E' uno dei pochi giochi in cui mi spiace usare, e infatti non lo uso, il fast travel.
"Quello che vorrei dire è che, stando a quel che (mi) è possibile riscontrare nel gioco, il Cyberpunk sembra ridursi alla presenza, nello Storyworld impostato da Cd Projekt Red, di innesti cibernetici e di Neon e Ologrammi. Perché per il resto, ci si trova in una città (che peraltro “non c’è”, poiché non si può fare nulla, se girarla solo al fine di attivare missioni su missioni, con la conclusione che appunto non c’è la città, ma solo missioni) che non si differenzia quasi per nulla da una New York dei 1970s qualsiasi"
Che bello quando internet non esisteva e non dovevi sorbirmi l'insostenibile saccenza della gente.