Project Cars 3 – Anteprima Hands-On

All’interno di un ecosistema in cui sono bandite le microtransazioni, punti esperienza e crediti in game porteranno a sbloccare tracciati, auto, corse, modifiche meccaniche ed estetiche. Queste ultime rappresentano una novità per la serie e permetteranno di creare look che spazieranno dallo “stiloso con classe” al “tamarro doc”.

DA SOLI E IN COMPAGNIA

Visto che, almeno per il momento, di mettere mano al volante non se ne parla, è difficile capire in che modo le idee di Slightly Mad Studios si materializzeranno una volta pronti a sfrecciare sull’asfalto.

Di sicuro non ha senso attendersi una simulazione pura e dura, ma neanche un arcade caratterizzato da frenate impossibili, sbandate (in)controllate e salti che sfidano le leggi della fisica. Il filmato che abbiamo potuto vedere ha messo in mostra nuovi tracciati (Shangai in notturna e il circuito di Interlagos) proponendo la canonica sequela di sorpassi, accelerazioni e curve pennellate con massima precisione.

L’impatto visivo è sicuramente notevole, le ambientazioni ci sono parse ricche di dettagli, i modelli delle vetture ben rifiniti, il sistema di danni (con tanto di cruscotto frantumato dopo un impatto) accurato, la sensazione di velocità convincente. A conti fatti tutto molto bello, e altrettanto spettacolare, da vedere, ma in quanto a “ciccia” allo stato attuale c’è poco da dire.

Maggiori sono invece le informazioni relative al comparto opzioni. La Carriera sarà il fulcro dell’esperienza single player, con una decina di classi composte da differenti tipologie di prove. Il multigiocatore proporrà invece gare veloci, eventi organizzati a orari prestabiliti e la possibilità di creare lobby private in cui costruire la propria corsa ideale impostandone liberamente i parametri.

Per la prima volta nella serie sarà presente un sistema di matchmaking non casuale, ma legato al proprio livello di gioco. Considerando che il matchmaking è da sempre un fattore capace di generare non pochi fastidi e discussioni (chi si diverte con avversari che viaggiano a 2-3 secondi di differenza ogni giro?), c’è da sperare che tutto funzioni al meglio.

Chi predilige confrontarsi con altri piloti mantenendo quello che, utilizzando una terminologia molto in voga in questo periodo, potremmo definire distanziamento sociale, troverà nella modalità Rivals ciò che desidera. Si tratta di un multigiocatore asincrono strutturato in divisioni, con sfide giornaliere, settimanali e mensili che determineranno la classifica.

Project Cars 3 sembra rispettare la formula “bigger and better” adottata per la realizzazione di molti sequel. Non un titolo che stravolge l’esperienza di gioco del suo predecessore, ma che la raffina in ogni sua componente, inserendola all’interno di un contesto più ricco in quanto a contenuti. Considerando l’ottimo punto di partenza che è rappresentato da Project Cars 2, le sensazioni non possono quindi che essere positive.

Torna alla pagina precedente…