Lavazza A Modo Mio Voicy – Recensione

«Il mio computer fa anche il caffè» non è più soltanto una battuta. Anche se, a dire il vero, A Modo Mio Voicy è una macchinetta per il caffè… che fa anche il computer!

a modo mio voicy recensione

Chi ha scritto queste righe ha rischiato, più volte, di diventare un caffeinomane. Prima di sposarsi e avere una famiglia, configurazione sociale che prevede l’auto-imposizione di una serie di regole semirigide, allo scopo di non arrecare disturbo alla quiete altrui, la sua vita era alquanto sregolata e il suo metabolismo poteva essere definito “casuale”: complice un mestiere dove era richiesta una concentrazione piuttosto alta e l’attitudine a non smettere finché non si era raggiunto un obiettivo, il vostro simpatico Paolone di Redazione era solito andare a dormire a notte fonda, vincendo il sonno incipiente con una caldissima tazzina di caffè espresso. E, questo, a casa come in ufficio.

FRA SCHEDE VIDEO INTROVABILI E TASTIERE MECCANICHE SBARLUCCICANTI, UNA MACCHINETTA PER IL CAFFÈ CI AZZECCA PIÙ DI QUANTO POTREBBE SEMBRARE

Quando poi si è dato all’amministrazione dei server, si è reso subito conto quanto fosse utile la medesima bevanda, trasformando la macchinetta del datacenter nel suo salvadanaio, uno di quelli in cui le monetine sono destinate a finirci dentro per non uscirne mai, se non sotto forma di liquami dal vago sapore di arabica. Chiaramente non poteva mancare la macchinetta personale in casa propria, diventata ben presto oggetto di abuso in questi (quasi) due anni di pandemia e smart working. Inutile dunque sottolineare il suo entusiasmo, quando dall’ufficio marketing di Lavazza è arrivata l’originale proposta di effettuare un test della loro ultima macchinetta su questo sito. Cosa potrebbe mai azzeccarci un prodotto del genere, tra schede video introvabili, tastiere meccaniche sbarluccicanti e processori di ultima generazione? Molto più di quello che potreste immaginare.

L’ESPRESSO CHE TI ASSISTE

A Modo Mio Voicy è un particolare modello della galassia “A Modo Mio” dotato dell’assistente personale di Amazon, Alexa. Possiamo scorgere la sua presenza da una voluminosa cassa rotonda posizionata immediatamente sotto al pannello frontale, in cui è integrata. Per il resto, la Voicy è una A Modo Mio come tutte le altre, quindi ha un sistema di caricamento manuale per le cialde, una pulsantiera con cui è possibile farsi il caffè “in modo tradizionale” e, sul lato posteriore, una tanichetta per l’acqua in plastica trasparente, ottima per sincerarsi istantaneamente del livello residuo.

Il montaggio della macchina è questione di pochi minuti: basta prestare attenzione, disimballare tutti i pezzi, rimuovere il nastro adesivo che li tiene saldamente in posizione durante il trasporto et voilà, la macchina è pronta per fare il suo primo caffè. Ma, chiaramente, la magia della Voicy è tutta nell’integrazione di Alexa, per cui occorrono alcuni step successivi, necessariamente più “tecnologici” del solito. Voicy infatti integra un ricetrasmettitore wi-fi con una propria rete personale da utilizzare nella fase di configurazione: bisogna scaricare l’app Piacere Lavazza – dagli store di iOS e Google, ma c’è anche per Windows se non avete uno smartphone – e collegare il dispositivo utilizzato alla rete di Voicy, spiegare alla macchinetta come connettersi alla vostra rete wi-fi di casa e, se ne avete uno, collegare la Voicy al vostro account Amazon Prime.

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