mobilità, protezione e autonomia logistica per spostarsi velocemente in avanti... Forze di cui i russi non dispongono più da quando il loro esercito professionale si è trasformato in una massa di fanteria mobilitata priva di comandanti esperti ai minimi livelli.
Questa cosa non cambierà per molti anni, in quanto per recuperare una capacità di manovra occorrono non tanto carri armati e soldati, quanto veicoli da combattimento per fanteria, artiglierie semoventi e camion per il sostegno logistico, tutti comandati da tenenti e capitani esperti: elementi questi di cui la Russia non dispone quasi più e che non sta neppure producendo.
La pesante industria militare russa, indebolita dalle sanzioni e scossa dalle ristrutturazioni conseguenti alla mobilitazione, produce in quantità solo alcune categorie di armamenti: carri armati e lanciarazzi multipli, munizioni per essi e per l’artiglieria a traino meccanico (ma non bocche da fuoco di artiglieria), e poco altro.
In sostanza, la Russia sarà in grado di mantenere l’attrito attuale cercando di tenere una parvenza di iniziativa e sostenendo le perdite relative, e nulla di più. Questo naturalmente fintanto che la sua economia reggerà... Che non è per sempre, come dimostrano gli acquisti in Iran pagati in oro, la necessità di importare prodotti petroliferi raffinati in cambio di prodotti grezzi, l’inflazione galoppante e il collasso di Gazprom.
L’Ucraina non sta molto meglio, e infatti a sua volta sostiene l’attrito senza assumere iniziative sul terreno, limitandosi a mantenere un elevato livello di Targeting che contribuisce ad alzare il costo delle operazioni russe, e a mantenere un atteggiamento difensivo per contenere le proprie perdite.
La differenza, come ripetiamo da tempo, è nel sostegno esterno: la Russia può contare su Iran e Corea del Nord, più un sostegno intermittente e semi-clandestino da parte cinese, peraltro puramente economico; l’Ucraina può contare sul G7 allargato, il che ha un impatto molto superiore.
Insomma: l’unica variabile nell’equazione che deciderà l’esito finale del conflitto è il sostegno occidentale. Sostegno che all’Occidente costa pochissimo in termini militari ed economici, ma a causa delle dinamiche interne dei singoli Paesi e soprattutto della guerra ibrida russa, costa moltissimo in termini politici.
Poiché il fronte interno ucraino è solido e anche quello russo non dà segni di cedimento, il conflitto continuerà nella forma attuale; se il sostegno occidentale si ridurrà, la Russia finirà con il prevalere ottenendo una conclusione almeno temporanea del conflitto con l’acquisto di alcuni territori. Se il sostegno occidentale rimarrà costante, l’attrito finirà con il consumare le capacità russe, obbligando gli invasori al ritiro. Se il sostegno aumenterà, diventerà possibile organizzare una controffensiva efficace.
Era così un anno fa, ed è ancora così.
Per vincere, la Russia deve intervenire sull’unica variabile: deve cioè ridurre il sostegno occidentale. Il che significa sperare nella vittoria di Trump, che però non è affatto detto avrebbe un impatto sulla situazione (l’interesse americano nel ripristino della legalità internazionale è ben chiaro anche ai repubblicani americani)... E colpire con la guerra ibrida l’opinione pubblica occidentale.
Fra le tante “misure attive” impiegate dalla guerra ibrida russa in Europa mi colpiscono per efficacia quelle che invece di fare leva sui filo-russi e sui pacifisti, sfruttano invece le pulsioni irrazionali dei filo-ucraini.
Mi riferisco allo sforzo – spesso coronato da successo – di suscitare nei sinceri sostenitori dell’Ucraina emozioni rivolte non contro i russi ma contro i governi occidentali che, come detto, attraverso il loro sostegno all’Ucraina impattano positivamente sull’unica variabile del conflitto stesso.
Se riandiamo con la memoria ai mesi passati, questo si è verificato più volte, e in particolare nell’ultima settimana. Il fattore scatenante è sempre la dialettica interna dei singoli Paesi occidentali, esacerbata dagli eventi elettorali calendariali, ma i gestori russi della guerra ibrida e i loro agenti in Occidente sono stati abilissimi a sfruttare le opportunità.
L’ultimo caso riguarda direttamente l’Italia.
