si più o meno anche io.
Certe volte anche io mi chiedo: "ma veramente non ho niente di meglio da fare? cosa ho concluso con queste 3 ore a farmare materiali?"
Ma quando me la faccio mollo il gioco specifico perchè il "meglio da fare" è sicuramente un altro gioco, oppure mollo il farming/secondarie/collectibles e vado dritto all'endgame o al sodo del gioco.
Quindi il problema non lo identifico nell'hobby generale ma semplicemente nel gioco specifico. Inoltro negli anni ho imparato molto bene a scremare i giochi che mi possono piacere da quelli che no. quindi è molto difficile che provi delle delusioni.
Ecco, io invece mi esalto anche per la cutscene finale della missione tutorial del gioco più orrendo del mondo.![]()
Spero di riuscire ad emozionarmi così ancora a lungo, sentire il brivido lungo la schiena percorrendo un corridoio inesplorato di un souls, la gioia per aver raggiunto un nuovo pianeta in mass effect, l'emozione di aver saltato dalla finestra di un palazzo in fiamme di un uncharted... ecco. se queste cose non mi dessero emozioni non so se riuscirei a continuare a giocare.
Ma credo che non farò mai questa faccia davanti ad un VG:
Mi capita sempre più spesso coi film e telefilm. sarà che il coinvolgimento è meno diretto. non saprei. ma soprattutto i film singoli faccio molta più fatica a vederli rispetto ad un tempo.
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Anche io tra lavoro, moglie e figlia piccola fatico a trovare la spinta che una volta mi motivava a starmene di fronte al monitor per videogiocare ore di fila, per fortuna condivido la passione con mia moglie e insieme la sera ci mettiamo a giocare a svariati giochi, abbiamo finito da poco wild hunt. Ma spesso la voglia manca, vuoi perché c'è poco tempo, il fine settimana gioco giusto quel paio d'ore dopo pranzo, per il resto nulla cosmico. Ho avuto giusto un momento di spinta recentemente perché ero in malattia e mi sono dato alla pazza gioia, diciamo che il videogiocatore è ancora li, ma la routine lo sta "ammazzando" lentamente.
Credo faccia un po' parte del gioco, cambiare le proprie esigenze, i propri ritmi e disporre del proprio tempo diversamente e sentire che qualcosa sta cambiando. Per quel che mi riguarda i videogiochi sono una passione che mi porterò nella tomba, anche se dovessi arrivare a dedicarci 10 minuti a settimana.
Ultima modifica di Lord Brunitius; 15-03-16 alle 19:18
Credo che riassumendo si possa facilmente sintetizzare il tutto in "il lavoro ti uccide dentro e ti toglie la voglia di fare altro".
No no, il lavoro, a meno che non si è fortunati da farne uno che A) piace B) non ti impegni dalle 7 alle 21
Ma... giocare di meno perche' si ha meno tempo libero non equivale forse a dire che la gran parte del tempo impiegata per certi hobby poteva essere sfruttata meglio?
Io ho smesso di "godermela" e trovato più difficoltoso dedicarmi ai miei hobby dopo aver firmato per il posto fisso, e l'ho fatto tardi a 36 anni suonati. Ora tutto è in funzione degli orari lavorativi, invece che della mia persona. E grazie a Dio che riesco a fare soprattutto i pomeriggi e starmene a letto la mattina, visti i miei bioritmi notturni. Lavorare meno e lavorare tutti, la ricetta per la felicità. Io credo che troverei la pace dei sensi con una settimana di 4 giorni a 4 ore al giorno.
Invecchiare è inevitabile, ma il declino psicofisico è senz'altro accentuato dal fare quotidianamente qualcosa che non ti piace e soprattutto farlo a ritmi biologicamente innaturali, in un ambiente tracimante isteria e paranoia.
facendo la fame e non avendo più i soldi per comprare i vg
parla per teInvecchiare è inevitabile
ma è qui che servono i vg!ma il declino psicofisico è senz'altro accentuato dal fare quotidianamente qualcosa che non ti piace e soprattutto farlo a ritmi biologicamente innaturali, in un ambiente tracimante isteria e paranoia.
recentemente hanno trovato le prove che fanno miracoli coi bambini dislessici ma, nei paesi più avanzati (quindi penso che qui da noi no), li usano da anni nelle case di riposo per favorire i ricambi neuronali
e, anche qui, hanno verificato che i miracoli esistono
quindi: stiamo ben attenti a non rinunciare a questo hobby![]()
Nella casa nuova, avrò una camera/stanza apposta dove continuare e riprendere i nostri hobby, come valvola di sfogo penso siano molto importanti![]()
Di hobby non ne ho più. Da ragazzino ero sempre impegnato con passione in qualche cagata, fosse la musica o i videogiochi o neanche mi ricordo.
