La totale assenza di un senso di progressione rende vana la possibilità di affezionarsi al titolo e giocarlci per più di una manciata di ore
PANCHINA LUNGA
Gran parte della delusione deriva dall’inspiegabile modalità Diventa il Re che, come già sospettato durante la prova in sede di anteprima, non è una vera e propria modalità di scalata, bensì una sorta di grande playlist dove fare in sequenza diverse partite divise fra le varie modalità di gioco (subendoci nuovamente, per ognuna, un tediosissimo tutorial). Non c’è dunque una vera e propria sezione dove poter creare un nostro personaggio e seguirlo nella diretta evoluzione delle sfide.
La personalizzazione passa nel roster di campioni di Street Football, a cui potremo comprare – tramite valuta ingame ottenibile vincendo alcune sfide – vestiario, gadget e feticci vari. C’è anche una componente online che non è concretamente così: si può giocare online come in locale con qualche amico, ma manca totalmente una funzionalità di matchmaking utile ad abbinarci a giocatori interessati a sfidare sul campo altri contendenti.
Buona la colonna sonora, così come la possibilità di personalizzare gli atleti. Ma è troppo poco
In Breve: Street Power Football presenta diverse modalità di gioco, tutte votate al trick e allo stile veloce e frizzante del calcio su strada, ma a causa di un gameplay non proprio reattivo non restituisce questa sensazione. L’assenza di un matchmaking e di un vero e proprio sistema di progressione della modalità principale sono elementi che pesano tantissimo sulla valutazione finale, rendendo Street Power Football davvero inaccessibile, anche per il prezzo proposto.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD A10-9700 Radeon R7, 8GB RAM, Nvidia GeForce 9600 HDD
Com’è, Come Gira: Niente da segnalare sulla piattaforma di prova. I (pochi) giochi di luce dopo ogni rete restituiscono colori accesi e fluidi. I problemi del titolo non riguardano le prestazioni.
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