Il discorso sull’impiego delle armi fornite dall’Italia per colpire o meno il territorio russo ha scatenato un vero e proprio caso mediatico che ha seriamente imbarazzato il governo e anche i partiti di opposizione favorevoli al sostegno all’Ucraina, esaltando invece quelli contrari proprio nell’imminenza elettorale.
La cosa inquietante è che una volta scatenato il dibattito, i più “arrabbiati” sui social sono stati proprio i filo-ucraini, mentre i filo-russi sono rimasti tranquillamente a gustarsi lo spettacolo dei loro avversari intenti ad attaccare le istituzioni di un Paese impegnato a sostenere l’Ucraina.
Gli italiani sono troppo portati a lasciarsi trascinare dalle emozioni, spesso sulla scorta di informazioni vaghe e addirittura distorte dai titoli ad effetto di articoli che spesso non vengono neppure letti. Eclatante il recente caso dell’affermazione da parte del “Chod” norvegese sul fatto che la Russia “potrebbe essere in grado di attaccare un Paese europeo in tre anni”... Affermazione che nella stessa Norvegia non è neppure stata riportata al telegiornale, in quanto andava collocata nel contesto ormai vecchio di mesi della minaccia posta EVENTUALMENTE dalla Russia DOPO una conclusione VITTORIOSA del conflitto in Ucraina; ma che in Italia è finita sulle prime pagine perché faceva effetto. Faceva battere il cuore, spaventava, generava “click” sui social e “vendeva”.
Il discorso sulle armi italiane è un discorso basato sul nulla, e di cui non si sarebbe nemmeno dovuto parlare. Perché? Perché le armi fornite dall’Italia non sono tali da poter colpire il territorio russo, e quindi il problema non si pone. Si tratta di armi per fanteria, artiglierie semoventi con gittata di circa 30 Km e sistemi contraerei, che per caratteristiche proprie non possono colpire in profondità e non sono utilizzabili da parte del “targeting” ucraino contro infrastrutture e depositi russi. A parte che l’Italia dispone di ben pochi sistemi per colpire in profondità, quelli di cui dispone sono pochissimi e NON sono stati ceduti.
Quindi l’Italia non ha fornito un’autorizzazione che agli ucraini non serve: infatti nessuno in Ucraina si è lamentato di una mancata autorizzazione italiana.
Quello che gli ucraini ci chiedono, è un ulteriore contributo nella difesa contraerea, e quello lo stiamo dando (la seconda batteria SAMP-T, già schierata in Kuwait e richiamata per il G7).
È vero che in Italia esiste un quadro normativo (tanto costituzionale che legislativo) che renderebbe difficile fornire un’autorizzazione a colpire in Russia con armi italiane, ma proprio per evitare questo problema sono stati forniti aiuti di altro tipo, tanto dal governo Draghi che da quello Meloni.
Per come funzionano le cose in Italia, se mai un governo fornisse missili a lunga gittata all’Ucraina con il permesso esplicito di impiegarli in Russia, ci sarebbe almeno un pubblico ministero che aprirebbe un fascicolo sul Presidente del Consiglio, sul Ministro della Difesa e sul Capo di Stato Maggiore della Difesa; il governo ne risulterebbe estremamente indebolito e forse cadrebbe, ponendo fine al sostegno italiano all’Ucraina per molti mesi a venire. Esattamente il risultato che la guerra ibrida russa si propone: indebolire il sostegno occidentale all’Ucraina.
Indipendentemente dal colore politico di un governo che sostiene Kyiv, metterlo in difficoltà per un motivo sostanzialmente inutile e puramente di principio, fa semplicemente il gioco di Mosca.
Consiglio ai filo-ucraini: prima di montare una campagna destabilizzante per un presunto mancato sostegno all’Ucraina, andate a controllare cosa ne pensano gli ucraini stessi. Se per loro non ci sono problemi, non stiamo a crearne proprio noi.
A creare problemi ci pensa già l’orso Vladimiro...
Orio Giorgio Stirpe
https://www.facebook.com/oriogiorgio...5?locale=it_IT
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
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ZTL
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Originariamente Scritto da
gmork
inizia per t e finisce per ravaglio :asd3:
bingo :asd:
Re: Va tutto bene in Ucraina oppure...
Ottimo il contributo di Stirpe.