Steam Next Fest 2024: alcune demo da provare

Un’altra edizione dello Steam Next Fest è in corso, offrendoci un assaggio di centinaia di videogiochi in arrivo nel prossimo futuro. Abbiamo approfittato di questo evento per provare alcune demo.Videogiochi grandi e piccoli protagonisti di questo approfondimento: diversi titoli ci hanno colpito per vari motivi, alcuni per una presentazione intrigante, altri per delle meccaniche semplici ma azzeccatissime, altri ancora perché provano a rimescolare (letteralmente) le carte in tavola.

BALATRO

Sviluppatore/Publisher: LocalThunk / Playstack
Genere: Deck builder roguelite
Data di uscita: 20 febbraio 2024

Ormai il genere dei deck builder roguelite è sdoganato da tempo. Sempre più studi, specialmente piccoli e indipendenti, cercano di replicare il successo di Slay the Spire riproponendo la stessa formula di gioco senza particolari variazioni. Si può dire che il genere stia virando verso un periodo di stagnazione, ma per fortuna esistono giochi come Balatro che provano a intraprendere una strada simile ma diversa. In questo caso la base è quella del poker: durante ogni match ci troviamo a “combattere” contro due avversari minori (piccolo e grande buio) e un boss dotato di un’abilità speciale casuale. L’obiettivo è vincere superando un punteggio predeterminato che cresce di avversario in avversario. I punti si accumulano utilizzando un mazzo standard di carte francesi ed effettuando combinazioni che richiamano quelle del poker, dunque coppia, doppia coppia, tris, e via discorrendo. Naturalmente più è alta la mano giocata, più punti si accumulano. La particolarità sta nella possibilità di aggiungere altre carte al mazzo che possono applicare modificatori al punteggio, garantire più punti se giocate, oppure offrire potenziamenti a uso singolo utili a superare un avversario particolarmente rognoso. La demo offre un paio di ore di contenuti in vista dell’imminente uscita, permettendo di farsi un’idea abbastanza chiara di quello che sarà il gioco completo.

DUNGEONBORNE

Sviluppatore/Publisher: Mithril Interactive / Mithril Interactive
Genere: Dungeon crawler d’estrazione
Data di uscita: TBA

Quello dei videogiochi d’estrazione sembra essere il trend del momento per quanto riguarda i titoli multiplayer. Non esistono solo sparatutto ad ambientazione contemporanea, però, ma c’è anche chi prova a innestare quel gameplay in un’ambientazione dark fantasy. È il caso di Dungeonborne, che strizzando l’occhio al più famoso Dark and Darker, trasporta i giocatori in un maniero popolato da creature quali ratti giganti, scheletri e piante assassine, ma anche altri giocatori pronti a farci lo scalpo per rubare il loot ottenuto con tanto sudore. La demo predisposta per questo Steam Next Fest include due mappe, una affrontabile in solitaria e una per il gioco cooperativo. Le potenzialità sono sicuramente molto alte, ma c’è ancora bisogno di un gran lavoro di bilanciamento e di mettere a posto il codice di gioco (tecnicamente è un mezzo disastro). Ovviamente il gioco è ancora in divenire, quindi gli sviluppatori hanno tutto il tempo per correggere il tiro e provare a offrire un titolo in linea con le aspettative.

GEOMETRY SURVIVOR

Sviluppatore/Publisher: Brain Seal Ltd / Brain Seal Ltd
Genere: Bullet heaven roguelite
Data di uscita: 21 febbraio 2024

Poteva mancare l’ennesimo clone di Vampire Survivors in questa carrellata? Certo che no! La demo di Geometry Survivor disponibile durante lo Steam Next Fest propone un assaggio davvero molto limitato di quello che molto probabilmente sarà il gioco completo, permettendo di fare rapide partite che durano un massimo di cinque minuti. Lo scopo di questo “bullet heaven” che strizza l’occhio a Geometry Wars è quello di sopravvivere il più a lungo possibile cercando di non essere colpiti dalle forme geometriche ostili, mentre il nostro avatar (un semplice esagono) spara proiettili e acquisisce potenziamenti casuali dopo aver accumulato abbastanza punti esperienza. La formula è dunque estremamente classica, ma Geometry Survivor ha dalla sua un tripudio di esplosioni e luci al neon, che male non fanno (anche se gli occhi più sensibili potrebbero avere da ridire). Sinceramente c’è di meglio sulla piazza, ma per i super appassionati del genere potrebbe valere la pena.

LIGHTYEAR FRONTIER

Sviluppatore/Publisher: FRAME BREAK, Amplifier Studios / FRAME BREAK, Amplifier Studios
Genere: Sandbox
Data di uscita: 19 marzo 2024

La premessa è ormai la solita: la Terra è in rovina a causa dell’inquinamento, per questo l’umanità guarda alle stelle per cercare un futuro lontano dalla sua culla. Lontani dal caos terrestre, i protagonisti di Lightyear Frontier tentano di rifarsi una vita su un pianeta remoto e pacifico. Quello in sviluppo presso Frame Break e Amplifier Studios è dunque un sandbox di quelli votati al relax più totale, con un’ambientazione pastello e l’escapismo offerto dalla possibilità di costruire edifici, seminare piante e curare animali domestici. Ciò che rende Lightyear Frontier diverso dagli altri “simulatori di vita aulica” sul mercato è la presenza di un mech che facilita le operazioni di raccolta e costruzione, inoltre può essere potenziato sbloccando vari upgrade man mano che si procede con l’avventura. La demo è ben costruita e offre un primo assaggio di quello che potrebbe diventare un buon titolo, sempre che l’Accesso Anticipato vada a buon fine. Il gioco sarà infatti disponibile a marzo in Early Access, dove ci rimarrà per almeno un anno e mezzo.

