Eccoci al quarto episodio della rubrica che potremmo ribattezzare “enlarge your… backlog”, ma che per decenza non facciamo, mentre preferiamo pensarla come l’appuntamento quindicinale che ha poco rispetto per lo spazio disponibile sul vostro smartphone. Prima di passare ai cinque giochi del momento, vi segnalo l’arrivo a spron battuto di alcune conversioni gustose da desktop a mobile, per la gioia del nostro amico Marco Tassani: l’immortale Planescape: Torment Enhanced Edition (iOS, Android), il sempre poetico To the Moon (iOS, Android), l’immarcescibile e meraviglioso Sunless Sea (iOS), che è uscito a marzo ma è bene portarlo alla vostra attenzione, e l’interessantissimo Tempest (iOS, Android). È chiaro che li trovate anche su Steam, ma son giochi che conservano il proprio perché anche su tablet, gustati insieme a una bevanda rinfrescante mentre il caldo avanza.
Battle Bay
Impossibile non dare la palma del gioco della settimana al nuovo arrivato di casa Rovio, lo studio finnico responsabile di Angry Birds. Gli sviluppatori scandinavi fanno il loro illustre ritorno sulle scene non a cavallo di pennuti privi di self control, ma a bordo di piccole navi da guerra e armati di tutto punto. Non fatevi ingannare dalla grafica colorata e dal look fumettoso, perché Battle Bay è un vero e proprio sparatutto in terza persona che ricalca, con le dovute proporzioni, i titoli targati Wargaming e diventa il principale concorrente di World of Tanks Blitz, la traduzione mobile del celebre gioco di combattimenti su carri armati. Cosa succede, dunque, in Battle Bay? Intanto, si gioca in multiplayer, e il lavoro svolto in soft lounch ha giovato tantissimo a un matchmaking sempre impeccabile, poi bisogna sottolineare il sistema di controllo assolutamente non banale messo a punto da Rovio. L’inerzia delle navi è interessante, perché fra il moto ondoso e la velocità non certo sostenuta delle imbarcazioni, sfruttare al meglio i movimenti ed uscire dal range di fuoco degli avversari richiede maestria. I due stick analogici virtuali sono precisi, e il sistema di mira semi-automatica fa il suo lavoro, per quanto bisogna farci un secondo la mano, soprattutto nei momenti più frenetici, quando magari vorremmo semplicemente ruotare la telecamera e finiamo per far partire un colpo a vuoto. Una volta fatta l’abitudine, però, ci si trasforma agilmente in lupi di mare pronti a vendere cara la pellaccia. Le partite sono 5vs5 e le immense possibilità di personalizzazione di personaggi e imbarcazioni offrono un buon senso di progressione e una varietà abbastanza notevole. La presenza di un abbonamento VIP tramite acquisti in-app un po’ disturba, ma per fortuna, almeno al momento, non squilibra il gioco. Il lavoro di Rovio dal punto di vista tecnico al solito è impeccabile, e il feeling di gioco rientra, come da tradizione, nell’easy to learn, hard to master, che ha reso anche gli uccelli incazzati tanto famosi. Certo, qui manca l’idea di marketing geniale, e anche quel carisma nei personaggi, ma tutto sommato è meglio un’esperienza di gioco solida che un fenomeno virale.
- Scarica per iOS – gratis
- Scarica per Android – gratis
Miles & Kilo
Se non fosse stato per il blasone del titolo di Rovio, il platform di Micheal Burns si sarebbe preso di forza i riflettori di questo appuntamento, grazie al suo gameplay nostalgico ma profondamente moderno. Miles & Kilo è il successore spirituale di Kid Tripp, ed è una fusione perfetta tra Wonder Boy e l’adrenalina offerta da un endless runner. L’idea è proprio la stessa che ha portato alla luce Super Mario Run, ma il level design di Miles & Kilo è per certi versi molto più tradizionale, e richiede una perizia e una precisione incredibilmente più alta. Rispetto al suo predecessore, la nuova fatica del game designer americano (conosciuto anche come The Pixel Guy) è su un altro livello dal punto di vista tecnico, un po’ come se la fonte di ispirazione estetica fosse passata dal mondo a 8-bit a quello 16-bit. La veste grafica più “matura” è accompagnata da un level design ancora più pixel perfect, che unisce il giusto mix di frustrazione e gratificazione. Appagante e appassionante, dopo qualche partita di assestamento diventa difficile staccarsi da Miles & Kilo, che fondamentalmente diventa l’esaltazione massima dello speed running. Non a caso, infatti, è presente una leaderboard con i migliori tempi per livello, e dal truce agonismo il gioco guadagna ancora più fascino e carisma. Se la filosofia della velocità però non vi piace, basta procurarsi un pad MFI e il gioco si trasforma in un platform classico, per un’esperienza che diventa estremamente simile a quella dei giochi a cui si ispira. Un po’ ci perde, secondo me, ma resta pur sempre bellissimo.
