La serie Paper Mario arriva su Nintendo Switch con una nuova avventura tutta da vivere e da… spiegare. Preparatevi ad una divertente esperienza “multistrato”.
Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: No PEGI: 7
Il Regno dei Funghi e la Principessa Peach sono ancora una volta nei guai. Il malvagio Re degli Origami ha sferrato un attacco al castello e vuole trasformare tutti gli abitanti in orribili fogli di carta spiegazzati. Ancora una volta toccherà a Mario (e al suo imbranato fratellone Luigi) risolvere la situazione e riportare tutto alla normalità.
Ok, è vero, gli incipit narrativi dei giochi di Mario sono più o meno sempre gli stessi da 30 anni a questa parte e difficilmente vinceranno mai l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Ciò che però Nintendo risparmia in stipendi per gli sceneggiatori viene sicuramente investito in bonus per i suoi creativi e game designer, che quasi sempre riescono a tirare fuori delle trovate in grado di rendere il tutto familiare ma al tempo stesso fresco e divertente.
The Origami King non fa eccezione, e grazie ad un gustoso mix di meccaniche rodate e nuovi elementi di gameplay si issa senza troppe difficoltà sul podio dei migliori Paper Mario di sempre. Vediamo perché…
CINQUE MONDI, UN SOLO REGNO
La struttura di base di Paper Mario: The Origami King è piuttosto classica: un livello centrale (Borgo Toad) dal quale partirete alla volta delle cinque location principali nelle quali si celano le “sorgenti” dei nastri colorati che tengono avviluppato il castello di Peach. Il vostro obiettivo è trovarle e scioglierle, ma non pensate sia cosa facile. Per prima cosa dovrete esplorare ogni mondo, seguendo un ordine prefissato, alla ricerca di indizi. Queste fasi esplorative concedono una libertà di movimento pressoché totale che vi consentirà di andare a caccia dei MOLTISSIMI segreti nascosti.
Per certi versi queste sezioni ricordano in parte i mini-mondi di Super Mario 3D Land, dato che si svolgono in location liberamente esplorabili ma mai eccessivamente estese.
I maniaci del completismo avranno pane per i loro denti
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