Ci si dimentica anche che molti ostaggi erano "ospitati" presso famiglie palestinesi. E dai racconti degli ostaggi liberati non era gente costretta da Hamas, anzi erano ben contenti di avere in casa l'ebreo da seviziare. In uno dei casi più eclatanti, l'ostaggio era detenuto in casa di un giornalista, uno di quelli poi finiti nell'elenco dei "giornalisti barbaramente uccisi da Israele" quando finalmente l'hanno ammazzato.
Oppure ci sono le storie del 7 ottobre con i residenti dei kibbutz che tra i terroristi impegnati nei massacri riconoscevano il giardiniere che fino al giorno prima veniva a lavorare da loro
Ah ma non è vero nulla, c'è quel famoso sondaggio del 6 ottobre secondo cui gli abitanti di Gaza adoravano Israele e l'opinione è cambiata solo dopo i bombardamenti