musica: non suono più e non mi interessa neanche ricominciare. La musica la ascolto ma non faccio ricerca e mi sembrano stupidi quelli che vanno ai concerti come facevo io un tempo.
videogiochi: rimetto su sempre i soliti, l'ultimo gioco che ho comprato a prezzo pieno o a un prezzo qualsiasi è stato diablo 3 credo, se compro giochi nuovi sono i seguiti dei vecchi giochi o rpg degli stessi che creavano gli rpg a cui giocavo in passato, tipo i bioware o roba del genere. Anche perchè poi chi se ne frega di giocare a un vg.
sport: non corro più, mi rompo le palle. Dovrei perdere 3 o 4 chili ma se lo faccio mi iscrivo in palestra un mese e poi chiudo li.
scrittura: ho iniziato da quasi tre anni, ma per me è una cosa seria, e per fortuna che ora pubblico altrimenti spariva pure questa perchè a me di fare le cose per me stesso non interessa più.
lavoro: soldi. Si spera soldi che entrano con un lavoro che è meno peggio di altri, perchè se non studi e non trovi lavoro devi gioire se trovi qualcosa che almeno un po' ti soddisfa come è successo a me, perchè l'alternativa è un lavoro di merda, magari in fabbrica, magari a contatto con sostanze tossiche o in officina a saldare con le retine che vanno a puttane (sempre se sai fare il meccanico). Il lavoro di qualità e ben remunerato arriva se studi, altrimenti arriva nell'arco degli anni sgobbando e facendo corsi su corsi, sempre se puoi permetterteli.
donne (figa): non mi interessa più particolarmente. Si, anche questa è una passione che ti riempe la vita e ti dona allegria. Adesso dopo dieci anni di vita nel ghetto con i bambini povri alla spitty cash, vedo gli altri e le donne sotto un'ottica abbastanza pessima, quindi non cerco.
Insomma depressione portami via. La cosa che mi terrorizza poi è ritrovarmi a 60 anni con l'hobby della pesca con gli amici del circolino.
sempre che a 60 avrai amici
![]()
Attualmente sto iniziando il trasloco, e mi spaventa rendermi conto di scoprire che posso fare a meno di molte cosr, che invece fino ad alcuni anni fa ritenevo vitali.
Se mi trovo una donna, c'é poi il rischio che abbandono ogni hobby per diventare un bravo marito e un bravo papá, ho paura di diventare una persona molto seria e sopratutto noiosa.
stai sereno (cit.), con queste premesse ai sessanta non ci arrivi
il fatto è che io sono più che ottuagenario ma mi rifiuto di invecchiare, porto ancora i segni del trauma che ho subito, anni fa, quando mi hanno apostrofato per la prima volta: "dottore", mi ero sentito a un passo dalla tomba
il giorno in cui mi sembrerà di essere diventato adulto comincerò veramente a morire...
quindi adesso torno a giocare a the division![]()
Secondo me preferire il dolce far niente, o addirittura dormire, nel poco tempo libero concesso dai ritmi odierni in realtà è semplicemente dovuto alle energie psicofisiche che con l'età (e il martellamento delle nuove tecniche pubblicitarie) tendono a calare.
Spossati, si tende alla stasi, mentre a vent'anni andava bene tutto come pretesto per scaricare le energie strabordanti che ci impedivano di stare fermi.
Non credo che la colpa sia dei videogiochi sempre uguali, perchè ai vecchi tempi andavano bene anche i cloni di Turrican, le serie AD&D e le avventure testuali, se fatti bene.
Alcuni giochi di adesso (soprattutto i multiplayer) allungano troppo il brodo contando sul collante della socializzazione o sul grado di affezione al personaggio, questo forse danneggia l'ambiente più che sostenerlo, ma vabbè.
Io ritengo i videogiochi un po' come la settimana enigmistica: "ti tiene la mente sveglia".
A volte può non esserci la spinta a farli partire, ma poi qualcosa di buono lo restituiscono sempre.
Per quanto mi riguarda, se non avessi speso tutto quel tempo su WOW (per quanto ora questo gioco abbia quasi tutti i server vuoti, sic transit...) ora non avrei la conoscenza dell'inglese e del francese che mi aiuta un sacco nel mio lavoro.
E se non avessi "perso tempo" con Zak McKracken e Monkey Island forse ora non vedrei il mondo con la stessa ironia.
Inviato dai nonni che abitavano vicino al circuito
...fino ad arrivare là, dove nessun bicchiere è mai giunto prima