Un altro anno di Lucca Comics & Games si conclude, lasciando, come al solito, un gran vuoto a tutti noi appassionati della più grande fiera italiana dedicata al fumetto e ai giochi.
VIDEOGIOCHI A OGNI ANGOLO
Iniziamo dall’elemento che più di tutti ha rappresentato l’evoluzione della fiera negli ultimi anni: il videogioco, grande protagonista che si poteva letteralmente trovare a ogni angolo della città; dalle mura con lo stand Nvidia – che ha dimostrato la potenza dei suoi prodotti di ultima generazione con lo speciale intervento di Tanino Liberatore, tra i “grandi vecchi” del fumetto italiano – passando accanto alla Japan Town presidiata da Bandai Namco con i suoi famosi titoli direttamente dal Giappone, ispirati ad anime e manga di spicco, per poi arrivare da Sony PlayStation e Nintendo con le loro novità più recenti e giochi in anteprima, tra cui Pokémon Let’s Go Pikachu/Eevee, Kingdom Hearts III (al quale è stata dedicata un’intera villa) e Diablo III.
Il medium videogioco si poteva letteralmente trovare a ogni angolo della città, rappresentando bene l’evoluzione della fiera negli ultimi anni
GRANDI NOVITÀ, OSPITI ED EVENTI
Proprio con Recchioni passiamo alla sua dolce casa, la Sergio Bonelli Editore, che ha annunciato una grossa collaborazione con RW Edizioni, casa editrice che porta nel Bel Paese tutte le collane di fumetti DC Comics; proprio quest’ultima è il terzo soggetto che andrà a partecipare alla realizzazione di film tratti dai fumetti della Bonelli stessa, partendo con Dampyr in uscita all’inizio del 2020. Tuttavia, Il protagonista dell’edizione 2018 del Lucca Comics & Games non è stato solo il fumetto italiano, anzi, alla manifestazione hanno partecipato anche molti autori stranieri, tra cui uno dei più attesi è stato sicuramente l’ospite di Star Comics, Junji Ito, prolifico mangaka famoso per le sue storie horror grottesche e inquietanti che ha presentato una delle sue ultime fatiche, Lo Squalificato, oltre a molte sue raccolte di storie brevi e alcune tavole originali esposte nell’ormai celebre mostra del fumetto di Lucca.
Tanto fumetto italiano, ma anche ospiti stranieri d’eccezione come Junji Ito e il leggendario Leiji Matsumoto
Anche per gli autori di opere a tema supereroistico non c’è stato che l’imbarazzo della scelta: partendo dallo storico Neal Adams, che ha dato una bella scossa a questo ambiente con il suo stile unico, passando poi per Dave Mckean, altro autore dalle scelte artistiche “particolari”, riconoscibile a colpo d’occhio sulle copertine frammentate di Sandman (già, proprio la serie scritta da Neil Gaiman), senza dimenticare di citare Robert Kirkman, celebre per la saga di The Walking Dead ma anche del ciclo supereroistico Invincible e il più recente Outcast. Immancabile Simone Bianchi, uno dei nostri orgogli italiani, che offre sempre tavole magistrali di altissimo livello, o anche James O’Barr, creatore dei mitologici albi de Il Corvo (da cui è stato tratto l’omonimo film “maledetto”). Tanti, infine, gli autori emergenti, venuti per farsi conoscere alla Self-Area e dei quali, magari, da qui a poco potremo scoprire qualche nome scolpito nella pietra di una famosa testata.
Insomma, anche quest’anno la fiera fumettistica più grande d’Italia ha avuto la sua sostanziosa carrellata di eventi e autori da scoprire e riscoprire. Non rimane che rivolgere lo sguardo indietro a questi cinque intensissimi giorni carichi di soddisfazioni, gioie per gli occhi e, purtroppo, qualche dispiacere per non essere riusciti a poter assistere a tutto quello che Lucca ha da proporre tra videogame, fumetti e montagne di giochi da tavolo, già proiettati con curiosità e passione verso quel che il prossimo anno avrà golosamente da offrirci.