LYSFANGA: THE TIME SHIFT WARRIOR

Sviluppatore/Publisher: Sand Door Studio / Spotlight by Quantic Dream
Genere: Action / Puzzle
Data di uscita: 13 febbraio 2024

La demo di Lysfanga: The Time Shifter Warrior è il classico caso di dimostrativo che fa un grave disservizio al gioco completo, sempre ammesso che il gioco completo non sia esattamente come ciò che viene rappresentato nella demo, ovviamente. L’action di Sand Door Studio pubblicato dall’etichetta di Quantic Dream (gli autori di Heavy Rain, per intenderci) ci mette nei panni di Ime, una guerriera incaricata di salvare il mondo di Antala. Ime però non è una guerriera qualsiasi visto che può riavvolgere il tempo e creare versioni alternative di sé stessa basate su quelle delle linee temporali parallele che crea quando modifica lo spazio-tempo. Di fatto ogni scontro funziona così: abbiamo la possibilità di studiare l’arena e il posizionamento dei nemici, poi durante una manciata di secondi svolgiamo le nostre azioni, riavvolgiamo il tempo e ricominciamo daccapo. La nuova linea temporale si svolge però in parallelo alla precedente, pertanto le azioni della prima versione di Ime hanno effetto anche in questa seconda linea temporale, poi riavvolgiamo il tempo e ricominciamo ancora. Adesso sia la prima che la seconda Ime svolgono le loro azioni contemporaneamente alla terza, nuova Ime. Lo scopo è dunque quello di abbattere tutti i nemici nel minor tempo possibile. Tutto qui. Ogni arena si svolge nel medesimo modo, intervallata da noiose corse in lunghi corridoi vuoti. Gli sviluppatori promettono che il gioco completo includerà abilità speciali e varie tipologie di nemici per far sì che la varietà sia alta durante tutta l’avventura, ma ciò dalla demo – che dura una mezz’ora scarsa – non traspare. Ci crediamo?

MILLENNIA

Sviluppatore/Publisher: C Prompt Games / Paradox Interactive
Genere: Strategico a turni 4X
Data di uscita: TBA

Di strategici a turni che provino a impensierire Civilization c’è un gran bisogno, soprattutto dopo il mezzo buco nell’acqua di Humankind. Per questo ci hanno pensato C Prompt Games e Paradox Interactive con Millennia, un nuovo 4X a sfondo storico che si ispira proprio alla saga ideata da Sid Meier. Le fondamenta sono pressoché le medesime di qualsiasi 4X uscito negli ultimi venti e più anni, ma gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere alcune meccaniche interessanti per cambiare un po’ le carte in tavola. Per esempio, svolgendo qualsiasi azione si accumulano dei punti esperienza da investire in determinate categorie dello sviluppo della propria civiltà: per esempio, combattendo si ottiene esperienza militare che può essere successivamente investita per acquistare nuove unità oppure fornire bonus vari a quelle già presenti sul campo. Allo stesso modo, l’esperienza civica si accumula facendo progredire la propria società, sbloccando così bonus progressivi. O ancora, esplorando il mondo si ottengono punti con i quali acquisire scout o potenziare edifici. Il problema di Millennia, però, è che tutta la presentazione risulta un po’ tanto “cheap”. Graficamente siamo molto indietro per essere un titolo prodotto da Paradox Interactive (ma non sviluppato direttamente dalla società svedese), tant’è che le animazioni dei combattimenti sembrano quelle delle peggiori pubblicità dei videogiochi mobile. Purtroppo la demo dura appena 60 turni, quindi non è materialmente possibile farsi un’idea più approfondita del gioco vero e proprio.

TALES OF KENZERA: ZAU

Sviluppatore/Publisher: Surgent Studios / Electronic Arts
Genere: Platform metroidvania
Data di uscita: 23 aprile 2024

Non poteva mancare un metroidvania in questa carrellata di demo, con l’opera prima di Surgent Studios, la realtà fondata dall’attore Abubakar Salim (noto principalmente per aver doppiato Bayek in Assassin’s Creed Origins). La versione dimostrativa permette di provare il prologo del gioco e iniziare a prendere dimestichezza con le meccaniche di gioco. Da quanto visto, siamo al cospetto di un metroidvania piuttosto classico: il protagonista, il giovane sciamano Zau, fa uso delle sue doti atletiche per muoversi nel mondo di gioco, nonché dei poteri delle sue maschere sciamaniche per eliminare i nemici. La maschera della Luna gli permette di scagliare proiettili contro gli avversari, mentre quella del Sole viene impiegata per colpirli in corpo a corpo. Le mascere possono essere alternate con la semplice pressione di un tasto, in qualsiasi momento. La prima impressione è sicuramente buona, nonostante qualche problemino tecnico di cui anche gli sviluppatori sono a conoscenza, e delle sezioni platform decisamente scolastiche. Di sicuro molto del fascino del gioco è rappresentato dall’ambientazione ispirata alla mitologia africana e dai livelli coloratissimi, mentre la linearità della demo presentata durante questo Steam Next Fest non permette di apprezzare le caratteristiche principali di un metroidvania, quali esplorazione, struttura della mappa e backtracking.

 

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