Un tempo i portatili erano unicamente PC “da trasporto” su cui era possibile fare, ma con forti limiti, più o meno tutto ciò che normalmente si poteva anche sul “PC di casa”, senza tuttavia poter disporre della sua scheda video più veloce, del suo processore più potente e del suo disco fisso più rapido e capiente. Poi, con l’arrivo degli SSD, l’abbattimento dei prezzi e l’esplosione del settore mobile tutto è cambiato: oggi è possibile acquistare notebook sempre più potenti, dalle caratteristiche hardware più ambiziose, senza dover necessariamente rinunciare alla comodità di trasporto. E anche i “portatili per il gaming” sono diventati più belli. Questo modello di MSI dal nome completo impronunciabile (MSI GS72 6QE MS-1775), lo diciamo subito, è addirittura bellissimo.
SI PRESENTA BENE
Il MSI GS72 è arrivato in redazione in una doppia scatola: all’interno del consueto imballaggio in cartone, una volta rimosse le protezioni in polistirolo, abbiamo trovato una seconda confezione di colore nero dall’aspetto molto elegante, in cui erano riposti il portatile, l’alimentatore, una comoda busta in tessuto, un cavo adattatore da DisplayPort a D-SUB (SVGA) e la classica manualistica di supporto, il tutto suddiviso in altrettante scatolette. È innegabile che una simile cura nel confezionamento del prodotto metta certamente di buon umore, soprattutto se consideriamo che, per portare a casa il “gingillo” dal negozio, bisogna prelevare dal conto corrente una cifra importante, ben 2.200 euro. In cambio, acquistiamo un computer dotato di uno schermo LED 4K da 17,3 pollici, un processore Intel Core i7 6700HQ di ultima generazione e una potente GPU GeForce GTX 970M, capace di ottenere il ragguardevole punteggio di 6.613 al 3D Mark. Di questo però ne parleremo diffusamente più avanti.
Proseguendo nell’unboxing, non possiamo non notare le sue dimensioni, 41,5 x 28,5 x 2 centimetri, a cui corrisponde un peso di circa 2,5 chilogrammi. Comunque, basta sollevare lo schermo e accenderlo, per capire che ci troviamo di fronte a un oggetto dalle caratteristiche superiori a quelle a cui i comuni mortali sono abituati.
COLORE, COLORE, COLORE!
La tastiera a isola emerge da uno spazio scavato nella scocca metallica che ricopre la base del computer e, proprio qui, abbiamo la prima sorpresa: per realizzarla MSI non ha fatto tutto in casa sua, ma si è affidata all’esperienza di Steelseries, un’azienda impegnata nella produzione di periferiche da gioco che in catalogo dispone, da ben 10 anni, anche di tastiere meccaniche a uso e consumo dei videogiocatori. Ovviamente sul MSI GS72 non sarebbe stato possibile adottare switch cherry o altre diavolerie meccaniche, ma la retroilluminazione RGB dei tasti e la loro maneggevolezza sono notevoli. I pulsanti sono piuttosto sensibili al tocco e offrono un buon feedback, superiore a quello della “media” delle tastiere da notebook. Il layout può creare invece qualche inconveniente a chi è abituato ad altre disposizioni. In particolare, il tasto con la U accentata è stato ricavato “segando” la parte superiore del tasto “Invio”, mentre i classici pulsanti “Canc”, “Home” e “Fine” si trovano posizionati su una fila superiore al tastierino numerico. I pulsanti freccia sono a cavallo fra i due blocchi e trasposti di una colonna sulla destra, pertanto è facilissimo confondere la freccia a sinistra con il tanto control a fianco; il Caps-lock di dimensioni generose, infine, si può spesso premere al posto della “A”. Ma sono tutte cose a cui si fa presto l’abitudine.
L’altro elemento di spicco, ovviamente, è lo schermo: con i suoi 17,3 pollici di diagonale e soprattutto i 3840×2160 pixel di risoluzione è sicuramente affascinante. Ma ciò che lascia davvero a bocca aperta è la vivacità dei colori, unita alla chiarezza del dettaglio e alla nitidezza di icone e scritte, gestite in modo magistrale da Windows 10, preinstallato sul sistema. MSI ha scelto di non coprire lo schermo con inutili strati riflettenti, pertanto le immagini non si fanno intimorire da finestre o plafoniere accese.
CARICAMENTI FULMINEI
Dopo l’accensione, il sistema operativo si carica in un istante. E non è un modo di dire, ci vuole davvero un secondo. Merito del drive di sistema: un SSD Samsung MZVPV256, collegato al computer per mezzo di un connettore M.2 e compatibile con la tecnologia NVMe. In base ai nostri test, è in grado di leggere dati a più di 2,1 GB/s (avete letto bene: 2,1 gigabyte al secondo), e di scrivere a poco più di 1 GB/s. Ogni programma ospitato su questo disco è destinato a caricarsi in pochissimo tempo, ma bisogna fare un po’ di attenzione a cosa installiamo: 256 GB non sono pochi, ma si riempiono abbastanza in fretta. Per questa ragione, il computer è dotato anche di un disco tradizionale secondario da 1 TB, pensato appositamente per i dati. Anche se ovviamente la sua velocità non è minimamente paragonabile a quella dell’SSD di sistema, parliamo comunque di circa 140 MB/s in lettura e in scrittura, davvero ragguardevoli. Si tratta infatti di un HGST Travelstar 7K1000, un drive da 7.200 giri/minuto dotato di 32 MB di cache e di un’innovativa geometria di memorizzazione dei dati, con cui ottiene prestazioni superiori alla media.
