Un piccolo ma fenomenale adattatore USB, con cui collegare senza fili qualsiasi computer a una rete locale gestita da un router Wi-Fi 6: et voilà l’MSI AX1800.
Qualche settimana fa abbiamo pubblicato la recensione del router MSI RadiX AX6600, elogiandone le qualità e menzionando anche un secondo dispositivo di ricezione proposto dalla stessa azienda, l’AX1800, di cui avremmo voluto parlare in un paragrafo ad hoc. Poi, come talvolta succede, nella fretta di chiudere l’articolo e di mandarlo on-line questa parte è saltata via. Poco male, ne parliamo oggi in questa sede perché sicuramente ne vale la pena.
ABBIAMO IL WI-FI, E ADESSO?
Disporre di un router Wi-Fi 6 o superiore nella propria rete locale è un requisito indispensabile per consentire ai PC e ai dispositivi wireless di ultima generazione di sfruttare le più recenti e veloci modalità di trasmissione dei dati, ma non è certo l’unico perché tutti i computer presenti in casa possano trarne vantaggio. Questo perché, naturalmente, se da qualche parte nella rete locale c’è un trasmettitore ad alta velocità, è necessario che anche i computer che devono collegarsi siano in grado di sostenere la comunicazione dei dati. In altre parole, devono disporre di un ricevitore wi-fi compatibile con la versione 6 del protocollo.
MSI ci viene in aiuto con l’AX1800, un ricevitore facilissimo da installare perché ha bisogno soltanto di una porta USB e delle versioni 10 o 11 di Windows. Questo adattatore è compatibile con tutte le versioni della porta, ma chiaramente offre il meglio di sé quando è collegato a una porta USB 3.2 Gen 1 (o 3.0 a dir si voglia) o superiore, visto che le versioni precedenti (2.0 e 1.1) funzionano ma costituirebbero un collo di bottiglia, per non dire un limite invalicabile, al fluente passaggio dei dati. Ma ne riparliamo dopo.
DIRETTO O CON DOCKING STATION
L’AX1800 si può collegare al computer in due modi: direttamente o tramite una prolunga fornita in dotazione. Non fa alcuna differenza dal punto di vista delle prestazioni, è più una questione di comodità: chi preferisce collegare il dispositivo direttamente a una porta USB del proprio computer vedrà spuntare dal medesimo una nuova “antenna” piuttosto vistosa, che potrebbe costituire un intralcio alla propria libertà di manovra (a volte i produttori di computer portatili piazzano le porte USB in modi davvero diabolici). In tal caso, si può ricorrere alla prolunga: un cavetto USB che termina in una docking station a cui, a sua volta, si può collegare l’AX1800 e aprirlo fino al massimo della sua estensione.
Questa soluzione sarà certamente apprezzata da chi, invece di un portatile, deve collegare alla rete un computer fisso: posizionare l’AX1800 dietro al pannello posteriore del case, con tutto il metallo che può esserci nelle circostanze e la prospettiva di un muro alle spalle, effettivamente, non è la migliore delle idee. Grazie al cavo possiamo portare l’adattatore fino al livello della scrivania e metterlo in una posizione più vantaggiosa per ricevere e trasmettere dati. Chi non ha una scheda madre dotata di ricevitore Wi-Fi 6 e relativa antenna, insomma, troverà nell’AX1800 e nella sua docking station un formidabile rimpiazzo.
LE PRESTAZIONI DELL’MSI AX1800
Di suo, l’AX1800 è un adattatore dual band che può operare sulle frequenze di 2,4 e 5 GHz. Nel primo caso, viaggiando fino a una velocità teorica di 574 Mbps, nel secondo fino a 1.200 Mbps: sommando questi due valori si ottengono i famosi “1800” Mbps pubblicizzati fin dal nome del dispositivo. Sono valori che possiamo attenderci solo nel migliore dei casi, cioè quando router e ricevitore sono posizionati a breve distanza nella stessa sala; quando metri, muri e solette cominciano a frapporsi tra i due la velocità è destinata a scendere. Una volta posizionato il router e il computer a un piano e a un paio di muri di distanza, la velocità dell’AX1800 si è assestata sopra i 500 Mbps, che a mio avviso rappresentano un risultato decisamente buono (alla stessa distanza, con una vecchia rete da 2,4 GHz si sarebbe viaggiato a poco più di un decimo).
La situazione, chiaramente, è destinata a cambiare sulla base della porta USB utilizzata, ed è qui che la questione può farsi piuttosto spinosa, soprattutto se intendiamo migliorare le prestazioni di rete di un PC portatile. Mentre un modo di adattare un desktop si trova sempre – male che vada, se il computer non dispone di una porta USB 3.0, basta comprare un’apposita scheda di espansione PCI Express – coi portatili bisogna accontentarsi di quello che si ha. I primi notebook con wi-fi 5 sono usciti nel 2014 e le loro connessioni, in genere, non necessitano di un incremento.
con le porte USB, male che vada un modo di adattare un desktop si trova sempre, invece coi portatili bisogna accontentarsi di quello che si ha
CONCLUSIONI
Sebbene la velocità di trasferimento “reale” dei dati sia diversa da quella scritta sulla confezione e destinata fisiologicamente a diminuire, a mano a mano che ci allontaniamo dal router, questo adattatore ha dato prova di solidità e affidabilità, offrendo le migliori prestazioni possibili e una notevole stabilità della rete, senza inopportune, improvvise e inspiegabili disconnessioni. Se avete l’hardware necessario e la specifica esigenza di collegare un PC utilizzando almeno la versione 6 del protocollo, l’AX1800 è sicuramente una delle alternative da prendere in dovuta considerazione.