- Scarica per iOS – 3,49 €
Injustice 2
Proprio in questi giorni, in redazione, si è parlato molto della filosofia alla base dei picchiaduro di NetherRealm e di lascito Midway, che ci vede abbastanza divisi tra chi la apprezza, come il buon Kikko,e chi, invece, come me e Alteridan, proprio non la tollera se non per divertirsi sporadicamente con gli amici. Poi, vabbè, c’è Danilo, invece, che sostiene la tesi secondo lui l’importante è che si picchi qualcuno. Nonostante la mia posizione, però, è impossibile non citare Injustice 2 versione mobile, intanto perché è tecnicamente notevole, poi perché, tutto sommato, al netto delle solite animazioni un po’ plasticose della serie, riuscire a creare un picchiaduro accessibile per smartphone con controlli touch non è facile, e ammetto che il risultato ottenuto da Warner Bros è più che discreto. Anzi, il sistema è anche molto funzionale, basato tutto su tap, swipe e abilità speciali, buona personalizzazione dei personaggi e team di tre eroi DC con cui sgominare i nemici; peccato che l’eccessivo grinding della campagna base sia un po’ noioso già sulla media distanza. Le cose da fare, però, in fin dei conti sono una miriade, e dopo la prima fase di farming si sblocca sia la modalità Storia e, soprattutto, quella Arena, dove si sfidano i team supereroistici degli altri utenti sulla falsariga del sistema Drivatar di Forza. I combattimenti sono spettacolari, le sequenze delle abilità speciali ben pensate e, nonostante qualche problema di bilanciamento negli scontri, ci si diverte abbastanza, a patto di non aspettarsi una profondità di gioco da picchiaduro arcade d’altri tempi. Il gioco è totalmente gratuito, ma vige la regola dell’energia che “limita” temporalmente le sessioni, a meno di non sganciare sonante moneta, che è sempre una cosa brutta, ma basta resistere e non cedere al lato oscuro.
- Scarica per iOS – gratis
- Scarica per Android – gratis
Bit Heroes
Arriva su mobile il MMORPG gratuito di Kongregate, e ammetto di averne fatto conoscenza soltanto adesso. Per chi, come me, ignorasse l’esistenza di questo simpatico giochillo, si tratta di un MMORPG in tutto e per tutto, con missioni, PVP, Raid, oltre 50 dungeon da esplorare e tantissimi oggetti da lootare felicemente. La caratteristica principale di Bit Heroes è quella di prendersi poco sul serio, e dunque il mondo di gioco è un’enorme parodia di genere, e tenetevi pronti a combattere con famigli fuori di testa come pizze volanti, e imbracciare armi poco convenzionali. Il tutto è presentato in una pixel art molto basica, che ricorda, anche per il suo stile allegro e caricaturale, quella di Knights of Pen and Paper, con cui Bit Heroes ha più di un punto di contatto. Al di là del già citato aspetto scanzonato, mi riferisco soprattutto al sistema di combattimento a turni in stile Final Fantasy, con tanto di ATB. Fra le peculiari caratteristiche del gioco, perfetto per un uso fugace, c’è la possibilità di avanzare in modalità automatica: in sostanza, in ogni momento è possibile demandare l’avanzamento, esplorazione e combattimento inclusi, all’intelligenza artificiale, che va in giro a farmare per noi, ottimizzando al meglio le risorse. Comodo, no? L’estrema agilità del sistema, però, non si traduce in banalità e semplicità, visto che nel suo piccolo Bit Heroes ha tutto quello che serve per passare ore e ore di sano divertimento, da soli e in compagnia. È totalmente gratuito e, se siete già giocatori su Kongregate, è possibile unificare l’account con quello dello smartphone e portare avanti lo stesso PG. Evviva.
- Scarica per iOS – gratis
- Scarica per Android – gratis
Built for Speed
Siccome un racing game non può mai mancare all’appello, ecco Built for Speed di Meizi Games, un titolo di corse con visuale top-down proprio come quelli che piacciono a noi nei momenti più nostalgici. È chiaramente sul sentimento dei bei tempi andati che fa leva il simpatico giochino, che ha l’unico, tremendo, difetto, di metterci un bel po’ di tempo a ingranare. I primi tre livelli di esperienza (che sono circa tre tornei single player da tre gare) rappresentano un lungo tutorial noiosetto, dove si può vincere anche a occhi chiusi. Non demordete però, perché poi arrivano le cose belle, fatte da boss race, coppe in multiplayer online e, soprattutto, l’editor di circuiti con cui dare sfogo alla propria creatività. Collezionare pezzi da inserire nelle proprie creazioni, infatti, è uno degli obiettivi primari, insieme alla conquista di soldi e biglietti da convertire in macchine migliori e bonus succulenti. Il modello di guida si sposa bene con i controlli touch, e si allinea ad altri prodotti del genere, con accelerazione automatica e una fisica che si rifà a quella tipica dei racing arcade di fine anni 80, per intenderci come il buon vecchio Super Off Road, quindi tanta inerzia e un po’ di sensazione di melassa utile a derapare in allegria. Meizi Games, anche in virtù di una gestione quanto più agile possibile del multiplayer, ha scelto saggiamente di evitare qualsiasi forma di collisione con le altre vetture, siano esse comandate dall’IA o da altri utenti, e dunque l’unico modo per vincere è pimpare a dovere la propria macchina e pennellare le curve. Sulla lunga manca un po’ di varietà nei circuiti, ma la presenza dell’editor, il multiplayer e le tante macchinine a disposizione tengono comunque botta e consegnano un titolo in grado di divertire per molto tempo, anche perché il solito modello di business Freemium non rompe troppo gli pneumatici, per fortuna.
- Scarica per iOS – gratis
- Scarica per Android – gratis