Possiamo quindi concludere che il comparto storage di questo portatile sia davvero di primissimo livello, e che difficilmente potrebbe essere migliore. Anche ipotizzando di sostituire il Travelstar con un disco ibrido, le performance complessive non si discosterebbero da quelle di default.
PERFORMANCE PAZZESCHE
C’è davvero poco da aggiungere in merito alle prestazioni generali di questo portatile: sono semplicemente spaventose! La scheda video GTX 970M realizza il sogno di poter giocare a pieno schermo e al massimo del dettaglio con qualsiasi videogioco su un portatile. I 1280 stream core presenti sulla GPU non sono numericamente paragonabili a quelli delle schede video che normalmente useremmo su un PC da scrivania abbinato a un monitor 4K, ma le dimensioni dello schermo del MSI GS72 sono tali da poter apprezzare nel migliore dei modi anche una più “normale” risoluzione Full HD: chi vuole puntare alla massima fluidità, insomma, non deve fare altro che scendere a 1920×1080 pixel per ottenerla.
Noi però siamo masochisti e abbiamo provato a giocare a Tom Clancy’s The Division alla risoluzione massima possibile, scoprendo che – al di là di qualche comprensibilissimo scatto – è mediamente giocabile. Possiamo dunque promuovere l’esperienza di gioco a pieni voti, visto che molti portatili permettono di “arrivare al Full HD”, ma ben pochi invece consentono di “partire dal Full HD”, e il qui presente MSI GS72 fa decisamente parte della categoria. Anche le prestazioni nei più “noiosi” compiti domestici e d’ufficio sono eccellenti, anche se scrivendo questo stesso articolo con LibreOffice ci siamo imbattuti in un piccolo “glitch” che, probabilmente, affligge questo computer: è bastato uno spostamento repentino per mandare in tilt l’applicazione, come se all’interno un contatto si fosse interrotto per quel “microsecondo” sufficiente a perdere un dato importante. In seguito, non siamo più riusciti a riprodurre il problema, segno che probabilmente si è trattato di una casualità.
La scheda video GTX 970M realizza il sogno di poter giocare a pieno schermo e al massimo del dettaglio
SPINOTTI & CO.
Non ci si può certo lamentare della comunicazione con il mondo esterno: sui lati della scocca trovano spazio quattro porte USB 3.1, un lettore di memory card compatibile con le schede SD, una presa ethernet da 1 Gbps, una porta HDMI, due porte mini-DisplayPort e i classici connettori per l’audio, con i contatti dorati. La comunicazione senza fili è garantita da un adattatore Killer AC1535, compatibile con tutte le ultime evoluzioni del protocollo wi-fi 802.11 (a/b/g/n/ac wave 2), capace di trasmettere i dati fino a velocità teoriche di oltre 850 Mbps e di supportare la tecnologia ExtremeRange, che permette di migliorare il flusso della comunicazione con router altrettanto dotati. Naturalmente è prevista la compatibilità anche con il segnale Bluetooth e con tutte le periferiche e i dispositivi che ne fanno uso.
SERVE IL TECNICO
Ciò che invece può andare a suo sfavore, lo diciamo soprattutto al pubblico più smanettone, è la relativa difficoltà di intervento da parte dell’utente. Per accedere al vano interno è necessario svitare ben 19 viti (fortunatamente, sono quasi tutte della medesima lunghezza) e, una volta tolto il coperchio posteriore, gli elementi su cui è possibile intervenire sono soltanto due: il drive secondario da 2,5” e l’adattatore wi-fi. Per accedere agli altri componenti hardware “sostituibili”, come RAM e drive M.2, è invece necessario smontare altre placche con estrema attenzione a ciò che si fa. Qua e là per la scheda madre, inoltre, si notano collegamenti con cavi piatti che forse sarebbe stato possibile evitare, ma che sicuramente introducono un elemento di difficoltà in più quando si tratta di smanettare con l’hardware. Perfino la batteria è nascosta all’interno della scocca: non è dunque possibile sganciarla nei periodi di inutilizzo, né estrarla direttamente quando esausta. La morale? Se i 16 GB di memoria RAM o i 256 GB del drive SSD di sistema non vi dovessero bastare, provate a chiedere un intervento di sostituzione prima dell’acquisto, perché in seguito potreste avere bisogno del tecnico per operare questo genere di cambiamenti. Noi, comunque, siamo dell’idea che questo sistema sia già talmente ampio ed equilibrato così com’è, e che non avrebbe davvero senso chiedere di più.
CONCLUSIONI
Se un buon PC portatile intorno ai 700 euro può essere considerato una grande “utilitaria”, il MSI GS72 – con i suoi 2.200 euro – può essere una fuoriserie superaccessoriata, sportiva ma molto elegante. Troppi “destkop replacement” pensati per i giocatori finiscono per diventare degli enormi moloch, grossolani o eccessivamente tamarri. Questo portatile, pur essendo altrettanto imponente, senza rinunciare a dettagli sfarzosi come la tastiera RGB, mantiene un aspetto minimalista e chic, capace di mimetizzare un gamer provetto in mezzo a un esercito di seriosi professionisti.